Giro di Sicilia 2023, Alexey Lutsenko si prende tutto a Giarre! 3° Vincenzo Albanese

Assolo di Alexey Lutsenko per chiudere il Giro di Sicilia 2023. Il leader della Astana Qazaqstan stacca tutti nell’ultima salita di giornata, tra i quali un generoso Damiano Caruso che aveva in precedenza fatto selezione andando a riprende gli attaccanti di giornata, involandosi in solitaria verso il traguardo, dove si impone con ampio margine su Louis Meintjes (Intermarché-Circus-Wanty), scattato nel finale della salita dal gruppetto degli inseguitori dopo aver lasciato in precedenza i suoi compagni attaccare. Terza posizione per Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), che regola la volata del gruppetto di Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates). Il neozelandese tuttavia fatica a seguire nello sprint, incappando in un buco che lo costringe anche a perdere il podio in favore del corridore italiano.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

C’è grande battaglia nei primissimi chilometri, con tanti tentativi di portare via una fuga, che però non vanno in porto. Quello più convinto lo mettono in atto Joey Rosskopf (Q36.5 Pro Cycling Team) e Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), che rimangono in avanscoperta per una decina di chilometri, ma alle loro spalle infuriano i contrattacchi e così il duo non riesce a prendere margine. Rosskopf e Tonelli decidono di rialzarsi e di attendere il gruppo.

Dopo 40 chilometri di corsa non c’è ancora il via libera per la fuga, che origina però poco dopo, sfruttando anche le rampe della lunghissima salita di Floresta: ad andar via sono Samuele Zoccarato (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Alexis Guerin (Bingoal WB), Erik Fetter (Eolo-Kometa), Bart Lemmen (Human Powered Health) e Luc Wirtgen (Tudor Pro Cycling Team), che poco dopo vengono raggiunti da Negasi Abreha (Q36.5 Pro Cycling Team) e Martin Marcellusi (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè). I sette vanno via di comune accordo e accumulano un vantaggio che dopo 80 chilometri di corsa supera di poco i quattro minuti su un gruppo tirato dall’Astana Qazaqstan.

Avvicinandosi al GPM, il margine arriva a sfiorare i 5′, ma a quel punto è la Bahrain Victorious a portarsi in testa al plotone per aumentare l’andatura. Scollinata la salita, dove a transitare per primo è Lemmen, gli inseguitori cominciano a recuperare terreno, portando il gap sotto i tre minuti al termine della lunghissima discesa che anticipa il GPM successivo, quello dell’Etna. Appena iniziata la salita, il primo a perdere contatto è Marcellusi, mentre gli altri sei viaggiano compatti per ancora qualche chilometro, fino a quando non allungano Zoccarato e Guerin.

I due riescono rapidamente a guadagnare una trentina di secondi su Abreha, Lemmen e Wirtgen, ma presto quest’ultimo rimane da solo all’inseguimento, mentre tutti gli altri vengono pian piano ripresi da un gruppo sempre più vicino ma anche sempre più ridotto, composto ormai da circa 40 unità. Avvicinandosi alla vetta, dal plotone allunga Reiner Kepplinger (Bahrain Victorious), che in breve riesce a raggiungere e saltare Wirtgen, mentre lo stesso non riescono a fare Simone Petilli (Intermarché-Circus-Wanty), Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team) e George Bennett (UAE Team Emirates), ripresi dal gruppo al pari del lussemburghese della Bingoal.

Guerin transita per primo al GPM davanti a Zoccarato e con meno di 20” su Kepplinger, mentre il gruppo scollina con un ritardo di 1’20”. Guerin va in difficoltà in discesa e viene presto raggiunto da Kepplinger, ma i due riescono a riportarsi su Zoccarato poco dopo, ai -53 dalla conclusione. I tre non resistono a lungo al comando, perché in gruppo la situazione si fa sempre più concitata, con una forte selezione che lascia i soli Finn Fisher-Black (UAE Team Emirates), Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), Diego Ulissi (UAE Team Emirates), Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team), Damiano Caruso (Bahrain – Victorious), Mark Donovan (Q36.5 Pro Cycling Team), Yannis Voisard (Tudor Pro Cycling), Rafał Majka (UAE Team Emirates), Louis Meintjes (Intermarché – Circus – Wanty), George Bennett (UAE Team Emirates), Simone Petilli (Intermarché – Circus – Wanty), Matteo Badilatti (Q36.5 Pro Cycling Team), Tsgabu Grmay (Team Jayco – AlUla), Sébastien Reichenbach (Tudor Pro Cycling) e Gianmarco Garofoli (Astana Qazaqstan Team) alle spalle dei primi.

Il primo a forzare è Kobe Goossens (Intermarché – Circus – Wanty), che non tarda così a riprendere i battistrada, tra i quali si stacca Kepplinger a causa di una scivolata, prima di essere ripreso anche da Gianmarco Garofoli e Mark Donovan dopo aver staccato anche Guerin. Dal gruppo intanto Vincenzo Albanese porta via una nuova azione, seguito da Alexey Lutsenko, Damiano Caruso e Simone Petilli, con i quali va così a riprendere Guerin e Zoccarato, mentre Kepplinger è ripreso da quel che resta del gruppo, ovviamente tirato dalla UAE Team Emirates con George Bennett e Diego Ulissi. I battistrada iniziano così l’ultimo GPM con un vantaggio di 36 secondi sui primi inseguitori quasi un minuto sul leader, scortato dai suoi compagni. Quando si comincia a salire, dopo un TV che vede Goossens passare per primo davanti a Donovan e Garofoli, è Caruso a forzare, seguito dai soli Lutsenko e Petilli, con quest’ultimo che deve cedere il passo dopo un ulteriore allungo del ragusano.

Caruso e Lutsenko non tardano così a rientrare sui primi, tra i quali Garofoli che spende le sue ultime energie in favore del compagno, prima di lasciarsi sfilare e farsi riassorbire da un gruppetto in cui Ulissi spende le sue ultime cartucce al servizio dei compagni prima di lasciare il compito a Rafal Majka. L’azione del polacco vede il gruppetto assottigliarsi, con i soli Albanese, Yannis Voisard, Louis Meintjes e Petilli a seguire la coppia UAE Team Emirates, permettendo di avvicinarsi fino a 25 secondi dalla testa della corsa. A quel punto davanti è però Lutsenko ad alzare il ritmo, provocando il cedimento secco di Caruso, mentre Goossens resiste qualche metro in più, prima di dover cedere il passo.

Se inizialmente il kazako non sembra fare la differenza, progressivamente il suo vantaggio aumenta in maniera esponenziale mentre gli altri vengono tutti ripresi dal gruppetto tirato sempre e solo Majka, con i soli Goossens e Donovan che riescono ad aggrapparsi nelle ultime ruote, mentre Caruso deve rinunciare a qualsiasi velleità di classifica. Appena ripreso l’ultimo dei suoi compagno, è Meintjes a scattare dal gruppo, ma ormai di salita non ne resta abbastanza per fare la differenza rispetto a Lutsenko, che scollina con 27 secondi di vantaggio sul sudafricano e 45 sul gruppo del leader. Nella discesa la situazione non cambia più, grazie soprattutto alle ottime abilità di Lutsenko, che guadagna ulteriormente terreno, concludendo così con 40 secondi di vantaggio su un prudente Meintjes, ma anche 1’13” sul gruppetto della maglia giallorossa, regolato da un generoso Vincenzo Albanese. Grazie al suo possente sprint, il corridore campano manda in difficoltà Finn Fisher-Black, che perde due secondi. Uniti all’abbuono conquistato da Albanese questi gli costano il podio finale alle spalle di Lutsenko e Meintjes.

Risultato Tappa 4 Giro di Sicilia 2023

Classifiche Giro di Sicilia 2023

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