Mathieu Van der Poel (Alpecin-Deceuninck) si schiera contro il nuovo aumento di corridori in gruppo al Tour de France 2025. Dopo la decisione di inizio stagione di aumentare da due a tre il numero di WildCard che gli organizzatori dei Grandi Giri possono concedere alle formazioni Professional, l’UCI qualche settimana fa ha annunciato, anche con il supporto dell’Associazione dei Corridori Professionisti (CPA), che dalla prossima stagione le squadre che verranno invitate ai GT saranno definitivamente cinque, con tre inviti che verranno assegnati automaticamente alle tre migliori formazioni Professional dell’anno precedente e due che saranno assegnati dagli organizzatori.
Sebbene la differenza sembri marginale, con il numero di corridori in gruppo che sale dai 176 dello scorso anno ai 184 di questo 2025, il fuoriclasse neerlandese si schiera contro questa decisione, evidenziando come questa scelta vada in controtendenza con tutti gli sforzi fatti negli ultimi mesi per aumentare la sicurezza dei corridori: “La verità è che in gruppo si è sempre in pericolo, a prescindere da quanti corridori vengono aggiunti o tolti – spiega il nativo di Kapellen nella conferenza stampa che anticipa il Grand Depart di Lille – Spesso quello che crea pericoli è il comportamento dei corridori, ma è una cosa normale perché molto spesso ci troviamo a lottare per la stessa posizione e non c’è mai abbastanza spazio. Questa cosa non cesserà mai di esistere nel ciclismo, ma credo che ingrandire ulteriormente il gruppo sia un errore, perché il diminuire le squadre e i corridori è probabilmente la cosa che può fare di più la differenza”.