Giro d’Italia 2018, Presentazioni Squadre: Movistar

La Movistar si presenterà al via del Giro d’Italia 2018 senza i suoi uomini di punta. La scelta di schierare al via del Tour de France Mikel Landa, Nairo Quintana e Alejandro Valverde porterà la squadra spagnola a presentarsi sulla carta senza un uomo in grado di lottare per la maglia rosa. All’assenza dei tre capitani si aggiungeranno poi quelle di Marc Soler e Andrey Amador. Se l’assenza del catalano, che aveva comunque già dichiarato di non volersi ancora testare in classifica generale in un Grande Giro, era già annunciata da tempo, quella di Amador è arrivata all’ultimo momento ed è forse ancora più pesante. Il costaricense si è piazzato nella Top10 finale della Corsa Rosa già due volte, togliendosi anche la soddisfazione di indossare la maglia rosa e di vincere una tappa.

Nonostante queste assenze la compagine iberica si presenterà al via con una squadra in grado di lasciare il segno sul Giro, puntando alla vittoria di una tappa e magari ad un buon piazzamento nella classifica finale. Per la generale l’attenzione dovrebbe esser rivolta a Carlos Betancur. Proprio nella Corsa Rosa il colombiano aveva fatto vedere le sue qualità nei primi anni fra i professionisti, un talento che successivamente, per una lunga serie di motivi, fisici quanto psicologici, non è mai stato confermato in questi anni, con Betancur che solo in alcune occasioni è riuscito a brillare. Per lo scalatore di Ciudad Bolívar però ora arriva una grande occasione e l’obiettivo almeno in partenza è quello di chiudere la corsa nei primi 10 della classifica generale. Ruolo di leader in un Grande Giro che il colombiano aveva anche l’anno scorso alla Vuelta a España, durante la quale fu tuttavia costretto ad alzare bandiera bianca dopo una brutta caduta nella sesta tappa.

La scorsa Vuelta non era andata secondo i piani neanche per Ruben Fernandez. In generale tutta la scorsa stagione non è andata per il verso giusto per il murciano condizionato da diversi problemi fisici. Problemi che hanno limitato Fernandez anche in questo avvio di stagione ed ora al Giro ha l’occasione per rilanciarsi nel migliore dei modi per tornare sui livelli fatti vedere nel 2016, quando alla Vuelta sfiorò la vittoria di tappa in due occasioni ed indossò la maglia di leader per un giorno. Difficilmente il vincitore dell’Avenir 2013 punterà ad un risultato in classifica generale, ma con ogni probabilità andrà seguito con grande attenzione per qualche vittoria di tappa con tentativi da lontano.

Fughe nelle quali ci si può attendere molto anche da Eduardo Sepulveda, al suo esordio al Giro dopo aver corso il Tour de France negli ultimi tre anni, e Rafael Valls. I due sulla carta sono stati ingaggianti dalla Movistar per aiutare i capitani in salita, ma al Giro potrebbero avere carta bianca per provare a centrare un buon risultato nelle tappe di montagna, con l’argentino che potrebbe a sua volta essere un potenziale indiziato per un onorevole piazzamento in classifica a Roma. Stesso identico discorso può esser fatto per Victor De La Parte che proprio in Italia quest’anno ha centrato il suo primo podio in maglia Movistar nella cronometro della Settimana Coppi e Bartali.

Nella corsa organizzata dal GS Emilia l’uomo di punta della Movistar è stato Richard Carapaz. L’ecuadoriano ha chiuso la corsa al terzo posto, ma il risultato più importante in questo avvio di stagione è sicuramente l’undicesimo posto finale alla Parigi – Nizza e la vittoria questo fine settimana alla Vuelta a Asturias. Da capire ora se il corridore suderamericano deciderà di testarsi in classifica al Giro d’Italia oppure mettere da parte eventuali ambizioni per un piazzamento finale, puntando invece ad una vittoria di tappa. Nel caso alla fine prevalga la prima opzione Carapaz sarà da tenere in grande considerazione per la maglia bianca di miglior giovane.

Completano la selezione al via Antonio Pedrero e Dayer Quintana. Il primo è al suo debutto al Giro d’Italia, ma l’anno scorso all’esordio alla Vuelta si mise in mostra con diverse fughe, quindi sicuramente farà anche lui parte di una squadra aggressiva che proverà con degli attacchi da lontano anche nella Corsa Rosa. Per quanto riguarda invece il più giovane dei fratelli Quintana invece si tratterà di un ritorno in Itala dopo la partecipazione nel 2015. Dopo un 2017 da dimenticare per via di diversi problemi fisici, il colombiano sembra esser tornato a dimostrare le sue qualità in salita, chiudendo la Vuelta a San Juan in ottava posizione per poi vincere una tappa della Colombia Oro y Paz. Ora per lui arriva il test al Giro con l’occasione di provare qualche fuga per portare a casa dei buoni risultati.

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