Presentazione Squadre 2023: TotalEnergies
Nel 2023 continua la caccia al WorldTour per la TotalEnergies. La formazione Professional francese, infatti, nell’ultimo triennio ha ottenuto risultati importanti, piazzandosi al secondo posto nella classifica delle squadre Professional, guadagnandosi l’invito automatico alle corse WorldTour (anche se il team ha già fatto rinunce importanti, come quella al Giro d’Italia). Jean-René Bernaudeau si aspetta che i giovani continuino a lavorare sul solco tracciato nelle passate stagioni, ma anche il riscatto di Peter Sagan, che lo scorso anno era arrivato come grande colpo di CicloMercato ma che, per vari problemi, principalmente di natura fisica, non è riuscito a rendere ai suoi livelli abituali.
Gli uomini più attesi
Peter Sagan è dunque l’uomo più atteso. Lo slovacco ha avuto un inverno senza problemi e si è già piazzato in alcune volate alla Vuelta a San Juan, anche se già da qualche anno ha perso lo spunto per giocarsela in volata con i migliori velocisti al mondo. Il tre volte campione del mondo, però, resta un fuoriclasse e anche un grande specialista delle Classiche, con la Milano-Sanremo, già sfiorata ma mai conquistata, che resta il principale obiettivo. Il classe ’90, poi, sarà il capitano anche nelle pietre, dove quest’anno non potrà contare sul supporto del fratello Jurai e dello specialista Niki Terpstra, entrambi ritirati, ma avrà il consueto appoggio dei fidati Daniel Oss e Macej Bodnar.
Restando in tema Milano-Sanremo, impossibile non citare Anthony Turgis, secondo lo scorso anno sul traguardo di via Roma, battuto solo da un Mathej Mohoric bravissimo ad anticipare lo sprint. Il classe ’94 è un corridore resistente dall’ottimo spunto veloce, che si disimpegna molto bene anche sul pavé e che punta ad essere protagonista anche quest’anno nella campagna delle Classiche. L’altro profilo da Classiche, ma non solo, è quello del veterano norvegese Edvald Boasson Hagen, che ha iniziato bene il 2023 dopo un 2022 deludente, sia negli arrivi in volate che nelle corse più selettive, con l’aggravante di aver dovuto abbandonare il Tour per non essere riuscito a restare nel tempo massimo.
Per le volate pure, comunque, è arrivato in squadra Jason Tesson, che nelle sue prime uscite da pro’ si è già portato a casa due tappe della Tropicale Amissa Bongo. Come già accaduto in Africa, Lorrenzo Manzin si metterà a sua disposizione nel corso dell’anno, ma anche quest’ultimo avrà qualche occasione per giocarsi le proprie carte in prima persona. Alla Tropicale Amissa Bongo anche Geoffrey Soupe ha vinto due tappe e ha poi conquistato la classifica generale. Il classe ’88 è però sostanzialmente un uomo veloce adatto agli sprint più selettivi, mentre il primo nome che viene in mente quando si parla di montagne è sicuramente Pierre Latour. L’ex Ag2r è l’uomo da corse a tappe della squadra, anche grazie alle sue ottime qualità a cronometro, che gli permettono di ottenere tanti piazzamenti che però raramente si convertono in successi.
Successi che lo scorso anno hanno saputo invece portare a casa Alexis Vuillermoz, Julien Simon, Valentin Ferron e Sandy Dujardin, tutti corridori che incarnano perfettamente lo spirito battagliero del team. I primi due sono corridori esperti e adatti a corse più movimentate, mentre gli altri due sono giovani, a loro volta adatti alle corse di un giorno, dotati anche di un buono spunto veloce, che ha fruttato vari piazzamenti nella stagione delle Classiche. Tanti piazzamenti anche per Dries Van Gestel, che dopo il terzo posto alla scorsa Gand-Wevelgem tornerà sulle pietre del Nord anche quest’anno con tutte le corse più importanti che dovrebbero essere nel suo programma.
Per conoscere il programma di Fabien Doubey, invece, bisognerà attendere il mondiale di ciclocross di questa domenica, anche se è probabile che lo vedremo protagonista nelle brevi corse a tappe per andare a caccia di successi parziali o per mettersi al servizio dei compagni. Sarà votata al lavoro di squadra anche la stagione di Fabian Grellier, Paul Ourselin, Jérémy Cabot e Victor de la Parte, ognuno a seconda delle proprie caratteristiche, mentre Steff Cras avrà libertà di fare la sua corsa nelle gare a tappe più impegnative.
Gli uomini più attesi
Nella formazione transalpina sono arrivati quattro neopro’, anche se solamente Mattéo Vercher ha meno di 24 anni. Il classe 2001 ha comunque già assaggiato il terreno del professionismo, avendo corso come stagista del team nell’ultima parte del 2022, ottenendo anche buoni risultati, come il terzo posto all’ultimo Giro del Veneto.
Esperienza da stagista che nel 2021 aveva fatto Thomas Bonnet, che ha dovuto aspettare un anno per ottenere il contratto da professionista, ma che è pronto ora ad imparare tra i grandi insieme a Emilian Jeannière, che come lui viene dalla Vendée U e che si è già messo in evidenza alla Tropicale Amissa Bongo, regalando anche una doppietta di tappa al team insieme all’altro neopro’, il già citato Jason Tesson.
Sarà la seconda stagione tra i pro’, invece, per Alan Jousseaume, classe ’98 che sta ancora prendendo le misure al mondo del professionismo, mentre nonostante la giovane età Mathieu Burgaudeau è già da circa un lustro nel giro del team e ha ottenuto già risultati importanti come la vittoria di una tappa della Parigi-Nizza davanti a Pedersen e Van Aert, un podio alla Coppa Sabatini e una top 10 sfiorata alla Bretagne Classic. Per lui l’obiettivo sarà quello di iniziare a vincere di più.
Organico TotalEnergies 2023
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