Tour de France 2018, Favoriti Altre Maglie: Sagan a una tappa dalla verde, lotta aperta per bianca e pois

Con due terzi di corsa messi alle spalle, il Tour de France 2018 ha praticamente archiviato la lotta per una delle sue altre classifiche. La Maglia Verde avrà lo stesso padrone per il sesto anno negli ultimi sette, mentre resta appassionante e incerta la lotta per la Maglia a Pois riservata agli scalatori e per la Maglia Bianca di miglior under 25. Giudice supremo della prima saranno le tre tappe dei Pirenei, mentre la frazione che conduce a Pau, la cronometro del penultimo giorno e la passerella sugli Champs-Élysées metteranno in palio appena due punti e non contribuiranno a modificare gli equilibri. Per i giovani c’è invece anche il “bonus” garantito dalla prova contro le lancette, nella quale si potrebbero registrare distacchi significativi.

Favoriti Maglia Verde Tour de France 2018

Peter Sagan (BORA-hansgrohe) ha preso a spallate tutti gli avversari vincendo tre tappe ed entrando nelle fughe per intascare anche i punti dei Traguardi Volanti. A sei frazioni da Parigi il Campione del Mondo ha già messo insieme 452 punti, ovvero 18 in meno della sua miglior performance assoluta in questa speciale graduatoria, risalente al 2016. Lo slovacco ha più che doppiato il più immediato inseguitore, Alexander Kristoff (UAE Team Emirates), che lo “segue” con 170, ed è ad appena 29 dalla matematica certezza di un trionfo che solo il norvegese (o, più fatalisticamente, un contrattempo) può negargli e che è destinato ad arrivare già domani.

I ritiri dei vari Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), Dylan Groenewegen (LottoNL-Jumbo) e André Greipel (Lotto Soudal), tutti avvenuti nel corso della frazione con arrivo sull’Alpe d’Huez, hanno svuotato di ogni significato le frazioni successive. Salvo imprevisti il 28enne di Zilina raggiungerà domenica prossima Erik Zabel a quota sei trionfi nella specialità. Il tedesco la monopolizzò dal 1996 al 2001 con la divisa dalla Deutsche Telekom.

Borsino dei favoriti

***** Peter Sagan
* Alexander Kristoff

Favoriti Maglia Bianca Tour de France 2018

Le montagne hanno riscritto la geografia del potere tra gli enfants sancendo l’uscita di scena di Søren Kragh Andersen (Sunweb). Il danese è uscito definitivamente dai giochi e viaggia a quasi un’ora di distacco da Pierre Roger Latour (Ag2R La Mondiale), ad oggi il più serio candidato a raccogliere l’eredità dei fratelli Yates, Adam e Yates, che hanno conquistato questa classifica nelle due precedenti edizioni. Il campione nazionale francese a cronometro, che avrà dalla sua anche la prova contro il tempo del penultimo giorno, ha un vantaggio di 2’27” su Guillaume Martin (Wanty-Groupe Gobert) e di 6’16” su Egan Bernal (Team Sky), quelli che sembrano essere gli unici avversari dai quali dovrà difendersi fino a Parigi.

Se il tic-tac gioca decisamente a suo favore, lo stesso non si può dire delle frazioni pirenaiche. Un dato interessante giunge infatti dai risultati ottenuti sulle Alpi e nel Massiccio Centrale. Nonostante abbia lavorato per i capitani Chris Froome e Geraint Thomas, infatti, Bernal ha conquistato tra La Rosiére, Alpe d’Huez  e Mende 4’39” su Latour e 5’22” su Martin. Sulla carta, insomma, il colombiano ex Androni-Giocattoli ha nelle gambe la possibilità di ribaltare i giochi, sebbene al contrario dei rivali (soprattutto Martin) non potrà provare a rosicchiare secondi infilandosi nelle fughe, considerando il lavoro che dovrà fare per gli uomini di classifica. Discorso più o meno simile per Latour, votato alla causa GC di Romain Bardet. Sono definitivamente tagliati fuori Daniel Felipe Martinez Poveda (EF Education First-Drapac Cannondale) e David Gaudu (Groupama-FDJ), attardati rispettivamente di 26’45” e 39’23”.  Neanche entrare nella fuga giusta gli permetterebbe infatti di tornare in gioco.

Borsino dei favoriti

**** Pierre Latour
*** Egan Bernal
** Guillaume Martin
* Daniel Felipe Martinez, David Gaudu

Favoriti Maglia a Pois Tour de France 2018

Le prime vere salite hanno delineato solo parzialmente i valori in campo. Imponendosi a Le Grand Bornand e centrando spesso le azioni giuste, Julian Alaphilippe (Quick-Step Floors) si è posto al comando con un vantaggio di 22 punti sul connazionale Warren Barguil (Fortuneo-Samsic), che ha dalla sua doti di scalatore più accentuate. In palio c’è ancora la bellezza di 177 punti, 175 dei quali concentrati nelle tre fatiche pirenaiche, con gli ultimi Gpm di giornata (Col du Portillon, Col du Portet e Col d’Aubisque) che raddoppiano i punti in palio.

Per effetto di questa regola non possono essere tagliati fuori dai giochi i big della classifica, a partire dalla Maglia Gialla Geraint Thomas (Team Sky), che – dopo il ritiro di Serge Pauwels (Dimension Data) – si colloca in terza posizione con un ritardo di 62 punti. Se il gallese dovesse imporsi a Saint Lary Soulan, ad esempio, ne conquisterebbe 40. La lotta sarà serrata tra i fuggitivi e i big, che però li insedieranno per inerzia e a seconda delle dinamiche di ogni singola frazione.

Tra i diesel capaci di uscire fuori nel corso della terza settimana ed esperti in materia, non possono essere sottovalutati Rafal Majka (Bora-Hansgrohe), Pierre Rolland (EF Education First-Drapac Cannondale) e Mikel Nieve (Mitchelton-Scott), i quali potranno abbinare all’obiettivo del successo di tappa anche quello della scalata a una classifica che li vede finora comprimari. Tra i primi della generale, invece, occhio agli olandesi Tom Dumoulin (Sunweb) e Steven Kruijswijk (LottoNL-Jumbo), mentre tra i grandi delusi potrebbero provare a salvare la propria partecipazione reinventandosi in questa classifica elementi come Alejandro Valverde (Movistar), Adam Yates (Mitchelton-Scott) e Bauke Mollema (Trek-Segafredo).

Borsino dei favoriti

**** Julian Alaphilippe, Warren Barguil
*** Geraint Thomas, Rafal Majka, Pierre Rolland
** Mikel Nieve, David Gaudu, Tom Dumoulin, Chris Froome
* Lilian Calmejane, Damiano Caruso, Adam Yates, Alejandro Valverde, Steven Kruijswijk

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