Coppa Sabatini 2024, Marc Hirschi firma il bis al termine di una cavalcata solitaria di 36 km! 4° Kristian Sbaragli

Splendido trionfo di Marc Hirschi alla Coppa Sabatini 2024. Dopo il successo dello scorso anno, il 26enne dell’UAE Team Emirates concede il bis sul traguardo di Peccioli grazie a un’azione solitaria iniziata quando mancavano 36 chilometri alla conclusione e che l’ha visto progressivamente aumentare il proprio vantaggio sugli inseguitori, grazie anche alla mancanza di collaborazione tra questi ultimi. L’elvetico è così andato a prendersi la settima vittoria stagionale, la quarta nelle ultime quattro gare disputate, con un margine di 28″ su Gregor Mühlberger (Movistar), Anders Foldager (Team Jayco AlUla) e Kristian Sbaragli (Team corratec-Vini Fantini) e 33″ su Axel Huens (TDT-Unibet), che vanno a completare la top-5 di giornata dopo essere fuoriusciti all’inseguimento di Hirschi negli ultimi 15 chilometri. Nono posto per il secondo degli azzurri al traguardo, Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels), staccato di 1’12”.

Il video dell’arrivo

Il racconto della corsa

Dopo i primi dieci chilometri di battaglia, il gruppo è ben felice di lasciare spazio a Lorenzo Milesi (Movistar), Sebastian Berwick (Caja Rural-Seguros RGA), Alexandre Balmer (Team corratec-Vini Fantini), Diego Uriarte, Carlos Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma) e Davide Bais (Polti Kometa), che partono nell’avvicinamento alla prima scalata di Montefoscoli. Sulle pendenze della salita che deve essere affrontata altre cinque volte si muove allo loro spalle anche Diego Andrés Camargo (Petrolike), che colma velocemente il gap e si riporta su quella che ormai è la fuga di giornata, composta dunque così da sette uomini.

Nel tratto in linea il gruppo continua a concedere spazio ai battistrada, che riescono così a guadagnare un margine di cinque minuti, ma sarà il massimo che il gruppo è intenzionato a concedere e già nella prima delle cinque tornate del circuito centrale il gap scende a quattro minuti, stabilizzandosi attorno ai tre minuti grazie all’opera dell’UAE Team Emirates, la quale vanifica così anche rapidamente una mossa in contropiede di Ben Hermans (Cofidis), che parte da solo dopo il passaggio a Peccioli prima di rialzarsi vedendo che non riesce a fare la differenza.

Con anche la VF Group – Bardiani CSF – Faizanè a portarsi in testa al gruppo il gap scende a due minuti prima di entrare nei cento chilometri conclusivi. Salendo nuovamente verso Montefoscoli, intanto, al comando perde contatto Uriarte, imitato poco più avanti da Camargo e da Berwick. I quattro attaccanti rimasti iniziano quindi l’ultimo giro del primo circuito con meno di un minuto di vantaggio, margine che scende a 23″ ai -50 dalla conclusione, ma in seguito il plotone torna a concedere un po’ di spazio, non volendo andare a riprendere troppo presto i fuggitivi.

L’ultimo passaggio sul Muro di Greta vede l’annullamento della fuga nel momento in cui dal gruppo accelera Marc Hirschi (UAE Team Emirates), che nel giro di poco riprende e stacca i battistrada, con il solo Balmer a provare a resistere a ruota del connazionale prima di perdere contatto proprio allo scollinamento. Hirschi riesce inizialmente a guadagnare una quindicina di secondi, mentre alle sue spalle si forma un drappello di poco più di 20 unità nel quale è Davide Formolo (Movistar) a spendersi per provare ad andare a chiudere sul solitario attaccante.

Il veronese, tuttavia, non riceve molta collaborazione da altre squadre e corridori e gli inseguitori iniziano a guardarsi un po’ e a viaggiare a scatti, cosa questa che va ovviamente tutta a vantaggio di Hirschi, che vede il suo margine lievitare a 20″ nonostante la presenza anche di un po’ di vento contrario in alcuni tratti. Dopo un tentativo di Kristian Sbaragli (Team corratec-Vini Fantini), è Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) a portar via un drappello più piccolo di inseguitori comprendente anche Vincenzo Albanese (Arkéa-B&B Hotels) e Marco Tizza (Bingoal WB), ma la situazione si ricompatta in vista del primo passaggio sulla linea d’arrivo, dove il battistrada transita con un vantaggio di 25″.

Il tira e molla tra gli inseguitori prosegue nei chilometri seguenti, ma questo non fa altro che agevolare l’azione di Hirschi, che inizia l’ultimo giro del circuito finale con un margine di 44″ su un drappello di quattro uomini composto da Kristian Sbaragli (Team corratec-Vini Fantini), Anders Foldager (Team Jayco AlUla), Gregor Mühlberger (Movistar) e Axel Huens (TDT-Unibet) e con un minuto sul resto degli inseguitori. Nonostante la buona collaborazione, il quartetto riesce a mangiare solo qualche secondo all’elvetico, che può così gestire senza problemi l’ultimo strappo verso il traguardo e andare a conquistare la corsa per il secondo anno consecutivo. Alle sue spalle, con un ritardo di 28″, la volata per il secondo posto viene vinta da Mühlberger su Foldager e Sbaragli.

Risultato Coppa Sabatini 2024

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