Presentazione Percorso e Favoriti Race Torquay 2020

Tutto pronto per la prima edizione della Race Torquay 2020. La nuova corsa australiana, in programma giovedì 30 gennaio nella città famosa per il surf, fa subito registrare un livello di partecipazione di assoluto valore, grazie alla sua favorevole collocazione nel calendario. Infatti si trova inserita a fare da ponte fra le prime due corse WorldTour della stagione, che si disputano entrambe in Australia, Tour Down Under e Cadel Road Race, in programma domenica 2 febbraio. La corsa di un giorno, inserita nel calendario ufficiale dell’UCI, è, di fatto, l’evoluzione della Race Melbourne, kermesse che si svolgeva all’interno del circuito automobilistico dell’omonima città.

Saranno ben 15 squadre WorldTour al via, tra le quali mancano all’appello solamente Astana, Jumbo-Visma, Movistar e UAE Team Emirates. Tutte si presenteranno con praticamente gli stessi corridori che disputeranno la domenica successiva la Cadel Road Race, assicurando quindi alla nuova gara un parterre di primissimo piano. Una selezione nazionale australiana e il Team BridgeLane, unica formazione Continental invitata, completano il gruppo delle 17 squadre che si daranno battaglia sui 130 chilometri previsti all’interno del circuito cittadino.

ORARIO DI PARTENZA: 07:50 (ora italiana)
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 10:45 (ora italiana)
HASHTAG UFFICIALE:#RaceTorquay

Percorso Race Torquay 2020

Torquay – Torquay (133 km / 10 giri x 13,3 km)

I corridori dovranno affrontare un circuito cittadino di 13,3 chilometri da ripetere dieci volte, in senso orario. Il percorso sembra essere particolarmente favorevole ai velocisti, che potranno così affinare ulteriormente la loro condizione in vista della Cadel Road Race, in programma domenica 2 febbraio. Il circuito, infatti, non presenta particolari difficoltà dal punto di vista altimetrico e gli strappi previsti non dovrebbero impensierire più di tanto le squadre degli sprinter. Tre le asperità inserite nel percorso, ovviamente tutte da ripetere per ogni tornata del circuito. La prima è posta a Duffields Road, uno strappo di 800 metri al 5%, a cui segue una rapida picchiata, che porta alla nuova difficoltà, che culmina in 300 metri al 6% verso Grossmans Road. In falsopiano invece i successivi cinque chilometri che portano, dopo un chilometro di discesa, al lungomare. Qui, appena entrati nell’ultimo chilometro, l’ultima difficoltà: 260 metri al 3% che non dovrebbero creare problemi visto che si arriverà a grandissima velocità.

Potrebbe rendere tutto più insidioso il vento che se aumentasse di intensità, visto anche l’orario nel tardo pomeriggio in cui si disputa la corsa, potrebbe favorire possibili attacchi o ventagli che potrebbero spezzare il gruppo rendendo difficile tenere sotto controllo la gara. L’arrivo, inoltre, è posto proprio nel cuore della città, al termine di una strada che affaccia direttamente sullo Stretto di Bass, braccio di mare che separa l’Australia meridionale dalla Tasmania.

Favoriti Race Torquay 2020

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Per la gran condizione mostrata al Tour Down Under, Caleb Ewan (Lotto Soudal) sembra l’uomo da battere. L’australiano ha dimostrato di stare benissimo sulle strade di casa, vincendo tre dei cinque sprint a cui ha preso parte (comprendendo la Schwalbe Classic). Il classe ’94 sarà affiancato da una squadra di tutto rispetto e vuole continuare a far valere la sua esplosività sugli avversari, per quanto questi siano tra i migliori al mondo. Il rivale più accreditato è senza dubbio Sam Bennett (Deceuninck-QuickStep), a sua volta affiancato da un team di primissima fascia. L’irlandese ha colto la vittoria nella prima corsa ufficiale della stagione, per poi piazzarsi nelle altre occasioni in cui è riuscito a sprintare. La sua qualità è nota a tutti, e ora che l’intesa con il proprio treno si sta affinando sarà evidentemente da tenere in considerazione come uno dei più forti.

Le alternative principali arrivano dalla Cofidis, in cui bisognerà capire a chi spetterà il ruolo di capitano. Un Elia Viviani nella migliore condizione sarebbe forse anche il favorito numero uno, ma la caduta rimediata al Tour Down Under ha lasciato dei segni evidenti sul suo fisico. Il veneto ha comunque scelto di partecipare, segno di un miglioramento leggero, ma non necessariamente avrà la gamba giusta per provare a sprintare. Nel caso in cui quest’evenienza si dovesse verificare, sarebbe Simone Consonni a ereditare i gradi di capitano. L’ex UAE ha già mostrato di essere in forma e di sapersi piazzare, e può sicuramente puntare almeno al podio.

Un altro corridore italiano che ha buone chance di lottare per un risultato importante è Giacomo Nizzolo (NTT Pro Cycling), che dopo un avvio claudicante si è ripreso benissimo vincendo la quinta tappa del Tour Down Under, in una giornata molto dura e veloce. Mentre Daryl Impey (Mitchelton-Scott), in genere a suo agio su percorsi più mossi ma sicuramente possibile protagonista anche circuito di Torquay, vorrà cercare immediato riscatto dopo essere stato costretto ad abdicare al Tour Down Under. Il sudafricano è indubbiamente il più interessato a fare corsa dura, con il supporto di una squadra attrezzata per questo proposito.

Tra gli ousider merita considerazione Alberto Dainese (Sunweb) che, specialmente dopo i buoni piazzamenti ottenuti nelle prime volate dell’anno, potrebbe provare a sorprendere i grandi nomi. Nel capitolo seconde linee, anche Michael Morkøv (Deceuninck-QuickStep) potrebbe essere un’opzione interessante se Bennett non dovesse sentirsi al meglio. Tra gli altri possibili protagonisti hanno dimostrato di sapersi piazzare Andrè Greipel (Israel Start-Up Nation), che ha posticipato il suo rientro in Europa per partecipare all’evento, Kristoffer Halvorsen (EF Pro Cycling) e Marc Sarreau (Grupama-FDJ), corridori ai quali un finale più complicato potrebbe essere gradito. Un gradino più indietro nella scala gerarchica Erik Baska (Bora-hansgrohe), terzo nella prima tappa del Down Under e poi più lontano nelle volate successive.

Non bisogna tuttavia escludere del tutto l’eventualità che nella parte più mossa del percorso ci possano essere degli attacchi decisi nell’ultimo giro. Potrebbero provare a spingere per una soluzione di questo genere corridori come Dylan Van Baarle (Ineos) e Andrea Vendrame (Ag2r La Mondiale): il primo potrebbe anche provare a giocarsi le sue carte in volata o provare ad aiutare il compagno Christopher Lawless (Ineos), mentre il secondo non ha di fatto capitani in squadra e potrà correre con più libertà. Tra i possibili indiziati per un’azione, vanno inseriti di default Jay McCarthy (Bora-hansgrohe), pur non al top della condizione fisica, e il sorprendente Simon Geschke (CCC), che in una volata secca partirebbe battuto. Ma il lotto dei potenziali attaccanti comprende quanto meno Mads Pedersen (Trek-Segafredo) e il sempre pericoloso Thomas De Gendt (Lotto Soudal), anche se quest’ultimo sarà realisticamente bloccato da compiti tattici.

Borsino dei Favoriti Race Torquay 2020

***** Caleb Ewan
**** Sam Bennett, Elia Viviani
*** Simone Consonni, Daryl Impey, Giacomo Nizzolo
** Andrè Greipel, Kristoffer Halvorsen, Marc Sarreau, Dylan Van Baarle
* Erik Baska, Alberto Dainese, Christopher Lawless, Michael Morkøv, Andrea Vendrame

Meteo Previsto Race Torquay 2020

Poco nuvoloso. Precipitazioni 0%. Umidità 66%. Vento 22 km/h direzione E. Temperatura minima 27,6 °C, massima 29 °C.

Altimetria e Planimetria Race Torquay 2020

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