Giro del Delfinato 2025, gli uomini Visma per la prima grande sfida di Jonas Vingegaard: “Una grande opportunità per vedere a che punto siamo”

Alte ambizioni in casa Visma | Lease a Bike per il Giro del Delfinato 2025. La corsa in programma dall’8 al 15 giugno rappresenta il rientro alle corse di Jonas Vingegaard dopo l’infortunio alla Parigi – Nizza, ma soprattutto la prima grande sfida stagionale del danese con Tadej Pogacar, con il quale andrà poi a confrontarsi per una nuova sfida al Tour de France, in cui l’obiettivo del team giallo-nero è riprendersi lo scettro dopo il successo inappellabile dello sloveno nella passata stagione. Con anche Remco Evenepoel che da questa domenica sarà della partita, la breve corsa a tappe transalpina sarà tutt’altro che aneddotica.

“I ragazzi sono in buona forma – spiega il direttore sportivo Grischa Niermann – La maggior parte di loro esce da un lungo ritiro in altitudine ed è vogliosa di tornare a gareggiare. Il Dauphiné è ovviamente una gara di preparazione, ma è anche una vera e propria competizione. Cercheremo di vincerla, semplicemente perché scendiamo sempre in strada con l’ambizione di vincere”.

Oltre alla sfida diretta con i due uomini con cui ha condiviso il podio finale di Parigi lo scorso anno, Vingegaard avrà modo anche di vedere il valore a confronto dei rispettivi compagni, presentandosi al via questa domenica con un team di assoluto livello, partendo ovviamente dalla presenza di Sepp Kuss e Matteo Jorgenson, che rappresentano potenzialmente anche due ottime alternative per la classifica generale (soprattutto il secondo, due volte vincitore della Parigi-Nizza e secondo lo scorso anno in questa corsa).

“Il percorso è molto difficile – osserva Niermann – La cronometro del quarto giorno è un buon test di forza, e le tappe di montagna finali sono davvero impegnative. È lì che vedremo a che punto siamo. Jonas ha vinto qui due anni fa, mentre Matteo è salito sul podio lo scorso anno. Queste sono cose che ci danno fiducia in vista di questa settimana. Jonas è ovviamente il nostro leader. La concorrenza è forte, con Tadej Pogačar e anche Remco Evenepoel, ma noi ci concentriamo sempre su noi stessi. È una grande opportunità per vedere a che punto siamo. Siamo ben preparati. Tutto è sulla buona strada”.

Accanto ai tre leader, il team schiererà altri uomini di spessore come i versatili Per Strand Hagenes, convocato dopo il recente infortunio di Axel Zingle, Ben Tulett e Attila Valter, nonché Victor Campenaerts, che sarà fondamentale soprattutto per il suo contributo in pianura.  Corsa perfetta per finalizzare la condizione in vista del Tour de France, al Delfinato farà poi seguito un nuovo ritiro in altura a Tignes, al quale parteciperanno tutti i convocati alla Grande Boucle, partendo ovviamente dal trittico che la prossima settimana aprirà il confronto con la UAE Team Emirates XRG, ma anche alcuni reduci del Giro d’Italia come Wout van Aert, Simon Yates e la sorpresa Edoardo Affini.

Il Dauphiné è l’ideale perché si combina bene con un ultimo blocco di allenamento prima del Tour – conclude Niermann – Negli ultimi anni ha funzionato bene per noi, non solo in termini di logistica, ma anche perché il Dauphiné è una gara di alto livello che non mente mai. Se non vinciamo qui, non è la fine del mondo, ovviamente l’obiettivo più grande è il Tour de France. Ma faremo tutto il possibile per conquistare anche il Delfinato. Ovunque corriamo, corriamo per vincere. È l’ambizione che tutti condividiamo”.

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