Tour de Vendée 2023, è l’ultima gara su strada di Peter Sagan: “Nessun rimpianto, ho ancora tante cose da fare”

Domenica 1 ottobre 2023 finisce la carriera da ciclista professionista su strada di Peter Sagan. Lo slovacco affronterà l’ultima gara del suo percorso agonistico su asfalto al Tour de Vendée 2023, corsa di livello 1.1 che si svolge in Francia, sulle strade di casa della squadra di Sagan, la TotalEnergies. Il tri-campione del mondo terminerà così una carriera iniziata nel 2010, con i colori della Liquigas-Doimo, e scandita da qualcosa come 121 vittorie: le più importanti, ovviamente, sono quelle iridate, ottenute a Richmond 2015, Doha 2016 e Bergen 2017. Da lunedì 2 ottobre in avanti, Sagan si dedicherà esclusivamente alla Mountain Bike, con l’obiettivo della partecipazione ai Giochi Olimpici di Parigi 2024.

“Non sto benissimo – le parole di Sagan raccolte da CyclingNews – Dopo il Mondiale di Glasgow 2023, fra strada e mtb, la mia forma è scesa e poi sono stato anche malato. Ma il Tour de Vendéè è importante per la squadra e loro hanno organizzato tante cose per celebrare la mia carriera e per salutarmi. Quindi, sarà un piacere esserci e incontrare tutte le persone che ci sostengono”.

Sagan, 33 anni, una Roubaix e un Fiandre in bacheca, fra le tantissime altre cose, aggiunge: “Ma la mia carriera non è mica finita. Lascio la strada, ma mi dedico alla Mountain Bike. Si chiude un capitolo, ma se ne apre un altro. Rispetto a 15 anni fa, peraltro, la mtb ora è uno sport completamente diverso. Le gare erano più lunghe e, ovviamente, se non le hai fatte per 15 anni avrai perso parecchio. Per me sarà come passare dalla Formula 1 alle gare di rally”.

Lo slovacco, però, non ha tentennamenti: “La cosa più importante sarà divertirsi – le sue parole – Nel mondo della mtb l’atmosfera è più rilassata, sei più vicino alla natura. Ma ho anche l’ambizione di far bene per qualificarmi alle Olimpiadi, quindi in programma per il prossimo anno ho almeno tutte le prove del calendario di Coppa del Mondo. Ho ancora tante cose da fare e non ho alcun rimpianto. Bisogna sempre guardare avanti“.

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