Presentazione Percorso e Favoriti Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2023

Il weekend di apertura delle classiche in Belgio si chiude con la Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2023. La 75ª edizione della corsa belga, in programma domenica 26 febbraio, proporrà un percorso che ricalca quello rinnovato nella passata stagione con ancora il trittico dell’Hainaut, composto da Hameau des Papins, Le Bourliquet e Mont Saint-Laurant, come momento chiave insieme al successivo finale che comprende Hotond, Côte du Trieu e Kluisberg. La corsa potrà contare anche per quest’anno su un parterre di assoluta qualità, che vedrà schierarsi alla partenza ben 17 formazioni WorldTour, ad eccezione della EF Education – EasyPost, e otto Professional, alla caccia di quella vittoria che lo scorso anno è andata a Fabio Jakobsen.

ORARIO DI PARTENZA: 12:10
ORARIO DI ARRIVO PREVISTO: 16:45-17:11
DIRETTA TV: 14:30-17:00 Eurosport 2/Eurosport/GCN/D+
HASHTAG UFFICIALE: #KBK23

Albo d’Oro Recente Kuurne-Bruxelles-Kuurne

2022 JAKOBSEN Fabio
2021 PEDERSEN Mads
2020 ASGREEN Kasper
2019 JUNGELS Bob
2018 GROENEWEGEN Dylan
2017 SAGAN Peter
2016 STUYVEN Jasper
2015 CAVENDISH Mark
2014 BOONEN Tom
2013 annullata per neve

Percorso Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2023

Kuurne – Kuurne (193,1 km)

Il percorso di questa edizione ricalca quasi del tutto quello proposto lo scorso anno con la presenza di tredici muri ad indurire una corsa che nelle ultime due edizioni si è risolta con uno sprint. Confermate, ovviamente, partenza ed arrivo, fissati come sempre a Kuurne. Dopo il via, la prima asperità, il Tiegemberg, verrà affrontata dopo soli 17 chilometri, con il gruppo che poi si dirigerà verso Oudenaarde, dove incontrerà il primo muro in pavé, il Kattenberg, subito seguito dai 1500 metri di pavé di Holleweg. I successivi cinquanta chilometri sono caratterizzati, prima dallo strappo di Boembeek, poi dalla rapida successione dei due tratti in pavé di Gieterijstraat e Nederholbeekstraat, subito seguiti dai muri di BossenaarstraatBerg Ten Houte (in pavé) e La Houppe, passato il quale ci saranno una ventina di chilometri più tranquilli a completare la prima metà di gara.

La seconda parte di corsa verrà aperta, dopo 101,4 chilometri, dall’impegnativo trittico di muri composto da Hameau des Papins, Le Bourliquet e Mont Saint-Laurant, da affrontare nell’arco di una quindicina di chilometri. Non c’è un attimo di tregua perchè seguirà subito un altro tris di muri con KruisbergHotond e Côte du Trieu, ultime asperità prima del Kluisberg. Questa sarà l’ultima possibilità per gli uomini da classiche per evitare il possibile sprint, anche se dallo scollinamento mancheranno ancora 52 chilometri al traguardo. Il finale, quindi, sarà pianeggiante e senza grosse difficoltà con il solo tratto di pavé di Beerbosstraat da affrontare. Le formazioni dei velocisti avranno tutto il tempo di organizzarsi per rientrare su eventuali attaccanti, anche se non bisognerà sottovalutare il vento, sempre presente a queste latitudini, e le strade strette. Il gruppo, inoltre, transiterà una prima volta sul traguardo di Kuurne, con il passaggio che avverrà a 12,6 chilometri dalla conclusione.

Pavè Kuurne – Bruxelles – Kuurne 2023

KM 35,9 Holleweg (1500m)
KM 72,7 Gieterijstraat (300m)
KM 73,3 Nederholbeekstraat (300m)
KM 159,4 Beerbosstraat (500m)

Muri Kuurne – Bruxelles – Kuurne 2023

1. Tiegemberg (1400m – Media 4% – Max 8%)
2. Kattenberg (900m – Media 5,6% – Max 10,3%)
3. Boembeek (1100m – Media 4,8% – Max 8,2%)
4. Bossenaarstraat (1300m – Media 5,6% – Max 9%)
5. Berg Ten Houte (1100m – Media 6,2% – Max 13%)
6. La Houppe (1880m – Media 4,8% – Max 10%)
7. Hameau Des Papins (1200m – Media 6,6% – Max 16,2%)
8. Le Bourliquet (1300m – Media 6,8% – Max 15,3%)
9. Mont Saint-Laurant (1300m – Media 7,8% – Max 17%)
10. Kruisberg (1400m – Media 5,3% – Max 10,9%)
11. Hotond (1200m – Media 3,1% – Max 9%)
12. Côte du Trieu (1260m – Media 7% – Max 13%)
13. Kluisberg (1100m – Media 6% – Max 11%)

Favoriti Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2023

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La corsa belga si risolve spesso in una lotta tra gli uomini da classiche, che tentano di far selezione sui vari muri, e i velocisti, che invece cercano di sopravvivere alle asperità per giocarsi poi il successo in uno sprint di un gruppo di non più 50 unità. Nelle ultime due edizioni è stato proprio quest’ultimo lo scenario che si è verificato, nel 2021 con la vittoria di Mads Pedersen e nel 2022 con quella di Fabio Jakobsen, che a differenza dell’ex campione del mondo sarà al via per provare a centrare il bis e regalare alla Soudal-QuickStep quella vittoria in una classica del Nord che manca proprio dalla sua affermazione a Kuurne dello scorso anno. Dopo il successo di tappa alla Vuelta a San Juan, lo sprinter neerlandese è apparso un po’ sottotono alla Volta ao Algarve, ma difficilmente il 26enne non sarà nel gruppo dei migliori nel finale.

In ogni caso, la sua squadra ha sicuramente anche altre carte da giocarsi, sia in un arrivo allo sprint con Davide Ballerini, sesto alla Omloop Het Nieuwsblad, che più da lontano con Yves Lampaert, Casper Pedersen e Florian Senechal, gli ultimi due anche abbastanza veloci in caso di una volata ancor più ristretta di un eventuale drappello di attaccanti che dovesse riuscire ad anticipare il gruppo. Jakobsen, comunque, non sarà il favorito numero uno della gara belga, perché questo ruolo spetta ad Arnaud De Lie (Lotto Dstny). Il giovane talento belga ha messo in mostra una grande condizione alla Omloop, ma soprattutto ha dimostrato di sapersi già muovere bene in questo tipo di corse nonostante la giovane età, non limitandosi ad aspettare la volata finale ma muovendosi in prima persona da lontano.

In caso di volata, poi, non mancano sicuramente i possibili protagonisti che potrebbero dare del filo da torcere a Jakobsen o De Lie, a partire dal connazionale di quest’ultimo, Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), tra i migliori velocisti del mondo e in grado di resistere bene anche nei percorsi movimentati. Caratteristica, questa, che si può ritrovare anche in Alexander Kristoff (Uno-X Pro Cycling Team), andato a segno nella frazione inaugurale della Volta ao Algarve, o in Bryan Coquard (Cofidis), che ha iniziato bene la stagione cogliendo una vittoria al Tour Down Under, o anche in Jordi Meeus (Bora-hansgrohe), corridore autore già di buoni piazzamenti e apparso in grande crescita.

Restando tra le ruote veloci, non si possono poi non fare i nomi di alcuni corridori italiani come Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech), quinto lo scorso anno e secondo nel 2020, Matteo Trentin (UAE Team Emirates), più volte piazzato nei primi dieci a Kuurne, Jonathan Milan e Andrea Pasqualon (Bahrain Victorious), messisi in evidenza alla Omloop. Altri velocisti di livello, che dovranno però soprattutto sperare in una corsa non troppo dura, sono poi Pascal Ackermann (UAE Team Emirates), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Daniel McLay (Arkea-Samsic), Matteo Moschetti (Q36.5 Pro Cycling Team) e Max Kanter (Movistar).

Non mancheranno, però, gli uomini da classiche che proveranno ad attaccare da lontano per anticipare lo sprint: tra questi, uno dei più temibili è Christophe Laporte (Jumbo-Visma), corridore comunque in grado di dire la sua anche in uno sprint ristretto. Il francese, terzo alla Omloop, sarà la probabile punta di una Jumbo-Visma che comunque schiererà al via anche il vincitore della classica di apertura, Dylan Van Baarle, e Tiesj Benoot. Attenzione poi anche a Matej Mohoric e Fred Wright (Bahrain Victorious), Nils Politt (Bora-hansgrohe), Tim Wellens (UAE Team Emirates) e Sep Vanmarcke (Israel-Premier Tech), tutti corridori che hanno le capacità per inventarsi qualcosa in ogni frangente di gara.

Chi probabilmente proverà a muoversi da lontano saranno i corridori di quelle squadre che non hanno uno dei favoriti principali tra i propri ranghi, come l’Ag2r Citroen, che potrà contare sull’esperienza di Greg Van Avermaet e Oliver Naesen, la Ineos Grenadiers, che si affiderà soprattutto a Magnus Sheffield, la Trek-Segafredo, che avrà il proprio leader in Jasper Stuyven, vincitore nel 2016, e la TotalEnergies, che schiererà l’interessante coppia composta da Anthony Turgis e Dries Van Gestel.

Infine, altri corridori che potrebbero risultare tra i protagonisti al termine di questa giornata sono Ivan Garcia Cortina (Movistar), Luca Mozzato (Arkea-Samsic), Paul Penhoet (Groupama-FDJ), Alberto Dainese (Team DSM), Rasmus Tiller (Uno-X Pro Cycling Team), Niccolò Bonifazio (Intermarché-Circus-Wanty), Gleb Syritsa (Astana Qazaqstan), Florian Vermeersch (Lotto Dstny), Piet Allegaert e Max Walscheid (Cofidis), Peter Sagan e Edvald Boasson Hagen (TotalEnergies)

Borsino Favoriti Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2023

***** Arnaud De Lie
**** Fabio Jakobsen, Jasper Philipsen
*** Alexander Kristoff, Christophe Laporte, Jordi Meeus
** Piet Allegaert, Bryan Coquard, Giacomo Nizzolo, Jasper Stuyven
* Jonathan Milan, Matej Mohoric, Nils Politt, Dylan Van Baarle, Dries Van Gestel

Meteo Previsto Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2023

Soleggiato. Possibilità di precipitazioni: 10%. Umidità: 51%. Vento direzione NEO fino a 23 km/h. Temperatura prevista: minima -2°, massima 6°.

Altimetria e Planimetria Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2023

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