Milano-Sanremo 2023, Filippo Ganna: “Potevo seguire van der Poel, ma ho avuto paura. Tutta esperienza”

Filippo Ganna è rammaricato al termine della Milano-Sanremo 2023. Il corridore della Ineos Grenadiers, infatti, ha chiuso la corsa al secondo posto, regolando il terzetto alle spalle di Mathieu van der Poel, grande vincitore di giornata. Il piemontese, che si è ritrovato capitano dopo il forfait del compagno Tom Pidcock, ha spiegato di aver peccato di inesperienza in corse di questo tipo, perché avrebbe avuto anche le gambe per seguire l’attacco di  Mathieu van der Poel, ma poi ha avuto paura che le sue gambe non avrebbero reagito nel modo giusto. Il corridore italiano, comunque, non ha nascosto di aver fatto il pieno di fiducia in vista delle prossime gare.

“Ci abbiamo provato, volevo dare qualcosa in più alla squadra, che ha creduto in me sin da ieri – ha esordito ai microfoni Rai – È arrivato il secondo posto, son felice, ma rammaricato, perché è l’ennesimo di questa stagione, speriamo possa arrivare una vittoria anche su strada e grazie comunque a tutto il pubblico che mi ha supportato”

Il classe ’96 ha poi spiegato che ci proverà anche nei prossimi anni: “Ogni lasciata è persa, sarà un po’ brutto tornare a casa senza una vittoria, ma bisogna tornare qui per quello. Son felice di aver resistito in salita, anche con una settimana in meno di lavoro che avevo perso per l’operazione sono riuscito a stare con i migliori. Mi dispiace perché sarebbe potuta essere una vittoria, in salita avevo il feeling per seguire Van der Poel, però ho avuto paura. Ovviamente è una delle prime volte che mi trovo in quella situazione, non sapevo neanche io come avrebbero potuto reagire le mie gambe, però dai, sono prove anche in vista delle prossima settimana con le Classiche in Belgio”

Il ventiseienne ora punterà tutto sulla Parigi-Roubaix, altro grande obiettivo stagionale, con il morale molto molto alto: “Di sicuro dopo la gara di oggi, che stasera guarderò più tranquillamente, ed essere stato a ruota di Tadej, anche se non era una vera e propria salita, mi dà molto morale anche in vistaa della prossima settimana. Farò Fiandre e Roubaix? Tutto su Roubaix”.

Il due volte campione del mondo a cronometro si è poi fermato anche ai nostri microfoni, ribadendo più o meno gli stessi concetti: “Rimpianti? Uno solo, quello di non essere riuscito a seguire van der Poel. Però è la prima Sanremo in cui sono riuscito a scollinare e ad arrivare in volata, quindi anno dopo anno c’è il miglioramento, sono felice. La squadra già ieri mi aveva dato grande fiducia, i ragazzi sono stati impeccabili, quindi devo dire grazie anche a loro. Quando è partito Mathieu l’avete visto, è andato via, è andato forte, ho fatto il massimo. Per un attimo mi sono detto provaci, ma poi non sapevo neanche io come avrebbero reagito le mie gambe, è la prima volta che mi trovo in queste situazioni, è tutta esperienza. Secondo posto che fa bene al ciclismo italiano? Non lo so, fa bene a me, ma fa anche tanto male contemporaneamente”.

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