Presentazione Percorso e Favoriti Giro di Turchia 2022

Il Giro di Turchia 2022 si prepara a partire. La corsa a tappe turca, giunta alla 57esima edizione, si correrà da domenica 10 a domenica 17 aprile proponendo otto giornate di gara molto interessanti, con tappe adatte a tutti i tipi di corridori e un arrivo in salita impegnativo, che potrebbe essere decisivo per la classifica finale. Inserita anche quest’anno nel calendario ProSeries, la corsa potrà contare come sempre su un partecipazione di buon livello, con sei formazioni WorldTour ad aggiungersi alle dodici Professional e ai sette team Continental, che andranno a caccia di quel successo che, un anno fa, fu dello spagnolo José Manuel Diaz.

HASHTAG UFFICIALE: #TUR2022

Albo d’Oro Recente Giro di Turchia

2021 DIAZ José Manuel
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 GROßSCHARTNER Felix
2018 PRADES Eduard
2017 ULISSI Diego
2016 GONÇALVES José
2015 DURASEK Kristijan
2014 YATES Adam
2013 BERHANE Natnael
2012 DYACHENKO Alexandr

Percorso Giro di Turchia 2022

La corsa si aprirà con una giornata adatta ai colpi di mano e dall’esito non scontato, la Bodrum – Kusadasi, che sarà anche la tappa più lunga di questa edizione con i suoi 202 chilometri. Nella prima parte saranno presenti solo un GPM e qualche altra breve asperità, mentre una volta entrati negli ultimi 50 chilometri si affronteranno due salite in rapida successione, la seconda delle quali piuttosto impegnativa, dove i velocisti potrebbero faticare a tenere le ruote del gruppo. Lo scollinamento avverrà a 30 chilometri dalla conclusione, ma le difficoltà non saranno finite: all’interno degli ultimi dieci chilometri saranno infatti presenti due brevi strappi, il secondo dei quali vicinissimo all’arrivo e perfetto trampolino di lancio per qualche finisseur.

Il giorno successivo si partirà da Selçuc, più precisamente dal sito archeologico dell’antica città di Efeso, e si arriverà ad Alaçati dopo 156,4 chilometri, due terzi dei quali abbastanza tranquilli e solo leggermente movimentati. L’unico GPM, dalle pendenze piuttosto semplici, lo si scalerà a una quarantina di chilometri dalla conclusione e sarà seguito da un altro breve tratto di salita, ma il finale sarà sostanzialmente diviso tra discesa e pianura (anche se un po’ ondulata), dunque difficilmente non si assisterà a uno sprint di gruppo al termine di questa giornata. Volata che quasi sicuramente ci sarà anche nella breve Çesme – Izmir, di soli 117,9 chilometri: a parte una salitella nei primi chilometri di gara, infatti, il tracciato di questa frazione sarà per lo più pianeggiante e, nel finale, dovrebbe permettere alle squadre dei velocisti di organizzare al meglio lo sprint, anche se bisognerà fare attenzione a un’inversione a U a 2000 metri dal traguardo.

La tappa regina di questa edizione della corsa turca sarà la quarta, che da Izmir porterà la carovana fino all’arrivo in quota di Spil, presso Manisa. Una frazione che, per 130 dei suoi 146,2 chilometri, sarà sostanzialmente pianeggiante, ma che negli ultimi 15 vedrà i corridori affrontare l’impegnativa ascesa finale, lungo la quale gli scalatori più forti potranno fare la differenza contribuendo così a dare un bello scossone alla classifica generale, che tuttavia potrebbe subire ancora qualche modifica nelle giornate successive. Cosa che, comunque, non dovrebbe avvenire nella quinta tappa, dato che nella Manisa – Ayvalik di 186,1 chilometri solo la prima metà di gara sarà un po’ movimentata, mentre nella seconda parte nulla dovrebbe impedire una volata a ranghi compatti. Sicuramente più impegnativa sarà invece la giornata seguente, che dopo circa 25 chilometri dalla partenza da Edremit proporrà un lungo GPM, seguito da una fase centrale di gara abbastanza movimentata, che potrebbe rimanere nelle gambe a molti. Negli ultimi 50 chilometri, invece, ci sarà quasi esclusivamente pianura, ma attenzione allo strappo finale di 4000 metri verso l’arrivo di Eceabat, piuttosto adatto ai corridori esplosivi, che dovrebbero quindi giocarsi la vittoria.

Abbastanza complicata sarà anche la settima frazione, la Gelibolu – Tekirdag, che non proporrà molta pianura nei suoi 131,3 chilometri. Dopo un tratto iniziale semplice, infatti, si incontreranno diversi saliscendi lungo la costa del Mar di Marmara che potrebbero mettere in difficoltà diversi corridori (in particolare i velocisti), ai quali si aggiungeranno anche due GPM, l’ultimo dei quali scollinato a circa 25 chilometri dalla conclusione. Una giornata che appare dunque adatta agli attacchi da lontano, ma anche a un colpo di mano da parte di uno o più uomini di classifica, che in questa tappa avranno l’ultima possibilità per cambiare le cose. La frazione finale sulle strade di Istanbul non dovrebbe infatti riservare grosse sorprese, anche se nel circuito conclusivo, da ripetere per tre volte, sarà presente un breve strappo in cima al quale sarà posto il traguardo, dove a imporsi potrebbe essere un finisseur o un velocista resistente.

Tappe Giro di Turchia 2022

Tappa 1 (10/04): Bodrum – Kusadasi (202 km)
Tappa 2 (11/04): Selçuc – Alaçati (156,4 km)
Tappa 3 (12/04): Çesme – Izmir (117,9 km)
Tappa 4 (13/04): Izmir – Manisa (Spil) (146,2 km)
Tappa 5 (14/04): Manisa – Ayvalik (186,1 km)
Tappa 6 (15/04): Edremit – Eceabat (201,5 km)
Tappa 7 (16/04): Gelibolu – Tekirdag (131,3 km)
Tappa 8 (17/04): Istanbul – Istanbul (137,8 km)

Favoriti Giro di Turchia 2022

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Nonostante l’interessante arrivo in salita del quarto giorno, pochi scalatori hanno deciso di presentarsi al via di questa corsa. Nairo Quintana (Arkéa-Samsic) è per distacco il nome più importante al via e sembra molto difficile trovare corridore in grado di insidiare il campione colombiano in ottica classifica generale. Thomas De Gendt (Lotto Soudal) è un altro dei pochi nomi di richiamo al via e, nonostante non sia precisamente uno scalatore puro, con un parterre del genere è probabile possa essere tra i protagonisti insieme al compagno di squadra Harm Vanhoucke. Oltre a Quintana, comunque, l’Arkea-Samsic può contare anche su Nicolas Edet, che comunque avrà soprattutto il ruolo di spalla del vincitore del Giro d’Italia 2014.

L’Alpecin-Fenix schiera al via l’interessante neozelandese Jay Vine, che nel 2021 chiuse la corsa al secondo posto e che quest’anno vorrà provare a migliore di una posizione il suo risultato finale. Tra i corridori di maggiore talento al via, per quanto riguarda le salite, troviamo anche Eduardo Sepulveda (Drone Hopper-Androni Giocattoli), anche lui sul podio finale nella scorsa edizione, ma al terzo posto, e i giovani Hendri Vandenabeele (Team DSM) e Kevin Colleoni (Team BikeExchange-Jayco), che a febbraio avevano entrambi chiuso in top ten il Tour of Oman.

Tra i favoriti possiamo citare poi anche Jhojan Garcia (Caja Rural-Seguros RGA), che lo scorso anno qui aveva chiuso al quarto posto, Patrick Bevin (Israel-Premier Tech), che non è uno scalatore puro ma che se la cava abbastanza bene quando la strada sale, e la coppia della Human Powered Health formata da Kyle Murphy e Gavin Mannion. Tra i giovani in cerca di un buon risultato attenzione soprattutto a Anders Halland Johannessen (Uno-X Pro Cycling), Gleb Brussensky (Astana-Qazaqstan), Carlos Canal (Euskaltel-Euskadi) e Mario Aparicio (Burgos-BH), quattro ragazzi con un interessante avvenire davanti a loro.

Altri corridori che possono ottenere un buon risultato sono poi Ivan Moreno (Equipo Kern Pharma), l’ex vincitore Eduard Prades (Caja Rural-Seguros RGA) e, tra le formazioni Continental, l’esperto Serghei Tvetcov (Wildlife Generation Pro Cycling) e Jesse Ewart (Bike Aid), che un mese fa ha chiuso al terzo posto il Tour du Rwanda. Per quanto riguarda gli italiani, invece, oltre a Colleoni occhi puntati sul rientrante Luca Chirico (Drone Hopper-Androni Giocattoli) e su Alessandro Fancellu (EOLO-Kometa).

Come sempre, poi, ci saranno diverse tappe dedicate alle ruote veloci, e infatti saranno tanti i velocisti di livello al via pronti a battagliare allo sprint. Tra questi, spiccano sicuramente Jasper Philipsen (Alpecin-Fenix), Caleb Ewan (Lotto Soudal), Nacer Bouhanni (Arkea-Samsic), Kaden Groves (Team BikeExchange-Jayco), Alberto Dainese (Team DSM) e il trio della Bora-hansgrohe composto da Sam Bennett, Danny Van Poppel e Matthew Walls. Altri sprinter che possono gettarsi nella mischia sono anche Itamar Einhorn (Israel-Premier Tech), Cees Bol (Team DSM), Jakub Mareczko (Alpecin-Fenix), Daniel McLay (Arkea-Samsic), Eduard-Michael Grosu (Drone Hopper-Androni Giocattoli), Giovanni Lonardi (Eolo-Kometa), Arvid De Kleijn (Human Powered Health), Sacha Modolo ed Enrico Zanoncello (Bardiani CSF Faizanè), Manuel Peñalver e Mihkel Raim (Burgos-BH).

Borsino dei Favoriti Giro di Turchia 2022

***** Nairo Quintana
**** Eduardo Sepulveda, Jay Vine
*** Harm Vanhoucke, Hendri Vandenabeele, Kevin Colleoni
** Jhojan Garcia, Thomas De Gendt, Patrick Bevin, Kyle Murphy
* Gleb Brussensky, Nicolas Edet, Eduard Prades, Mario Aparicio, Ivan Moreno

Altimetrie e Planimetrie Giro di Turchia 2022

Tappa 1 (10/04): Bodrum – Kusadasi (202 km)

Tappa 2 (11/04): Selçuc – Alaçati (156,4 km)

Tappa 3 (12/04): Çesme – Izmir (117,9 km)

Tappa 4 (13/04): Izmir – Manisa (Spil) (146,2 km)

Tappa 5 (14/04): Manisa – Ayvalik (186,1 km)

Tappa 6 (15/04): Edremit – Eceabat (201,5 km)

Tappa 7 (16/04): Gelibolu – Tekirdag (131,3 km)

Tappa 8 (17/04): Istanbul – Istanbul (137,8 km)

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