Era il favorito e Alexander Kristoff (UAE-Emirates) non ha sbagliato, dominando la volata e portandosi a casa il GP Gippingen 2018. Il campione europeo ha sfruttato alla perfezione il lavoro dei propri compagni, facendo esplodere tutta la sua potenza negli ultimi 200 metri leggermente in salita. Nulla hanno potuto Francesco Gavazzi (Androni-Sidermec) e Marco Canola (NIPPO Vini Fantini), giunti rispettivamente secondi e terzi. Altri due italiani si sono piazzati nei primi dieci, ovvero Andrea Pasqualon (Wanty-Groupe Gobert), sesto, e Luca Pacioni (Willier Tristina-Selle Italia), ottavo, a conferma di come questa corsa sia comunque amica degli italiani, visto che nel 2017 aveva trionfato Sacha Modolo e nel 2016 Giacomo Nizzolo.
La corsa, precedentemente conosciuta come GP du canton d’Argovie, si è sviluppata seguendo il canovaccio classico, ovvero con fuga partita sin dalle prime battute e poi ripresa negli ultimi chilometri. I coraggiosi a lanciarsi in avanscoperta sono stati Gregory Daniel (Trek-Segafredo), Simon Pellaud (Nazionale svizzera) e Gian Friesecke (Team Voralberg Santic), i quali sono arrivati ad avere un vantaggio massimo di circa 6’45”, prima che il gruppo cominciasse pian piano a recuperare terreno sotto la spinta soprattutto dell’UAE-Emirates e della Wanty-Groupe Gobert. I battistrada sono stati ripresi in concomitanza dell’inizio dell’ultimo dei dieci giri previsti, a circa 20 chilometri dal traguardo, quando la squadra di Kristoff ha preso decisamente in mano l’iniziativa. In vista dello sprint finale l’Ag2r La Mondiale ha provato a scombussolare i piani della formazione emiratina, provando a lanciare Silvan Dillier, il quale però è stato agevolmente saltato dal norvegese, che è riuscito ad imporsi con quasi tre biciclette di vantaggio su Gavazzi e Canola.
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