Giro d’Italia 2022, Presentazione Percorso e Favoriti Prima Tappa: Budapest – Visegrád (195 km)

Dopo quattro Grandi Partenze consecutive a cronometro, il Giro d’Italia 2022 prenderà il via con una tappa in linea. L’edizione 105 della Corsa Rosa, che come è noto comincerà dall’Ungheria venerdì 6 maggio, si aprirà con una frazione di 195 chilometri che partirà da Budapest e si concluderà a Visegrád, cittadina poco più a nord della capitale magiara, vicino al confine con la Slovacchia. Una giornata che non offrirà particolari difficoltà a livello altimetrico se non nell’ultimissimo tratto; il traguardo, infatti, sarà posto al termine di una breve salita di poco più di cinque chilometri, in cima alla quale i corridori più veloci ed esplosivi si giocheranno il successo e la possibilità di indossare la prima Maglia Rosa.

ORARIO DI PARTENZA: 12:20
ORARIO DI ARRIVO (PREVISTO): 17:00-17:26
DIRETTA TV E STREAMING: 12:00-14:00 RaiSport +HD / 14:00-17:15 Rai2 | 12:10-17:45 Eurosport 1 / 12:08-17:35 Eurosport Player, Discovery+ / 12:00-18:00 GCN
HASHTAG UFFICIALE: #Giro105

Percorso Prima Tappa Giro d’Italia 2022

Il Giro prenderà quindi il via da Piazza degli Eroi, nel centro di Budapest, con il gruppo che percorrerà inizialmente un lungo tratto di trasferimento sulle strade della capitale magiara prima di arrivare al chilometro 0, dove avrà ufficialmente inizio la tappa e dove si registreranno i primi tentativi di formare la fuga di giornata. Costeggiando il Danubio nel tratto iniziale, i corridori pedaleranno in direzione sud-ovest su strada pianeggiante per i primi 75 chilometri, quando, dopo essere transitati dal traguardo volante di Székesfehérvár, la corsa cambierà direzione puntando verso nord-est.

Attraversando la pianura ungherese, che proporrà solo qualche ondulazione di poco conto, si arriverà quindi a costeggiare nuovamente il Danubio sfiorando il confine con la Slovacchia a Esztergom, dove sarà situato il secondo sprint intermedio, che assegnerà anche dei secondi di abbuono. A quel punto mancheranno solo 27,5 chilometri alla conclusione, 22 dei quali permetteranno di giungere fino a Visegrád, dove i corridori abbandoneranno le rive del Danubio per svoltare a destra e cominciare lo strappo finale verso lo storico Castello della cittadina magiara.

L’ascesa conclusiva, che misurerà 5600 metri e avrà una pendenza media del 4,2%, proporrà pendenze leggere per i primi due chilometri, passati i quali si incontrerà il tratto più duro, che raggiungerà l’8%; gli ultimi 3000 metri, dove saranno presenti anche un paio di tornanti, supereranno invece di poco il 5%. Una salita che nel complesso si presenta dunque piuttosto pedalabile, dove i velocisti puri potrebbero faticare a tenere il ritmo del gruppo ma dove gli sprinter resistenti potranno giocarsi la vittoria con i puncheur. A patto ovviamente che qualcuno non riesca ad anticipare la volata con una stoccata da finisseur, giungendo in solitaria o portando via un gruppetto.

Favoriti Prima Tappa Giro d’Italia 2022

Dato che l’ascesa finale non sarà durissima, ci si può aspettare che a giocarsi il successo sia un gruppo di 40-50 corridori, ma ovviamente molto dipenderà dal ritmo con la quale la salita verrà affrontata e dagli eventuali attacchi. Difficile, quindi, fare un pronostico sul vincitore di questa prima tappa, ma tra gli addetti ai lavori il nome che circola maggiormente è quello di Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Fenix), che bagnerebbe volentieri il suo esordio al Giro con una vittoria e, di conseguenza, con la conquista della Maglia Rosa, dopo aver già indossato lo scorso anno quella Gialla al Tour de France.

Lo stesso fenomeno neerlandese, però, nella conferenza stampa pre-Giro ha dichiarato che i velocisti alla Caleb Ewan potrebbero riuscire a resistere e, in tal caso, proprio l’australiano della Lotto Soudal sarebbe uno dei corridori più pericolosi per Van Der Poel e per coloro che puntano al successo di giornata. In una salita che un po’ ricorda il Poggio, il 27enne potrebbe riuscire a rimanere nella pancia del gruppo, saltando poi fuori nelle ultime centinaia di metri per scatenare tutta la sua potenza.

Con caratteristiche simili al tasmaniano, ma con una maggiore resistenza in salita, Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert) è sicuramente un altro nome da tenere in considerazione per questa giornata, considerando in particolare il suo spunto veloce e la grande crescita negli ultimi mesi. Il talentino eritreo avrà anche uno stimolo in più per cercare la vittoria: dopo aver fatto la storia come primo corridore africano a vincere una classica del Nord, la Gand-Wevelgem, il 22enne avrà la possibilità di ripetersi diventando il primo atleta di quel continente a vestire la Magia Rosa.

Di velocisti resistenti, comunque, ce ne sono numerosi al via, e anche l’Italia può contare su diversi nomi interessanti. Il primo che viene in mente è sicuramente Vincenzo Albanese (Eolo-Kometa), che da ormai più di un anno sta trovando con continuità tanti bei piazzamenti, ma che ancora non è riuscito ad alzare le braccia al cielo. Difficile trovare un’occasione migliore di questa per sbloccarsi, ma il 25enne campano dovrà guardarsi da numerosi connazionali, a partire da Andrea Vendrame (Ag2r Citroen), che una tappa al Giro l’ha già vinta l’anno scorso. Per caratteristiche, anche il 27enne veneto è un corridore da tenere assolutamente in considerazione, così come lo sono Davide Cimolai e Simone Consonni (Cofidis), Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè) Davide Ballerini (Quick-Step Alpha Vinyl) e Stefano Oldani, possibile alternativa a Van Der Poel in casa Alpecin-Fenix.

Un altro corridore veloce in grado di resistere bene sulle brevi salite è poi il danese Magnus Cort (EF Education-EasyPost), che lo scorso anno trionfò in ben tre frazioni della Vuelta a España e al quale manca giusto una vittoria di tappa al Giro per completare la tripletta con il Tour. Il danese, tuttavia, non corre da quasi due mesi a causa di una frattura alla clavicola, dunque la sua forma è tutta da valutare. Se la salita finale dovesse invece rivelarsi più semplice (o se fosse affrontata ad andatura più tranquilla), entrerebbero in gioco anche sprinter del calibro di Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech), Arnaud Demare (Groupama-FDJ) e Fernando Gaviria (UAE Team Emirates), spesso capaci di resistere anche quando la strada sale, mentre sarà difficile veder protagonisti velocisti puri quali Mark Cavendish (Quick-Step Alpha Vinyl), Phil Bauhaus (Bahrain Victorious), Sacha Modolo (Bardiani CSF Faizanè), Cees Bol e Alberto Dainese (Team DSM).

Naturalmente, non possono essere esclusi dal lotto dei favoriti tutti quei corridori da classiche dotati di un ottimo spunto veloce, a partire da Alejandro Valverde (Movistar), che nonostante i 42 anni è ancora uno dei più forti su questo tipo di arrivi. Un traguardo, questo, che potrebbe quindi veder protagonisti anche Diego Ulissi e Alessandro Covi (UAE Team Emirates), che hanno le caratteristiche per ottenere un buon risultato in questa giornata. Attenzione, poi, a non dimenticare gli uomini di classifica, che potrebbero decidere di darsi battaglia sin da subito. In questo caso, potremmo vedere davanti corridori come Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Joao Almeida (UAE Team Emirates), Romain Bardet (Team DSM), Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) e Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco).

Borsino dei Favoriti Prima Tappa Giro d’Italia 2022

***** Mathieu Van Der Poel
**** Biniam Girmay, Caleb Ewan
*** Vincenzo Albanese, Alejandro Valverde, Diego Ulissi
** Andrea Vendrame, Simone Consonni, Magnus Cort, Filippo Fiorelli
* Giacomo Nizzolo, Arnaud Demare, Fernando Gaviria, Pello Bilbao, Joao Almeida

Meteo Previsto Prima Tappa Giro d’Italia 2022

Nuvoloso. Possibilità di precipitazioni: 20%. Umidità relativa: 52%. Vento direzione NO fino a 11 km/h. Temperatura prevista: minima 18° C, massima 22° C.

Maggiori insidie Prima Tappa Giro d’Italia 2022

La salita finale sarà ovviamente il momento decisivo di questa tappa, ma di per sé non sarà particolarmente impegnativa. Sarà però importantissimo prenderla nelle prime posizioni, e per riuscirci non mancherà la bagarre nei chilometri precedenti, con le squadre che lotteranno in testa al gruppo come se dovessero preparare una volata. In questo frangente, la possibilità di assistere a delle cadute sarà alta (e ancor più in caso di pioggia), con il rischio per gli uomini di classifica di perdere già secondi preziosi.

Altimetria e Planimetria Prima Tappa Giro d’Italia 2022

Cronotabella Prima Tappa Giro d’Italia 2022

Cronotabella Tappa 1 Giro d'Italia 2022
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