Tirreno-Adriatico 2021, Julian Alaphilippe trionfa a Chiusdino! Wout Van Aert resta al comando

Julian Alaphilippe conquista la seconda tappa della Tirreno – Adriatico 2021. Con un perentorio scatto nei 250 metri il campione del mondo si impone in volata davanti a Mathieu Van Der Poel e Wout Van Aert, con il belga che va così a conservare la maglia di leader. La corsa si è decisa nell’ultimo chilometro, quando una accelerazione di Geraint Thomas ha permesso al gruppo di rientrare su Joao Almeida, ultimo del quartetto degli attaccanti partito in contropiede. Prima che altri rientrassero sul suo compagno di squadre, il leader della Deceuninck – QuickStep ha piazzato la stoccata che gli ha permesso di sorprendere e anticipare i rivali.

A lungo sonnacchiosa malgrado l’attacco di sei uomini sin dalle prime fasi di corsa, la tappa si scalda nella penultima salita di giornata quando è Egan Bernal a lanciarsi all’attacco cercando di anticipare e costringendo la Jumbo-Visma ad inseguire. Una azione che porta poi ad un successivo attacco di Pavel Sivakov assieme a Mikel Landa, Simon Yates e Joao Almeida, che restano in avanscoperta fino all’imbocco dell’ultimo chilometro. Grazie al lavoro della UAE Team Emirates il gap viene chiuso proprio negli ultimissimi metri, con il portoghese che viene ripreso per ultimo.

Una partenza subito molto veloce si spegne dopo che al comando si forma il sestetto di attaccanti composto da Simon Pellaud (Androni-Sidermec), Marcus Burghardt (Bora-hansgrohe), Simone Velasco (Gazprom-Rusvelo), Pieter Vanspeybrouck (Intermarché-Wanty-Gobert), Vincenzo Albanese e John Archibald (Eolo-Kometa). Una composizione che sta benissimo al gruppo, rapido a concedere spazio per evitare altri tentativi. Quando gli attaccanti arrivano ad avere un margine di cinque minuti, ovvero al termine della prima ora di corsa, la Jumbo – Visma inizia a contenere il ritardo, addormentando la corsa per tutte le fasi centrali.

La situazione inizia a cambiare a circa 50 chilometri dalla conclusione, quando aumenta il nervosismo per prendere in testa la prima delle tre ascese che caratterizzano il finale. Il distacco degli attaccanti crolla così in poco tempo, mentre alle loro spalle è sempre la formazione di Wout Van Aert ad assumersi l’onere di tenere alto il ritmo, consumando così gran parte delle proprie energie e dei propri uomini. Sul Poggio alla Croce la corsa si accende ulteriormente ed esplode in maniera decisa.

Ripresi i fuggitivi, a circa 3 chilometri dallo scollinamento scatta Egan Bernal (Ineos-Grenadiers), su cui si portano Jasper De Buyst (Lotto Soudal) e Kasper Asgreen (Deceuninck-Quick-Step). Quando questi corridori arrivano ad avere una quindicina di secondi di vantaggio arrivano i primi allunghi dal gruppo: Sergio Higuita (EF-Nippo), Tim Wellens (Lotto Soudal) e Quinn Simons (Trek-Segafredo) portano via un gruppetto di sei corridori, su cui il plotone rientra rapidamente. Quando anche i tre attaccanti vengono riassorbiti si forma una nuova azione, questa volta promossa da Simon Yates (Team Bike Exchange). Sul britannico si riportano subito Pavel Sivakov (Ineos-Grenadiers), Mikel Landa (Bahrain-Victorious) e Joao Almeida (Deceuninck-Quick-Step), che scollinano con una decina di secondi di vantaggio e proseguono la loro azione fino ad avere 25″ di vantaggio nell’approccio al traguardo volante dove Sivakov conquista i tre secondi di abbuono in palio davanti a Yates e Landa. Beffato invece Almeida, che fa la volata allo striscione dei 15 chilometri al traguardo posto poco prima.

Il quartetto di testa imbocca la salita finale riuscendo ad avere un margine massimo di 35 secondi, con la Jumbo – Visma che non ha più uomini per scortare il proprio leader, sempre perfettamente posizionato alla ruota dei suoi compagni. A quel punto sale tuttavia in cattedra la UAE Team Emirates con Rafal Majka e Davide Formolo. La trenata dell’italiano porta il vantaggio degli attaccanti a crollare fino a scendere a dieci secondi a tre chilometri dalla conclusione. Mentre gli altri rilanciano, Yates deve cedere le ruote, venendo così rapidamente raggiunto e superato anche dal gruppo. In testa sono Sivakov e Almeida i più attivi, con il portoghese che stacca i suoi due compagni di avventura in vista dell’ultimo chilometro.

Alle sue spalle arriva tuttavia l’accelerazione decisiva di Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), che sostanzialmente riporta tutti sotto. A quel punto Julian Alaphilippe (Deceuninck-QuickStep) comprende che il suo compagno non potrà più vincere e lancia la sua poderosa offensiva, andando a riprendere il portoghese all’interno degli ultimi 250 metri, ma soprattutto resistendo poi al ritorno di Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Fenix) e Wout Van Aert (Jumbo-Visma), costretti a lottare per la seconda posizione dopo essere stati forse sorpresi dalla repentina accelerazione del campione del mondo.

Risultato Tappa 2 Tirreno-Adriatico 2021

Classifica Generale

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