Clàssica Comunitat Valenciana 2023, Arnaud De Lie parte col piede giusto – 5° Andrea Vendrame

Redazione SpazioCiclismo22 Gennaio 2023, 16:52Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio 2023, 10:31

Tempo di lettura: 4 Minuti

Arnaud De Lie apre la stagione europea conquistando la Clàssica Comunitat Valenciana 2023. Il corridore della Lotto Dstny finalizza perfettamente il gran lavoro dei compagni, che nel finale hanno tenuto a bada tutti gli attaccanti per chiudere all’ultimo chilometro e lanciare il proprio capitano, tenendolo fuori da una caduta che comunque non ha disturbato gli uomini di testa, né condizionato il risultato. Alle sue spalle, impotenti di fronte alla potenza del giovane corridore fiammingo, chiudono il podio Edvald Boasson Hagen (TotalEnergies) e Jenthe Biermans (Arkéa-Samsic). Piazzamento in top-10 per due azzurri, Andrea Vendrame (Ag2r Citroen) e Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), rispettivamente quinto e ottavo.

Scegli la tua squadra per il FantaGiro d'Italia 2024! Montepremi minimo di 7.500€!

Il sole spagnolo si fra trovare pronto all’appuntamento per accogliere il gruppo alla prima europea. L’atmosfera da primo giorno di scuola viene scossa rapidamente dai primi scatti e a comporre la prima fuga della stagione sono Mattia Bais (Eolo-Kometa), Samuele Zoccarato (GreenProject – Bardiani CSF – Faizanè), Iker Ballarin (Euskaltel Euskadi) e Thomas Denis (Go Sport Roubaix Lille Métropole), ai quali non tarda ad aggregarsi Mateu Esterlich (Electro Hiper Europa), che capisce che si tratta dell’azione giusta. Il gruppo lascia rapidamente fare, concedendo un vantaggio che sale veloce, arrivando a toccare i 4’45” dopo neanche venti chilometri di corsa.

Con gli uomini di Team Jayco – AlUla, Lotto Dstny e Israel – Premier Tech nelle prime posizioni, il gruppo decide a quel punto di tenere sotto controllo il quintetto che vedono il gap stabilizzarsi intorno ai tre minuti al termine della prima ora di corsa, durante la quale vengono percorsi 42 chilometri. Ai piedi del primo GPM di giornata, l’Alto de Barx, le lancette segnalano un distacco di 3’15”, ma il vantaggio resta sostanzialmente stabile in questa prima difficoltà. In cima alla salita Ballarin transita davanti a Esterlich e Bais, mentre il gruppo continua a tenerli sotto controllo e all’ingresso negli ultimi 75 chilometri di corsa il distacco è sceso sotto i tre minuti. Il ritmo inizia nuovamente a cambiare quando davanti arrivano Cofidis e Movistar a tenere sotto controllo i cinque attaccanti.

A 60 chilometri dal traguardo, i cinque fuggitivi alzano il ritmo per disputarsi il traguardo volante, ma subito dopo si ricompattano. Dopo pochi chilometri, però, Denis perde contatto dalla testa della corsa sulle prime rampe del’Alto de Bixauca, la salita più impegnativa di giornata, che il gruppo comincia con circa 2’30” di ritardo. Qui sono nuovamente gli uomini della Lotto – Dstny a portarsi in testa al plotone, imponendo un ritmo regolare che può favorire la difesa del proprio capitano.

Nelle prime rampe di salita, il gruppo fatica così a recuperare terreno. Piano piano, però, il tanto lavoro fatto inizia a portare i suoi frutti, così che, a 40 chilometri dalla conclusione, il gap è sceso sotto il minuto e mezzo. Nel frattempo in testa alla corsa i due italiani riescono a rimanere da soli al comando, ma dopo altri dieci chilometri di questa lunghissima salita il loro vantaggio è oramai attorno ai 30 secondi in seguito al cambio di ritmo effettuato dalla Arkéa – Samsic.

I due azzurri vengono così ripresi a 28 chilometri dalla conclusione, quando anche Cofidis e Jayco – AlUla tornano testa del gruppo. A questo punto Louis Barré (Arkea – Samsic) si lancia al comando, portandosi dietro Ruben Fernandez (Cofidis), Brent van Moer (Lotto-Dsnty), Matteo Sobreo (Jayco-AlUla) e Alessio Martinelli (Green Project – Bardiani CSF Faizané). Il quintetto riesce ad allungare, finendo per scollinare la salita con un vantaggio di una dozzina di secondi sul gruppo, ridotto a una ventina abbondante di unità.

Nel corso della discesa il gruppo inizialmente resta prudente, permettendo così ad alcuni corridori di rientrare, mentre davanti gli attaccanti continuano nella loro azione, senza tuttavia riuscire davvero a fare la differenza. Il tentativo si esaurisce così proprio nelle fasi finali della discesa, subito prima di entrare nei dieci chilometri conclusivi. A fare il ritmo è la Lotto Dstny che mette quattro uomini al servizio di Arnaud De Lie, pronto ad iniziare al meglio la nuova stagione. A tentare di disturbare l’organizzazione è la Arkéa – Samsic, che prova con più uomini a sfruttare ogni momento in cui la strada torna a salire.

Malgrado gli sforzi già profusi in precedenza, è nuovamente Louis Barré a riuscire a creare un piccolo gap con una azione a sette chilometri dalla conclusione. Alle sue spalle il gruppo si spezza per l’azione della Lotto Dstny, con una manciata di corridori che iniziano la discesa a pochi secondi dal battistrada e con qualche metro di vantaggio sul resto del gruppo. Il giovane corridore transalpino spinge forte sulla sua Bianchi, mantenendo alta l’andatura in questo finale in leggera salita. La sua azione si esaurisce tuttavia entrando nei quattro chilometri conclusivi e subito è un suo compagno di squadra a riprovarci, immediatamente seguito nuovamente dai compagni di De Lie, che non vogliono correre alcun rischio.

A tre chilometri dalla conclusione, si muove Jesus Herrada (Cofidis), che dopo una nuove serie di scatti riesce a portare via un tentativo a 2500 metri dal traguardo. Mentre dietro è sempre e solo la Lotto Dstny a tirare, il quartetto cerca di organizzarsi per conservare i pochi secondi guadagnati, ma il gruppo rientra proprio alla flamme rouge grazie al costante lavoro della formazione belga. Arrivano a quel punto anche gli uomini TotalEnergies, che provano a disturbare i rivali per lanciare Edvald Boasson Hagen, ma il team fiammingo fa valere la sua abilità nell’esercizio, mettendo in rampa di lancio Arnaud De Lie. Il 20enne mette tutta la sua potenza sui pedali e la sua azione è irresistibile, permettendogli di imporsi nettamente al traguardo, con Boasson Hagen che finisce per farsi sfilare la seconda posizione da Jenthe Biermans (Arkéa-Samsic) al termine di un serrato testa a testa.