Analisi Favoriti Liegi-Bastogne-Liegi 2025: Tadej Pogačar contro Remco Evenepoel – Chi si prenderà la terza Doyenne? Healy, Pidcock e gli scalatori sperano in qualche sorpresa

Domenica 27 aprile andrà in scena la Liegi-Bastogne-Liegi 2025, ovvero la quarta Classica Monumento della stagione. C’è grande attesa intorno alla Doyenne, corsa che negli ultimi anni è diventata un terreno di caccia per i corridori più in forti in salita e, in generale, per atleti capaci di assorbire il notevole dislivello positivo previsto dal tracciato. La lotta per il successo sembra circoscritta a un paio di nomi, che sono peraltro gli ultimi due presenti sull’Albo d’oro, ma le tante insidie che caratterizzano una corsa così lunga ed esigente possono cambiare da un momento all’altro la trama della giornata. In ogni caso sarà lecito attendersi grande spettacolo, come già avvenuto nell’arco di tutta la primavera delle Classiche.

Albo d’oro recente Liegi – Bastogne – Liegi

2024 POGAČAR Tadej
2023 EVENEPOEL Remco
2022 EVENEPOEL Remco
2021 POGAČAR Tadej
2020 ROGLIC Primoz
2019 FUGLSANG Jakob
2018 JUNGELS Bob
2017 VALVERDE Alejandro
2016 POELS Wout
2015 VALVERDE Alejandro

Favoriti Liegi – Bastogne – Liegi 2025

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Dopo la primavera delle classiche appena trascorsa il favorito numero uno non può che essere Tadej Pogačar (UAE Team Emirates XRG). Il vincitore dell’ultima edizione della Doyenne (oltre a quella del 2021) si presenta al via di Liegi con un ruolino di marcia a dir poco impressionante: nelle sei corse di un giorno affrontate in questo 2025 ha già vinto tre volte a Strade Bianche, Giro delle Fiandre e Freccia Vallone, salendo sul podio anche in tutte le altre occasioni con i due secondi posti ad Amstel Gold Race e Parigi-Roubaix e il terzo posto della Milano-Sanremo. Non mancheranno sicuramente gli avversari in grado di impensierirlo, ma lo sloveno, pur gareggiando con tutti gli occhi puntati su di lui e con la stanchezza di una primavera che lo ha visto sempre protagonista nell’ultimo mese, rimane l’uomo da battere. Il pacchetto di supporto scelto dalla squadra prevede inoltre la presenza di Pavel Sivakov e, soprattutto, di Brandon McNulty, corridori che possono anche fare corsa in prima persona, qualora le condizioni di gara dovessero richiederlo.

Avrà il compito di impensierire lo sloveno un altro corridore che sulle strade della Liegi, quando ha partecipato, ha sempre vinto. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) vanta sulle strade della Monumento più vecchia del mondo un record di vittorie del 100 per cento grazie ai due successi del 2022 e del 2023, entrambi ottenuti in solitaria sgretolando tutta la concorrenza con un ritmo impossibile da seguire per tutti gli avversari. Il fuoriclasse belga si presenta quest’anno al via dopo un lungo periodo di riabilitazione, seguito all’incidente in allenamento dello scorso inverno, terminato però con due prestazioni super, fra Freccia del Brabante ed Amstel Gold Race. Se avrà assorbito il freddo preso durante la Freccia Vallone, potrà sicuramente offrire all’iridato in carica una grande sfida.

Rispetto ai due corridori sopracitati, gli altri sembrano partire un paio di caselle più indietro. Non si può comunque trascurare la classe di Tom Pidcock (Q36.5 Pro Cycling Team), che è già stato secondo nel 2023 e che ha mostrato una buonissima continuità nelle corse finora affrontate con la nuova maglia. A lui, come a tutti gli altri, parrebbe mancare il cambio di passo necessario per stare con i due fenomeni, ma se tutto dovesse girargli bene, potrebbe anche trovarsi a cullare sogni di gloria nell’avvicinamento a Liegi. Considerazione particolare la merita il francese Kévin Vauquelin (Arkéa-B&B Hotels), che aveva già fatto ottime cose in passato, al netto dei suoi 23 anni, e che in questo 2025 sta dimostrando anche una notevole continuità: secondo alla Freccia Vallone, dovrà mettere a dura prova le sue capacità di fondista per riuscire a lottare per i piazzamenti più importanti in una gara così dura e logorante.

La continuità non sta mancando neppure a Ben Healy (EF Education-EasyPost), che negli ultimi quattro giorni di corsa affrontati (tutti di livello WorldTour) ha riportato una vittoria, un terzo, un quinto e un decimo posto. Alla Doyenne è già stato quarto nel 2023 e un percorso così ondulato non può che sposarsi con le sue caratteristiche di attaccante spesso poco attento alle tattiche.  Da lontano potrebbe muoversi pure Neilson Powless, compagno di squadra dell’irlandese e già capace di ottime cose nell’arco delle passate settimane. Il menù della Doyenne ben si adatta all’esperto appetito di Romain Bardet (Picnic PostNL): il francese è agli ultimi fuochi della sua carriera su strada, arriva da buon Tour of the Alps e nel 2024 è stato secondo, superato solo dall’imprendibile Pogačar. Difficile immaginarlo vincente, ma vederlo fra i protagonista pare più che probabile. Il francese avrà accanto anche un altro scalatore di ottime qualità, Oscar Onley, le cui qualità vanno però misurate in un contesto così particolare.

Come avvenuto nelle precedenti prove sulle Ardenne, la Groupama-FDJ si presenta al via con diverse carte importanti: il più in palla sembra Romain Grégoire, che va a caccia del risultato che ne possa definitivamente certificare lo status di corridore importante, a fronte dei due settimi posti portati a casa fra Amstel e Freccia Vallone. Anche Guillaume Martin sta vivendo un buon momento e le sue caratteristiche di fondista potrebbero ben sposarsi con un percorso così estenuante. Da non dimenticare, poi, la presenza di Valentin Madouas, atleta sempre capace di prestazioni di alto profilo, anche se non particolarmente continuo. La Doyenne è gara in cui Santiago Buitrago (Bahrain Victorious) ha già fatto molto bene (terzo nel 2023) e il colombiano potrebbe restare in corsa almeno per un piazzamento importante fino all’arrivo, così come potrebbe fare il suo compagno di squadra Pello Bilbao, che sta però ancora cercando il colpo di pedale giusto dopo una prima parte di primavera abbastanza complicata.

Nel novero degli scalatori che potrebbero gradire l’alto dislivello complessivo c’è inoltre Enric Mas (Movistar), che ha messo in fila buoni piazzamenti nelle ultime settimane e che cerca sempre il successo che possa cambiargli la carriera. Con il maiorchino ci sarà Davide Formolo, autore di buone prove in questa settimana delle Ardenne e già in grado di salire sul podio di questa Monumento, nell’ormai lontano 2019. Tutta da decifrare la situazione in casa Lidl-Trek: Mattias Skjelmose potenzialmente sarebbe da prime caselle nella griglia di partenza, ma è caduto mercoledì alla Freccia Vallone e bisognerà vedere come avrà assorbito le varie botte. In gara c’è anche Thibau Nys, per il quale però il tracciato sembra un po’ troppo duro per poter ambire a risultati di altissimo profilo. E c’è anche Giulio Ciccone, reduce dalle fatiche del Tour of the Alps e sulla strada della preparazione per il Giro: l’abruzzese ha le qualità giuste per far bene sulle varie côtes, ma la sua potenziale prestazione andrà valutata in base alle energie a disposizione. La Visma | Lease a Bike si presenta con una formazione senza stelle: si chiederà quindi uno sforzo supplementare all’infaticabile Tiesj Benoot e si attende qualche lampo da Ben Tulett, che ha lanciato buoni segnali, per quanto isolati, durante le scorse settimane.

Da seguire poi la prova di Ben O’Connor (Team Jayco AlUla), che in questo 2025 è finora rimasto nell’ombra, ma che nel recente passato ha fatto vedere di essere anche uomo da Classiche e non solo da lunghe corse a tappe, e del compagno di squadra Mauro Schmid, apparso in buona condizione nelle ultime uscite. Cercherà riscatto anche Maxim Van Gils (Red Bull-Bora-hansgrohe), la cui primavera è stata fin qui accidentata, come quella del settore “classiche” della sua squadra. A salvare il bilancio di specialità della formazione tedesca proveranno anche Roger Adrià e Daniel Felipe Martínez, corridori di alto livello ma che recentemente sono parsi lontano dai loro momenti migliori, e c’è poi curiosità intorno a quello che potrà essere il rendimento di Giulio Pellizzari. La XDS Astana si affida nuovamente a un gruppo di corridori che nelle scorse settimane ha raccolto notevoli soddisfazioni, anche in chiave “salvezza”: possibile che l’obiettivo di Clément Champoussin, Christian Scaroni, Diego Ulissi e Simone Velasco sia più rivolto a un piazzamento importante che non a lanciarsi in attacchi da lontano.

Un occhio andrà dato alle maglie della Decathlon AG2R La Mondiale: Clèment Berthet sta crescendo di stagione in stagione, mentre Aurélien Paret-Peintre è scalatore capace di grandi guizzi in singole giornate di gara. Da vedere poi quali saranno le condizioni di Carlos Rodríguez (Ineos Grenadiers), che rientra in azione dopo più di due mesi di inattività agonistica. Più probabile che le aspettative di risultato della squadra britannica vengano riposte su Magnus Sheffield e su un fondista affidabile come Laurens De Plus, mentre pare improbabile che Bob Jungels possa esprimersi nuovamente sui livelli del 2018, quando questa la vinse. Recentemente si è visto nelle prime posizioni delle corse Julian Alaphilippe (Tudor Pro Cycling Team), che in carriera a Liegi ha già messo in fila due secondi posti (uno incredibile per quanto beffardo), un quarto e un quinto. Le gambe del bi-iridato non sembrano ancora quelle dei giorni migliori, ma se dovesse rivelarsi in crescita potrebbe anche tenere botta fino ai momenti decisivi. La squadra svizzera schiera anche Marc Hirschi, anche già sul podio di Liegi in passato e pure lui non brillantissimo, almeno nelle recenti uscite.

In gara ci sarà poi un altro corridore che la Doyenne l’ha vinta, nel 2019: si tratta di Jakob Fuglsang (Israel-Premier Tech), per il quale però gli anni migliori sono ormai alle spalle. La sua squadra potrebbe invece puntare sulla freschezza di Joseph Blackmore e sugli eventuali miglioramenti di condizione di Alexey Lutsenko e Stephen Williams. Qualche lampo, più che altro in termini di piazzamento, potrebbe vedersi anche da Quinten Hermans (Alpecin-Deceuninck), Ion Izagirre, Alex Aranburu e Dylan Teuns (Cofidis), Andreas Leknessund (Uno-X Mobility), Lennert Van Eetvelt (Lotto), Louis Barré e Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty) e Jordan Jegat (TotalEnergies).

Borsino dei Favoriti Liegi – Bastogne – Liegi 2025

***** Tadej Pogačar
**** Remco Evenepoel, Tom Pidcock
*** Romain Grégoire, Ben Healy, Kévin Vauquelin
** Romain Bardet, Santiago Buitrago, Enric Mas, Mattias Skjelmose
* Guillaume Martin, Brandon McNulty, Thibau Nys, Ben O’Connor, Ben Tulett

Punti UCI Liegi – Bastogne – Liegi 2025

POSIZIONE PUNTI UCI
1 800
2 640
3 520
4 440
5 360
6 280
7 240
8 200
9 160
10 135
11 110
12 95
13 85
14 65
15 55
16 50
17 50
18 50
19 50
20 50
21 – 30 30
31 – 50 15
51 – 55 10
56 – 60 5

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