Presentazione Squadre 2021: Lotto Soudal
La Lotto Soudal si presenta al via della nuova stagione con pochi cambiamenti in un organico che è stato comunque notevolmente ringiovanito. Non cambiano gli obiettivi della squadra belga che, come da tradizione, si propone di andare a caccia di classiche e di tappe. Nessuna variazione per quanto riguarda gli uomini di punta di un roster che è stato profondamente ringiovanito con ben sette neoprofessionisti, alcuni dei quali molto promettenti, che debutteranno quest’anno alla corte di John Lelangue. Se riuscirà a trovare la giusta amalgama a questo interessante mix tra esperienza e gioventù e se non sarà più bersagliata dalla sfortuna, la formazione belga potrà togliersi molte soddisfazioni.
GLI UOMINI PIÙ ATTESI
Philippe Gilbert sarà determinato a lasciarsi alle spalle l’ultima sfortunata stagione condizionata dalla caduta alla prima tappa del Tour de France che lo ha costretto a rinunciare a tutte le classiche di fine anno e ad un recupero più travagliato del previsto. Augurandosi di ritrovare le forma dei giorni migliori saranno nuovamente le corse di un giorno nuovamente l’obiettivo numero uno di questo intramontabile corridore che proverà, ancora una volta, a dare la caccia al successo della Milano – Sanremo, l’unica Monumento ancora assente all’interno del suo straordinario palmarès. Dalle sue condizioni fisiche poi, dipenderà il resto del suo calendario di corse che potrebbe prevedere la partecipazione ad un Grande Giro, forse ancora il Tour de France, nel quale andrà alla ricerca di una vittoria di tappa. Infine, attenzione anche ai Mondiali nelle Fiandre, il Belgio ha certamente molte carte da giocarsi, ma un corridore come lui su quel tipo di percorso potrebbe esaltarsi.
Compagno di sventura del corridore belga nell’ultima stagione è stato l’altro uomo di esperienza del team, John Degenkolb, anch’egli vittima della prima frazione della scorsa Grande Boucle. Il primo anno nella formazione di John Lelangue, però, ha portato al tedesco anche cose positive come il ritorno al successo dopo un anno e mezzo e dei buoni piazzamenti nelle classiche del Nord di fine stagione. Proprio le classiche saranno il suo obiettivo principale anche in questo 2021 per un corridore capace in carriera di trionfare alla Milano-Sanremo e alla Parigi-Roubaix.
In questa stagione, poi, potrebbe definitivamente sbocciare il talento di Tim Wellens. Il belga anche nel 2020 ha fatto vedere le sue grandi qualità in maniera discontinua, riscattando in extremis, con le due splendide vittorie alla Vuelta a España, una stagione fino ad allora avara di soddisfazioni. Anche quest’anno correrà per diversi obiettivi, a partire dalle corse di un giorno con Giro delle Fiandre e Liegi-Bastogne-Liegi nel mirino. Ma il classe 1991 è anche in grado di fare classifica nelle brevi corse a tappe, oltre, come già fatto spesso con successo, ad andare a caccia di tappe nei GT. Tornerà sulle strade del Tour de France dove potrebbe anche puntare alla classifica dei GPM, come fece già nel 2019, sfruttando le sue doti innate di attaccante.
I Grandi Giri saranno il terreno di caccia di Caleb Ewan. Il velocista australiano è determinato a compiere in questo 2021 un’impresa in qualche modo storica, ovvero quella di vincere almeno una tappa in tutte e tre le grandi corse a tappe, riuscita solamente a tre corridori, l’ultimo dei quali fu Alessandro Petacchi nel 2003. Ovviamente la sua stagione sarà disegnata in funzione di questo obiettivo anche se lo sprinter ha ammesso di voler puntare anche alla Milano – Sanremo, corsa nella quale arrivò secondo nel 2018 alle spalle di Vincenzo Nibali ed unica classica alla sua portata viste le sue caratteristiche.
All’interno della formazione belga non mancano certo i corridori in grado di cogliere successi di tappa nei GT inserendosi in qualche azione da lontano. Lo specialista in questo tipo di circostanze è senza dubbio Thomas De Gendt che vorrà riscattare un 2020 chiuso senza successi, evento davvero raro per uno degli attaccanti più temuti nel gruppo. Anche in questa stagione ci aspettiamo di vederlo protagonista nelle fughe nelle corse a tappe dove proverà a raccogliere qualche soddisfazione anche a cronometro, specialità nella quale ha mostrato notevoli miglioramenti negli ultimi anni.
Nel corso dell’ultima stagione, però, anche altri corridori hanno dimostrato buone doti di attaccanti, soprattutto quando la strada comincia a salire. Tra questi certamente Matthew Holmes che, arrivato tra i professionisti solamente a 27 anni, ha sorpreso tutti andandosi subito a prendere il primo successo spodestando Richie Porte nella sua Willunga Hill. Ha poi confermato le sue doti anche al Giro d’Italia dove spesso è stato all’attacco. Anche quest’anno avrà le sue occasioni per mettersi nuovamente in mostra confermando quanto di buono fatto vedere nel 2020. Un altro corridore che si è spesso fatto vedere sulle strade dell’ultima Corsa Rosa è stato Harm Vanhoucke che dopo il buon terzo posto in cima all’Etna è riuscito a conquistare altri due piazzamenti in top10 sempre al termine di azioni da lontano. Se il giovane belga confermerà le sue qualità potrà essere un’altra pedina preziosa per la squadra per andare alla caccia di qualche successo parziale anche nei Grandi Giri.
Purtroppo la formazione di John Lelangue non potrà contare da subito su un altro elemento che non si tira indietro quando si tratta di attaccare in salita. Il nuovo arrivato Kamil Malecki non ha cominciato in maniera certo fortunata la sua nuova avventura, rompendosi il bacino e una clavicola dopo una caduta in allenamento. La stagione sarà lunga e se il polacco classe 1996 recupererà al meglio, ci potrà essere spazio anche per lui durante quest’anno.
LE GIOVANI PROMESSE
Sono davvero tanti i giovani presenti nell’organico della squadra belga. Alcuni sono reduci da una prima stagione tra i professionisti dove hanno fatto già intravedere le loro qualità, come fatto da Stefano Oldani al suo debutto al Giro d’Italia dove è riuscito a centrare due piazzamenti in top10 in volata. Il giovane italiano è un corridore veloce ma dotato di una buona resistenza ed è atteso da ulteriori conferme che lo potrebbero portare ad avere più spazio all’interno del team anche in corse importanti.
Ottime risposte sono arrivate anche da Florian Vermeersch e Kobe Goossens. Il primo soprattutto ha già fatto vedere qualità molto interessanti riuscendo a cogliere anche ottimi risultati come il quarto posto alla Brussels Cycling Classic e la nona posizione in classifica generale al BinckBank Tour. Mentre il secondo, classe 1996, ha già debuttato in un GT all’ultima Vuelta a España. Entrambi avranno nel 2021 l’opportunità di fare ulteriore esperienza e, certamente, diverse occasioni per mettere in mostra le loro doti.
Molto interessante anche il nuovo arrivato Andreas Kron. Il danese, che proviene dalla Riwal Securitas, quinto nel 2019 ai Mondiali Under23, ha vinto nel 2020 l’ultima tappa del Giro del Lussemburgo davanti a Diego Ulissi e sembra essere un corridore decisamente promettente. Per lui la formazione belga potrebbe essere l’ambiente giusto per crescere con calma, imparando dai compagni più esperti, e mettere in evidenza già in questa stagione le sue promettenti qualità.
Ma la Lotto Soudal è la squadra che ha inserito più neoprofessionisti in organico nel 2021. Tra questi il nome più interessante è sicuramente quello di Xandres Vervloesem, reduce da un buon 2020 a livello giovanile, che è uno scalatore con buone capacità di recupero e che il team vede come un potenziale prospetto da corse a tappe. Scalatore è anche Sylvain Moniquet, quarto all’ultimo Piccolo Lombardia. Arrivato quest’anno dalla formazione di sviluppo della Groupama-FDJ, il classe 1998 dovrà prendere confidenza con il professionismo ma nel suo futuro sembrano esserci le corse a tappe.
Nel giro di due anni anche Maxime Van Gils potrebbe essere presente a un GT. Il classe 1999 ha ottenuto già buoni risultati nel 2020 con il team U23 e quest’anno sarà convocato in varie corse di una settimane per testarlo anche ai massimi livelli. Le Classiche più dure sono invece il terreno più adatto a Viktor Verschaeve , come dimostra il secondo posto all’ultima Liegi U23. Anche se il belga classe 1998 sembra possedere le qualità per poter diventare in futuro cacciatore di tappe anche nei Grandi Giri.
Non senza polemiche, infine, il passaggio alla formazione belga del giovane Filippo Conca, che aveva già raggiunto un accordo con la Androni – Sidermec nel giugno del 2019. Il classe 1998 è uno scalatore molto promettente messosi in mostra con due quinti posti nelle ultime due edizioni del Giro d’Italia U23 ed anche tra i grandi con il decimo posto al Trofeo Laigueglia 2020.
LA SQUADRA
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