Favoriti E3 Harelbeke 2017, Van Avermaet guida la sfida a Sagan

Il grande pavé si fa sempre più vicino con la E3 Harelbeke 2017. Dopo l’assaggio alla Dwars Door Vlaanderen di mercoledì, venerdì 24 marzo si corre un altro grande appuntamento del nord, da qualche anno ormai appartenente al WorldTour. Da molti considerata il Piccolo Giro delle Fiandre, ne condivide in buona parte anche il palmarès. Lo scorso anno ad imporsi fu l’uomo per momento Michal Kwiatkowski, che ha invece deciso di fare impasse sulla corsa, preferendo conservarsi per gli appuntamenti seguenti.

Diversa scelta per Peter Sagan, già vincitore della corsa nel 2014, oltre ad essere stato due volte secondo, nel 2013 e 2016. Lo slovacco ha dimostrato di essere già in grande forma ed è il naturale favorito, ancor di più con l’assenza del polacco, uno dei pochi ad essere stato più volte in grado di prenderne le misure. La Bora – hansgrohe sarà chiaramente tutta al suo servizio, ma in alcune circostanze dovrà fare da solo. Se solitamente questo basta, è anche vero che dosare le energie sarà ancor più fondamentale e tutti gli avversarsi faranno di tutto per sfiancarlo.

Tra i pochi che si sono presi più volte il gusto di battere il campione del mondo c’è Greg Van Avermaet, al via domani con il ruolo di guastafeste dello slovacco. Il corridore della BMC lo ha già battuto alla Omloop Het Nieuwbslad, primo appuntamento stagionale sul pavé e vorrà sicuramente riprovarci, in una corsa forse ancor più adatta alle sue caratteristiche. Il percorso sulla carta è anche perfetto per Sep Vanmarcke (Cannondale-Drapac), tra i paveari più puri ed eleganti della nuova generazione. Il belga sinora non è apparso in grandissima forma, complice dei problemi al costato, ma i grandi appuntamenti si avvicinano e vorrà provare a lasciare il segno.

In netta crescita sono apparsi invece Alexander Kristoff e John Degenkolb, entrambi autori di una buona Milano – Sanremo. Il norvegese avrà l’intera squadra al suo servizio, anche se Tony Martin è passato alla Katusha – Alpecin proprio per avere più spazio, mentre in casa Trek – Segafredo sarà interessante vedere come si muoveranno anche atleti come Jasper Stuyven soprattutto, ma anche il nostro Fabio Felline, più che un gregario.

Senza più avere il faro della corsa, la Quick-Step Floors per certi versi fa ancora più paura, perché i vari Zdenek Stybar, Philippe Gilbert, Niki Terpstra e Matteo Trentin avranno maggiori libertà rispetto agli anni passati, con una potenza di fuoco che gli avversari non avranno. Senza dimenticare ovviamente sua maestà Tom Boonen, che sta lavorando sinora senza troppi clamori, ma che è già dimostrato una bella pedalata al servizio della squadra.

Tra le squadre che potranno giocare all’attacco con più frecce anche Lotto Soudal e Team Sky. I belgi potranno cercare di lanciare alternamente corridori come Tiesj Benoot, Tony Gallopin e Jelle Wallays, mentre lo squadrone britannico a sua volta avrà in Luke Rowe, Ian Stannard, Salvatore Puccio e Gianni Moscon delle carte molto interessanti, con le quali cercare di scombinare i piani dei grandi favoriti.

Oltre chiaramente alle varie formazioni professional invitate, che avranno alcune carte discrete con uomini come Guillaume Van Keirsbulck (Wanty-Groupe Gobert), Sylvain Chavanel (Direct Energie) e Pim Ligthart (Roompot-Nederlandse Loterij),  aggressivi saranno anche gli uomini Orica – Scott, con Luke Dubridge e Mathew Hayman in prima linea, e LottoNL – Jumbo, a partire da Lars Boom e Jos Van Emden. Dovranno provare ad anticipare anche gli uomini Astana, da Oscar Gatto ad Alexey Lutsenko, passando per Laurens De Vreese e Matti Breschel, possono farsi valere, ma difficilmente reggeranno il confronto diretto con i grandi favoriti, quindi muoversi prima sarà cruciale anche per loro. Interessante capire formazioni non proprio esperte come Bahrain – Merida e Movistar vorranno a loro volta muoversi, soprattutto con uomini come Sonny Colbrelli e Imanol Erviti, che potrebbero lasciare il segno sulla corsa.

Curiosità intorno alla FDJ orfana di Arnaud Démare. In queste prime uscite si sono dimostrati protagonisti in favore del capitano, potrebbe essere una buona occasione per confermarsi anche a livello personale, dando una importante prova di maturità del collettivo.

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