Route du Sud 2017, Rolland conquista la tappa regina davanti a Moscon

Pierre Rolland continua a vincere alla Route du Sud 2017. Ancora una grande impresa del francese, che parte da lontano e fa la differenza nella salita finale, staccando Gianni Moscon (Sky), a lungo suo compagno di avventura. Il trentino conclude dunque in seconda posizione, resistendo al rientro di Richard Carapaz (Movistar) e Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), che ha corso l’intera salita in difesa del suo compagno in fuga, sempre a ruota.

Quinta posizione invece per Silvain Dillier (BMC), autore a sua volta di un’ottima prova, a contatto con i primi due, riuscendo così a conquistare la maglia di leader su un terreno non propriamente ideale alle sue caratteristiche. Un solo secondo di ritardo per Carapaz, mentre a chiudere il podio virtuale è Kenny Elissonde (Sky), con 1’38” di ritardo.

Ci vogliono 40 chilometri affinché si formi la fuga di giornata. Del gruppetto fanno parte Jose Joaquin Rojas (Movistar), Silvan Dillier (BMC Racing), Jonathan Lastra (Caja Rural-Seguros RGA), Sergey Chernetskiy (Astana), Nicolas Edet (Cofidis), Julien Antomarchi (Roubaix-Lille Métropole), Christophe Riblon, Quentin Jauregui (AG2R La Mondiale), Pierre Rolland (Cannondale-Drapac), Aitor Gonzalez (Euskadi Basque Country-Murias) e Gianni Moscon (Sky). La presenza di Dillier impedisce tuttavia al distacco di aumentare troppo visto che lo svizzero è secondo nella generale.

Sul Tourmalet esplode la bagarre nel gruppetto di testa, con il solo Moscon capace di resistere al forcing di Rolland. Dillier perde contatto, ma si gestisce bene, scollinando con soli 35 econdi di ritardo sulla coppia di testa, mentre il gruppo, fortemente scremato, transita con due minuti di ritardo. Ai piedi della salita finale, con grande tenacia, Dillier si riporta sui primi due, con il gruppo che arriva con 2’45” di ritardo, dopo aver ripreso gli altri fuggitivi del mattino.

Considerando la debolezza della Armée de Terre del leader Julien Loubet è la Sky a prendere in mano la situazione, permettendo così a Moscon di starsene tranquillo a ruota davanti. Il ritmo dei britannici è notevole e mentre il distacco scende rapidamente, perdono contatto Loubet e Mauro Finetto (Delko-Marseille). Dopo aver tirato a lungo, Geraint Thomas si sposta a sei chilometri dal traguardo, lasciando il compito a Sergio Henao. Davanti invece è Dillier a cedere, con Rolland che resta da solo a meno di quattro chilometri dalla conclusione, dopo un’accelerazione alla quale Moscon non può rispondere.

Ad inseguire ormai restano solamente Sergio Henao, Kenny Elissonde (SKY), Hubert Dupont (AG2R), Daniel Moreno, Richard Carapaz (Movistar), Bakhtiyar Kozhatayev, Andrei Zeits (Astana), Sergio Pardilla (Caja Rural), Brice Feillu, Eduardo Sepulveda (Fortuneo-Vital Concept) e Rigoberto Uran (Cannondale-Drapac), con Moreno che prende in mano la situazione a tre chilometri dal traguardo, staccando Elissonde.

Perse le ruote di Rolland, Dillier e Moscon cercano di salire del loro ritmo mentre il francese si invola verso il secondo successo stagionale. Nel finale sale in cattedra anche Carapaz, che con la sua azione stacca tutti in gruppo, ad eccezione di Uran. Il corridore ecuadoriano riesce a riprendere e staccare Dillier, con il quale a quel punto si gioca la leadership della corsa. Nell’ultimo chilometro rientra anche su Moscon, che tuttavia resiste con determinazione per conquistare perlomeno il secondo posto, proprio davanti al sudamericano. Privato dell’abbuono, Carapaz è anche privato della maglia di leader, che per un secondo è ora sulle spalle di Dillier.

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