Innsbruck 2018, capolavoro di Anna Van der Breggen. Guderzo bronzo da attaccante

Anna Van der Breggen (Paesi Bassi) ha conquistato la medaglia d’oro nella prova in linea élite femminile. A Innsbruck 2018 la neerlandese ha sbaragliato le avversarie, tagliando il traguardo con più di tre minuti di margine sull’argento Amanda Spratt (Australia). Splendido bronzo per l’Italia, con Tatiana Guderzo che ha coronato una giornata passata all’attacco con la terza posizione, a più di cinque minuti dalla vincitrice di giornata. Ai piedi del podio sono giunte la svedese Emilia Fahlin e la polacca Malgorzata Jasinska. Tra le altre azzurre, da segnalare la tredicesima posizione di Elisa Longo Borghini. Per l’Italia si tratta della quarta medaglia in questa rassegna iridata, la terza di bronzo.

Si parte subito con ritmi forsennati. La prima a riuscire ad evadere dal gruppo è Ana Sanabria (Colombia) che, in solitaria, riesce a guadagnare circa un minuto. La salita di Gnadenwald viene affrontata a tutta, tanto che inizialmente rimangono solo in 20 nel gruppo principale. L’alto ritmo fa crollare il vantaggio della colombiana, che viene quindi ripresa.

A quel punto l’andatura cala e dal gruppo fuoriescono Tatiana Guderzo (Italia), Ellen Van Dijk (Paesi Bassi), Cecilie Uttrup Ludwig (Danimarca) e Lotta Lepistö (Finlandia). Come comincia il primo passaggio sulla salita di Igls la Lepistö va in difficoltà e si stacca dal gruppo di testa, mentre in gruppo Australia e Paesi Bassi impongono un ritmo elevatissimo che screma il plotone e costringe le tre battistrada a farsi riassorbire.
Allo scollinamento sono circa 25 le atlete in testa alla corsa, tra le quali le nostre azzurre, Guderzo, Elisa Longo Borghini, Erica Magnaldi e Elena Pirrone. Coryn Rivera (Stati Uniti) attacca in cima alla salita di Igls e guadagna qualche secondo, mentre in discesa Amanda Spratt (Australia) finisce per terra senza conseguenze fisiche, riuscendo a rientrare nel giro di un paio di chilometri.

La Rivera ha il via libera e così nel passaggio dal centro abitato di Innsbruck, escono dal gruppo Pirrone, nuovamente la Van Dijk, la Spratt, Emilia Fahlin (Svezia) e Malgorzata Jasinska (Polonia). Le cinque riescono a riportarsi su Rivera e con lei cominciano la seconda scalata verso Igls. Van Dijk perde contatto e così i Paesi Bassi cambiano passo in gruppo, con Annemiek Van Vleuten che spiana la strada all’attacco di Anna Van der Breggen. La progressione della nederlandese è impressionante e anche la Longo Borghini non riesce a reagire. Nel giro di poche pedalate la Van der Breggen si riporta sul sestetto di testa e, dopo aver preso fiato, piazza un’altra accelerazione. Solo la Spratt riesce a reagire a questo tentativo, con la Pirrone che invece perde contatto definitivamente. L’australiana resiste circa un chilometro a ruota della scatenata Van der Breggen, prima di dover soccombere all’ennesimo attacco della campionessa olimpica. Nel gruppo principale nessuno prende in mano la situazione, così il vantaggio della Van der Breggen si dilata a dismisura.

A 20 km dall’arrivo, al suo inseguimento rimane in solitaria la Spratt a 1’20”, poi un terzetto con la Rivera, Fahlin e Jasinska a 3’00” e il gruppo a più di quattro minuti, dal quale fuoriescono Guderzo, Amy Pieters (Paesi Bassi) e Karol-Ann Canuel (Canada). I due terzetti si ricompattano nel corso della salita dell’ultimo giro, dove il ritmo imposto dalle più abili in salita permette di staccare Rivera e Pieters. Mentre davanti Van Der Breggen viaggia solitaria incrementando il proprio margine, Spratt prosegue con il proprio ritmo. A un paio di chilometri dallo scollinamento Guderzo rompe gli indugi tra le inseguitrici, facendo esplodere il gruppetto. Dietro Canuel prova a rientrare da sola, mentre pagano Fahlin e Jasinska. Il finale è una cronometro individuale tra le prime tre, che distanziate da distacchi amplissimi difendono le rispettive posizioni. La neerlandese ottiene così una medaglia d’oro da dominatrice assoluta, che ricorda la prestazione di Remco Evenepoel tra gli junior. Argento da lottatrice per Spratt, mentre Tatiana Guderzo (iridata a Mendrisio 2009 e bronzo a Pechino 2008) conquista un bronzo meritatissimo per abnegazione. Alle sue spalle, Canuel viene ripresa dalle due inseguitrici e rinuncia a fare volata, chiudendo sesta.

Classifica Prova in Linea Femminile Élite Innsbruck 2018

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