Presentazione Percorso e Favoriti Cronometro Uomini Parigi 2024

Francesco Mitola26 Luglio 2024, 12:30

Tempo di lettura: 5 Minuti

Il programma del ciclismo su strada alle Olimpiadi di Parigi 2024 si apre sabato 27 luglio con la cronometro uomini. Soltanto 34 corridori al via di questa prova, che si svolgerà su un percorso di 32,4 chilometri, esattamente identico a quello affrontato un paio di ore prima dalle colleghe donne. Archiviata l’era dei nati negli anni ’80 di Cancellara (2008 e 2016) e Bradley Wiggins (2012), il ciclismo Mondiale è alla ricerca di un nuovo campione olimpico in una specialità che, dopo la vittoria di Primož Roglič a Tokyo 2020, sta vivendo un interessante ricambio generazionale. Le speranze di medaglia per l’Italia sono ovviamente tutte riposte nel due volte campione del mondo di specialità, Filippo Ganna.

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ORARIO DI PARTENZA PRIMO CORRIDORE: 16:32
ORARIO DI ARRIVO ULTIMO CORRIDORE: 18:03
DIRETTA TV: Dalle 16:30 Rai2 / 16:30-18:30 Eurosport 1, Eurosport, Discovery+
HASHTAG UFFICIALE: #Paris2024

Albo d’Oro Crono Uomini Giochi Olimpici

2021 ROGLIČ Primož
2016 CANCELLARA Fabian
2012 WIGGINS Bradley
2008 CANCELLARA Fabian
2004 EKIMOV Viatcheslav
2000 EKIMOV Viatcheslav
1996 INDURAIN Miguel

Percorso Crono Uomini Parigi 2024

Les Invalides – Pont Alexandre III (32,4 km)

Il percorso parigino della cronometro individuale maschile non è eccessivamente lungo e non ha particolari difficoltà altimetriche, ma lungo i 32,4 chilometri che separano partenza e arrivo ci sono, in particolare nel tratto centrale, diverse curve a gomito che andranno a spezzare il ritmo dei cronomen, che d’altra parte avranno anche a disposizione lunghi rettilinei nei quali fare velocità. Dopo il via dalla Esplanade des Invalides i corridori imboccheranno il largo viale alberato di Boulevard Saint-Germain fino ad attraversare il fiume Senna in prossimità della Île Saint-Louis e raggiungere Place de la Bastille dopo 4,5 chilometri di gara. Il tracciato punta poi con decisione verso l’enorme area verde di Bois de Vincennes, dove sono situati i due rilevamenti cronometrici (al km 13 e al km 22) e la maggior parte delle strette curve che caratterizzano la parte centrale del percorso. Dopo il secondo intertempo si farà ritorno verso il luogo di partenza percorrendo i lunghi rettilinei a nord della Senna per poi ri-immettersi nel viale iniziale dopo un secondo passaggio da Place de la Bastille. La linea del traguardo è posta sul ponte Alexandre III, poco distante da dove i corridori erano partiti 32,4 chilometri prima.

Favoriti Crono Uomini Parigi 2024

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A poco meno di un anno di distanza, andrà probabilmente in scena la riproposizione dell’avvincente sfida a tre che ha caratterizzato la prova a cronometro del Mondiale di Glasgow 2023. In quell’occasione a vincere fu Remco Evenepoel (Belgio), che si avvicina alla gara olimpica forte delle ottime cose fatte vedere al recente Tour de France 2024. Il belga ha vinto una crono tenendosi dietro persino Tadej Pogačar e in stagione di prove contro il tempo ne ha vinte altre due, all’Algarve e al Delfinato. Spetta a lui, quindi, il peso maggiore del pronostico, anche se bisognerà vedere se e come avrà assorbito le fatiche del Tour.

Filippo Ganna (Italia) arriva invece più fresco, dal punto di vista agonistico, all’appuntamento olimpico. Il piemontese ha fatto delle Olimpiadi uno degli appuntamenti più importanti della sua stagione, considerate anche le gare su pista dei prossimi giorni, e va a caccia di un successo, quello olimpico, che lo proietterebbe in una cerchia di campioni ancora più ristretta. Dal punto di vista altimetrico il percorso pare perfetto, anche se le tante curve potrebbero rappresentare un punto a sfavore del corazziere azzurro.

Il terzo incomodo, giovanissimo ma già decisamente affermato, è Joshua Tarling (Gran Bretagna). Gli anni solo 20, ma alle spalle il gallese ha già il successo agli Europei 2023, il terzo posto al Mondiale dello stesso anno e una serie di risultati molto significativi, a dispetto della giovane età. Nella crono del Delfinato 2024, vinta da Evenepoel, lui è arrivato secondo, con 17″ di ritardo: il percorso però era molto più ondulato, mentre quello cittadino di Parigi potrebbe per certi versi favorire il britannico.

Il podio sembra una questione fra questi tre, ma non mancano i corridori che vorranno sovvertire i pronostici. Primo fra tutti, c’è Wout van Aert (Paesi Bassi), corridore di enorme classe, molto spesso piazzato, e per questo ancora alla ricerca di un successo da inserire nell’elenco di quelli memorabili. La condizione in uscita dal Tour non è sembrata eccezionale, ma il suo percorso estivo potrebbe essere stato anche finalizzato alla massima brillantezza in occasione delle gare parigine. Stesso discorso per Stefan Küng (Svizzera), che ha messo i Giochi nella sua lista dei desideri da tempo e che ha corso un Tour abbastanza anonimo: l’elvetico ha numeri da grande specialista delle cronometro e andrà sicuramente tenuto in considerazione, almeno per il podio.

Gli Stati Uniti presentano due corridori di ottimo livello. Brandon McNulty, in particolare, in questi ultimi anni è progredito molto nella specialità e nel solo 2024 ha vinto tre gare a cronometro. Da lui ci si può aspettare una sorpresa, mentre Magnus Sheffield parte un po’ più indietro in un’ipotetica griglia, anche se ha qualità da non trascurare. Il percorso potrebbe stimolare a una grande prova Mikkel Bjerg (Danimarca), corridore che sa mulinare rapporti lunghissimi e che potrebbe sfruttare le occasioni che potrebbero aprirsi in caso i grandi favoriti non dovessero, per un motivo o per un altro, brillare appieno. Stesso discorso vale per il norvegese Tobias Foss, che è stato anche campione del mondo della specialità: a lui, però, serve ritrovare la gamba di quei giorni, dato che le ultime due stagioni sono trascorse abbastanza sotto traccia.

Chi nelle ultime due stagioni è invece cresciuto molto è Kévin Vauquelin (Francia), che avrà anche la spinta supplementare del correre in casa e che è uscito molto bene dal recente Tour. Il corridore dell’Arkéa-B&B non ha la potenza dei grandi favoriti, ma potrebbe rappresentare la grande sorpresa della giornata, al pari di Derek Gee (Canada), che sta crescendo in maniera vertiginosa gara dopo gara e che ha dimostrato di saper andare molto forte anche nelle prove contro il tempo. Buone cose, almeno in chiave piazzamento, potrebbe farle Stefan Bissegger (Svizzera), mentre si sa poco, dato il lungo periodo di riposo agonistico da cui sono reduci, sulle condizioni di corridori potenzialmente da prime posizioni come Mattias Skjelmose (Danimarca), Luke Plapp (Australia) e Daan Hoole (Paesi Bassi).

Un occhio andrà poi dato a Jan Tratnik (Slovenia), Nelson Oliveira (Portogallo) e Søren Wærenskjold (Norvegia), tutti corridori che potrebbero beneficiare del ritmo gara accumulato al recente Tour Dalla gara francese ha invece dovuto ritirarsi anzitempo Alberto Bettiol (Italia), che potrebbe anche prendere questa gara come prova “scaldagambe” in vista della gara in linea, così come potrebbe fare Maximilian Schachmann (Germania), corridore che sta cercando di tornare al massimo delle sue potenzialità dopo i problemi degli ultimi anni.

Borsino dei Favoriti Crono Uomini Parigi 2024

***** Remco Evenepoel
**** Filippo Ganna, Joshua Tarling
*** Stefan Küng, Brandon McNulty, Wout Van Aert
** Stefan Bissegger, Mikkel Bjerg, Magnus Sheffield, Kévin Vauquelin
* Tobias Foss, Derek Gee, Daan Hoole, Luke Plapp, Mattias Skjelmose

Meteo Previsto Crono Uomini Parigi 2024

Pioggia. Possibilità di precipitazioni 80%. Umidità 78%. Vento fino a 8 km/h in direzione SO. Temperatura prevista: minima 13°C, massima 19°C.

Maggiori Insidie Crono Uomini Parigi 2024

Le condizioni meteo saranno anche in questo caso il maggiore avversario dei corridori. La pioggia prevista sulla capitale francese nella giornata di sabato, e anche nelle giornate precedenti, renderà particolarmente viscido e scivoloso il manto stradale della cronometro. I cronomen dovranno prestare particolare attenzione alle tante curve a gomito disseminate nella parte centrale del tracciato, che si addentra nel grande parco di Bois de Vincennes.