Presentazione Percorso e Favoriti Giro di Turchia 2024
Tutto pronto per il Giro di Turchia 2024. La competizione si disputerà da domenica 21 a domenica 28 aprile, contando quindi sulla consolidata formula lungo otto giorni di corsa, tornando però a disputarsi in aprile, diversamente da quanto accaduto nel 2023, quando si gareggiò a ottobre. L’appuntamento fa parte del calendario di corse Pro.Series, rappresentnado quindi un obiettivo significativo per le squadre in gara, anche, se non soprattutto, in chiave punti validi per le classifiche UCI. In gara ci saranno quattro formazioni WorldTour, ben nove squadre di categoria Professional e dodici squadre di livello Continental. In palio, per quel che riguarda la vittoria finale, il posto nell’Albo d’Oro successivo a quello occupato da Alexey Lutsenko, vincitore nel 2023.
HASHTAG UFFICIALE: #TUR2024
Albo d’Oro Recente Giro di Turchia
2023 LUTSENKO Alexey
2022 BEVIN Patrick
2021 DIAZ José Manuel
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 GROßSCHARTNER Felix
2018 PRADES Eduard
2017 ULISSI Diego
2016 GONÇALVES José
2015 DURASEK Kristijan
2014 YATES Adam
2013 BERHANE Natnael
2012 DYACHENKO Alexandr
Percorso Giro di Turchia 2024
Prima giornata di gara e prime insidie, dato che la frazione con partenza e arrivo ad Antalya, lunga 134,7 chilometri, è caratterizzata da un finale complesso. Dopo 80 chilometri di fara si affronterà infatti una salita breve ma abbastanza impegnativa, che potrebbe anche mettere in difficoltà le ruote veloci. Successivamente, i corridori dovranno superare un tratto di pianura e una discesa ripida, che terminerà a una decina di chilometri dal traguardo. Il finale sarà però tutt’altro che tranquillo, dato che il settore di gara che porterà il gruppo all’Atatürk Parkı, sede di arrivo, sarà contraddistinto da qualche saliscendi.
Molto insidiosa sarà la seconda tappa, con partenza a Kemer e arrivo a Kalkan, dopo 190,6 chilometri. In avvio ci saranno subito due colline da scalare, di cui una categorizzata come Gpm di Terza categoria. Scollinata la seconda ascesa, si scenderà verso il livello del mare e si affronterà un lungo tratto costellato da nervosi saliscendi. Al km 130 di gara, poi, in corrispondenza di Gürses, i corridori andranno ad affrontare un Gpm di Seconda categoria, breve ma decisamente duro in quanto a pendenze. Superato quello, si resterà in quota per una ventina di chilometri e poi si scenderà velocemente verso il mare. A quel punto mancheranno ancora una ventina di chilometri all’arrivo, con il traguardo di Kalkan che è posto al termine di una strada tortuosa e molto altalenante.
Più breve, ma ugualmente complicata è la terza frazione, che prenderà il via da Fethiye. Già la prima metà del tracciato vedrà i corridori affrontare diversi tratti da “mangia e bevi”, ma il grosso delle difficoltà sarà concentrato nella seconda partenza. Dopo i 100 chilometri percorsi inizierà una sequenza di strappi, fra cui sono compresi due Gran premi della Montagna di Terza categoria, di breve lunghezza ma dalle pendenze significative. L’ultimo verrà scollinato a poco più di 10 chilometri dall’arrivo: da lì in poi ci sarà discesa e un tratto di pura pianura che porterà gli atleti in gara al traguardo di Marmaris, dopo 147,4 km di gara.
Da Marmaris ripartirà la corsa il giorno successivo, con un menù probabilmente non del tutto digeribile per i velocisti. Nei primi 20 chilometri sono previsti due strappi che metteranno le gambe dei corridori meno brillanti subito a dura prova; il percorso rimarrà poi nervoso fino al km 55, dove inizierà la salita verso la cittadella antica di Keramos. Il Gpm in questione è posto in pratica a metà dell’ascesa, ma la strada sale in tutto per una decina di chilometri. Si scende e si torna nuovamente a salire, stavolta verso il villaggio di Mazi, per un Gran premio della Montagna di Seconda categoria che cade a 43,7 km dall’arrivo e che potrebbe produrre una certa selezione. Un lungo tratto di discesa porterà i corridori nei dintorni della città di arrivo di Bodrum, che verrà raggiunta non prima di aver affrontato un nuovo strappetto, non categorizzato, posizionato a 7 chilometri dall’arrivo.
Tappa relativamente facile poi la quinta con ripartenza da Bodrum e arrivo a Kuşadası dopo 177,9 chilometri. I corridori affronteranno alcune brevi salite ma niente di troppo impegnativo che possa fermare la cavalcata dei velocisti. Il sesto giorno sarà finalmente tempo di affrontare l’arrivo in salita di Manisa (Spil Dağı). La tappa ripartirà da Kuşadası per affrontare poco meno di 140 chilometri piuttosto tranquilli, prima di lanciarsi sulla salita finale, lunga circa 20 chilometri che porta fino al traguardo, posto a 1244 metri di altitudine dopo 160,1 chilometri dalla partenza. Gli ultimi 14 chilometri sono i più impegnativi, con una pendenza media del 7,1% e punte vicine all’8%.
La bella Izmir, nota come Smirne, farà da sfondo alla penultima tappa, che si preannuncia facile preda per i velocisti. I 125,4 chilometri in programma non presentano infatti difficoltà particolari se non un GPM di terza categoria e qualche breve salita posti nei primi 70 chilometri. Come nelle grandi corse a tappe, per l’ultima frazione ci si trasferirà tutti nella capitale Istanbul, dove andrà in scena una scenografica passerella di 105,4 chilometri, che comprende un circuito cittadino da affrontare per cinque volte, che però farà parte della parte centrale del percorso.
Tappe Giro di Turchia 2024
Tappa 1 (21/04): Antalya – Antalya (134,7 km)
Tappa 2 (22/04): Kemer – Kaş (Kalkan) (190,6 km)
Tappa 3 (23/04): Fethiye – Marmaris (147,4 km)
Tappa 4 (24/04): Marmaris – Bodrum (137,9 km)
Tappa 5 (25/04): Bodrum – Kuşadası (177,9 km)
Tappa 6 (26/04): Kuşadası – Manisa (Spil Dağı) (160,1 km)
Tappa 7 (27/04): Izmir – Izmir (125,4 km)
Tappa 8 (28/04): Istanbul – Istanbul (105,4 km)
Favoriti Giro di Turchia 2024
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Non ci sono nomi di altissimo livello internazionale e anche le formazioni WorldTour presenti hanno deciso di non portare corridori preminenti nel loro organico. Così, in chiave classifica generale, si aprono diversi spazi in cui atleti di ottime qualità potranno muoversi, a caccia di un successo che sarebbe pesantissimo, per loro e per le rispettive squadre. È il caso di Jefferson Alveiro Cepeda (Caja Rural-Seguros RGA), scalatore ecuadoriano che arriva in Turchia dopo una serie di buone prestazioni nelle corse europee e che sarà il riferimento di una squadra, quella Professional spagnola, che può raccogliere soddisfazioni importanti.
Sta vivendo un ottimo momento di forma anche il monegasco Victor Langellotti (Burgos-BH), che di stagione in stagione sta diventando un corridore sempre più importante, soprattutto su percorsi mossi e complicati. Per lui in stagione si è registrato anche il 14esimo posto nella generale finale del Giro dei Paesi Baschi: in quell’occasione tanti corridori sono finiti fuori classifica a causa delle cadute, ma il risultato è da considerare, parametrato al campo partenti della corsa turca. La formazione spagnola schiera anche il mongolo Jambaljamts Sainbayar, che potrebbe svolgere un compito importante nelle strategie di squadra.
C’è poi la Polti-Kometa, che si presenta con uomini che andranno a caccia di soddisfazioni parziali, come Giovanni Lonardi, Mirko Maestri e Manuel Peñalver, ma che tenterà l’assalto quantomeno al podio di Istanbul facendo affidamento sulle qualità di uomo da classifica generale del britannico Paul Double, che ha appena concluso Il Giro dell’Abruzzo al settimo posto e che può rappresentare un corridore da primi posti in un contesto di questo genere.
In chiave WorldTour, parte con grandi aspettative l’Astana Qazaqstan, che sembra però aver prediletto le volate alla classifica generale, almeno stando alle scelte operate in sede di designazione. Proveranno comunque a raccogliere risultati, e punti, pesanti, il giovane colombiano Harold Martín López e il più navigato kazako Vadim Pronskiy. Entrambi hanno dimostrato di saper fare buone cose in salita, ma le loro qualità andranno misurate a fronte di otto giorni consecutivi di corsa e anche in base a quelle che saranno le scelte tattiche della squadra giallazzurra, che in Turchia porta Mark Cavendish, Davide Ballerini, Max Kanter e Rudiger Selig, ovvero un quaretto che può dominare il discorso in chiave volate. Un’altra formazione della massima categoria che proverà a centrare il bersaglio generale è la Bora-hansgrohe, che metterà alla prova le qualità del neoprofessionista austriaco Alexander Hajek e si aspetterà magari la consacrazione del danese Fredrik Wandahl, anche loro corridori da soppesare nell’arco di un’intera settimana di sforzi. Anche la formazione tedesca, però, terrà d’occhio in particolare gli arrivi veloci, data la presenza di Sam Welsford e di Danny van Poppel.
Puntano sicuramente di più ai successi di giornata, soprattutto, in volata, la Dsm-Firmenich PostNL e la Alpecin-Deceuninck. Quest’ultima si presenta con un pacchetto veloce molto agguerrito, con specialisti del settore quali Robbe Ghys, Ramon Sinkeldam e Jensen Plowright. Qualcosa in chiave classifica potrebbe provare a fare il tedesco Henri Uhlig, anche lui neopro’. In casa Dsm-Firmenich PostNL si va tutti per Fabio Jakobsen, che vuole sbloccarsi con la nuova maglia e che vuole anche trovare il giusto colpo di pedale in vista del Giro d’Italia. Per la generale, non sembrano esserci uomini designabili, ma qualcosa di buono potrebbe fare il giovanissimo Frank van den Broek.
Tornando a corridori che andranno a caccia di piazzamenti pesanti, e magari anche di una vittoria, nell’elenco va considerato Valerio Conti. La Corratec-Vini Fantini punta sul romano per togliere lo 0 dalla casella delle vittorie stagionali e anche per raccogliere un bottino significativo di punti. Detto che Conti è già salito sul podio finale in Turchia (secondo nel 2019), la squadra italiana avrà in gara anche Mark Stewart, corridore che può fare buone cose su percorsi collinari, ma che potrebbe prediligere obiettivi parziali rispetto a quello complessivo. Diverse strade può percorrerle la Q36.5, che ha in Mark Donovan un atleta che può sicuramente curare la classifica generale, date le sue doti di regolarista, e che presenta al via anche Filippo Conca, corridore che potrebbe fare lo stesso, qualora la condizione lo sorregga nell’arco di tutta la settimana.
Fra le squadre Professional in lizza c’è anche una terza italiana, la Vf Group-Bardiani Csf-Faizanè ha scelto una formazione che pare maggiormente rivolta alle volate e ai successi parziali, vista la presenza di Enrico Zanoncello e Luca Colnaghi, ma Samuele Zoccarato potrebbe anche provare a difendere i colori biancoturchesi nella lotta per la classifica generale. Attenzione poi alla regolarità dei belgi Lennert Teugels e Floris de Tier, entrambi della Bingoal WB, che hanno la possibilità di regalare sorrisi alla loro squadra. Con gli stessi colori sarà in azione il lombardo Marco Tizza, atleta che può far bene su tutti i terreni.
Nella galassia Continental, molto ben rappresentata in questa corsa, spiccano inoltre l’ucraino Anatoliy Budyak (Terengganu), il sudafricano Willie Smit (China Glory-Mentech), il belga Gianni Marchand (Tarteletto-Isorex), l’eritreo Davit Yemane (Bike Aid), il britannico Maximilian Stedman (Beykoz Belediyesi Spor Türkiye) e il polacco Jakub Kaczmarek (Mazowsze Serce Polski), oltre a Natnael Berhane (Beykoz Belediyesi Spor Türkiye), che questa corsa l’ha già vinta, nell’ormai lontanissimo 2013. Per quel che riguarda invece i successi di tappa, fra volate e attacchi da lontano, attenzione a Iúri Leitão (
Matyáš Kopecký (Novo Nordisk), Sasha Weemaes e Davide Persico (Bingoal WB), Timothy Dupont (Tarteletto-Isorex), George Jackson (Burgos-BH), Attilio Viviani e Jakub Mareczko (Corratec-Vini Fantini), Rory Townsend (Q36.5), Ryan Cavanagh (Kinan) e Tilen Finkšt (Adria Mobil).Borsino dei Favoriti Giro di Turchia 2024
***** Jefferson Cepeda
**** Paul Double, Victor Langellotti
*** Valerio Conti, Mark Donovan, Vadim Pronskiy
** Filippo Conca, Harold Martín López, Fredrik Wandahl, Samuele Zoccarato
* Anatoliy Budyak, Floris de Tier, Alexander Hajek, Henri Uhlig, Frank van den Broek
Altimetrie e Planimetrie Giro di Turchia 2024
Tappa 1 (21/04): Antalya – Antalya (134,7 km)
Tappa 2 (22/04): Kemer – Kaş (Kalkan) (190,6 km)
Tappa 3 (23/04): Fethiye – Marmaris (147,4 km)
Tappa 4 (24/04): Marmaris – Bodrum (137,9 km)
Tappa 5 (25/04): Bodrum – Kuşadası (177,9 km)
Tappa 6 (26/04): Kuşadası – Manisa (160,1 km)
Tappa 7 (27/04): Izmir – Izmir (125,4 km)
Tappa 8 (28/04): Istanbul – Istanbul (105,4 km)
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