Analisi Percorso Milano – Sanremo 2023: nel solco della tradizione, fatta eccezione per la partenza

La Milano-Sanremo 2023 prosegue in una tradizione che sembra immutabile, almeno per quel che riguarda il finale. I momenti decisivi della gara rimangono infatti quelli che segnano quasi da sempre lo svolgimento della Classicissima. Una novità sostanziale, però, quest’anno c’è: la partenza della corsa in programma sabato 18 marzo non sarà posta nel territorio amministrativo di Milano, ma nella vicina cittadina di Abbiategrasso. Di conseguenza cambierà lo sviluppo del percorso per quel che riguarda i primi chilometri, ma, una volta che i corridori torneranno sulle strade consuete, il copione sarà quello consueto, con i tre capi e, soprattutto, le salite della Cipressa e del Poggio.

Percorso Milano – Sanremo 2023

Cambio epocale quest’anno per la partenza della corsa che si sposta da Milano ad Abbiategrasso, nell’immediato hinterland, che darà il via ai 294 chilometri alla volta di Sanremo. Invece della Statale dei Giovi, i corridori si instraderanno sulla Statale 526 dell’Esticino superando Motta Visconti ed entrando in provincia di Pavia attraverso Bereguardo e Torre d’Isola prima di giungere nel capoluogo. A questo punto si tornerà sui Giovi rientrando sul percorso classico verso Casteggio, Voghera e la provincia di Alessandria con Tortona e Novi Ligure.

La pianura lo farà da padrona per i primi 120 chilometri che vedranno il gruppo arrivare a Ovada, ai piedi del Passo del Turchino, prima difficoltà altimetrica di giornata e ritrovata certezza della corsa. Niente di nuovo da dire su questa salita, ampiamente pedalabile e con pendenze mai sopra il 5-6%, che segna lo sconfinamento in Liguria. Una ripida discesa verso Voltri, nella periferia ovest di Genova, porterà i corridori sulla Statale 1 Via Aurelia e soprattutto sul mare.

Non ci sarà alcuna difficoltà altimetrica per i successivi 80 chilometri lungo la Riviera di Ponente attraverso ArenzanoCogoleto e poi attraverso la provincia di Savona con Varazze, lo stesso capoluogo, Vado Ligure, Spotorno, Finale Ligure, Loano, Albenga e Alassio. A 54,4 chilometri dal traguardo, in località Laigueglia, si comincerà finalmente a salire verso Capo Mele, seguito a stretto giro di posta dal Capo Cervo e dal Capo Berta, entrambi già in provincia di Imperia. Si tratta di salite brevi e non difficili, ma a questo punto della gara il chilometraggio sfiora i 250 chilometri, distanza che la maggior parte del gruppo affronta ben poche volte nel corso di una stagione. Sul Capo Berta, il più lungo (2000 metri) e il più impegnativo dei tre data la pendenza media del 6,7%, il gruppo comincerà sicuramente ad assottigliarsi appena il ritmo si alzerà.

Una breve discesa verso Imperia-Oneglia sarà seguita da una decina di chilometri pianeggianti che, raggiunto San Lorenzo a Mare, si interromperanno bruscamente per salire verso la Cipressa, asperità che fa parte del percorso della Classicissima ormai dal lontano 1982. La salita, che misura 5,65 chilometri e propone una pendenza media del 4,1% e picchi del 9% che si fanno sentire sempre nelle gambe dei corridori quando ormai siamo nelle fasi calde della corsa. Qualche corridore prova sempre ad accendere la bagarre su questo tratto, costringendo soprattutto i big a rimanere nelle prime posizioni del gruppo per evitare improvvisi frazionamenti nonché cadute. Sarà praticamente impossibile assistere ad un’azione decisiva dato che allo scollinamento mancheranno ancora più di 20 chilometri a Sanremo.

Una ripida discesa riporterà tutti sull’Aurelia, che verrà percorsa per nove pianeggianti chilometri attraverso Santo Stefano a Mare e Arma di Taggia fino al bivio per il Poggio, ultimo punto chiave di questa corsa. Lungo i suoi tortuosi 3700 metri al 3,7% (con punta dell’8% in prossimità della cima), soltanto i migliori riusciranno a guadagnare l’avanguardia della corsa e a guadagnare terreno in vista dello scollinamento, piazzato a 5,5 chilometri dal traguardo. La corsa vera e propria si deciderà quindi lungo la successiva discesa di 3,3 chilometri, molto tecnica e anche pericolosa in certi punti, con un susseguirsi di tornanti e di curve e controcurve che possono esaltare le qualità dei migliori discesisti. L’anno scorso fu proprio qui che Matej Mohoric riuscì a fare la differenza.

Al termine della picchiata si rientrerà sull’Aurelia e mancheranno soli 2200 metri all’arrivo di Sanremo, in Via Roma. La corsa si deciderà come sempre sul filo dei secondi, con gli eventuali attaccanti che dovranno dare fondo a tutte le poche energie rimaste per resistere al ritorno dei velocisti. Un corridore da solo a volte ha più possibilità di arrivare fino in fondo rispetto a un gruppetto più numeroso, che potrebbe cadere nella tentazione di controllarsi, rallentando l’andatura. Nel caso in cui i velocisti dovessero rientrare, assisteremo a una delle tante volate a ranghi abbastanza numerosi assistite nella storia di questa corsa.

DALLA PARTENZA ALL’ARRIVO NOME LUNGHEZZA
144,4 149,6 Passo del Turchino
242,5 51,5 Capo Mele 1,8 km al 3,9%
247,4 46,6 Capo Cervo 1,3 km al 5,4%
255,2 38,8 Capo Berta 2 km al 6,7%
272,4 21,6 Cipressa 5,65 km al 4,1%, max. 9%
288,5 5,5 Poggio di Sanremo 3,7 km al 3,7%, max. 8%

Altimetria e Planimetria Milano – Sanremo 2023

Cronotabella Milano – Sanremo 2023

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