Analisi Percorso Vuelta a España 2018

La Vuelta a España 2018 si presenta anche quest’anno con un percorso vario per tutti i gusti. Nel corso degli oltre 3200 chilometri in programma, i corridori affronteranno quasi 50 gran premi della montagna in grado di creare insidie praticamente ogni giorno. Sono almeno dodici le tappe in grado di cambiare le carte in tavola, tra quelle pianeggianti con arrivo mosso e quelle di media e di alta montagna. La battaglia per la generale comincerà da subito, visto che per la prima frazione di pianura bisognerà aspettare addirittura la sesta tappa.

Le cronometro saranno due, il prologo di otto chilometri a Malaga e una di 32 chilometri il giorno dopo il secondo riposo. Soltanto due tappe superano i 200 chilometri, a conferma dunque di una tendenza ormai sempre più consolidata per l’ultimo GT stagionale, che risulta decisamente il più corto dei tre nel suo complesso. L’unico sconfinamento sarà il breve, ma intenso, passaggio ad Andorra, dove si concluderà la 19ª tappa e si vivrà quasi interamente la ventesima prima del classico epilogo di Madrid.

Percorso Vuelta a España 2018

LA PRIMA SETTIMANA

Malaga accoglie la Grande Partenza della corsa con una prova a cronometro individuale rinominata “la tappa dei Musei”. Si parte dunque con una prova contro il tempo di 8 chilometri che attraversa le vie più emblematiche di Malaga per concludersi in Plaza Constitución. La provincia di Malaga sarà la protagonista anche delle due successive giornate, quando la corsa partirà rispettivamente da Marbella Mijas con due tappe già piuttosto mosse. Il secondo giorno è infatti subito in programma il primo arrivo in salita, a Caminito del Rey, al termine di una tappa con altri quattro GPM in programma, mentre il giorno dopo l’arrivo sarà posto ad Alhaurin de la Torre dopo 178,2 chilometri di orsa.

La quarta tappa ripartirà da Velez-Malaga alla volta di Alfalcar.Sierra de la Alfaguara per il primo vero arrivo in salita (1ª cat., 12,4 km al 6,4%, 11% max). Nella prima parte di questa tappa verrà affrontato anche il Puerto de la Cabra Montés (1ª cat., 15,7 km al 5,9%, 8,7% max). Il giorno successivo si presta ad attacchi da lontano, strizzando l’occhio a un’eventuale fuga. I 188 km da Granada a Roquetas de Mar infatti presentano soltanto due GPM, un terza categoria nella prima parte (l’Alto de Orgiva, 4 km al 7%) e un seconda categoria nel finale, l’Alto de Marchal (10,8 km al 4,1%), in una posizione particolarmente interessante. Con lo scollinamento a 26 chilometri dall’arrivo e una lunga discesa a portare al traguardo, potrebbe essere teatro di azioni a sorpresa. Molto più adatta ai velocisti la Huércal-Overa – San Javier, 153 chilometri con due GPM, l’Alto de Garrobillo (3,8 km al 5,7%) e l’Alto de Cedacero (4 km al 6,2%) lontani dall’arrivo.

La settima tappa torna a essere più movimentata nel finale. I 185 km da Puerto Lumbreras a Pozo Alcon contiene l’Alto Collado de Laude (5 km al 6,1%) a metà e l’Alto de Ceal (4,5 km al 5,4%) a 12 dall’arrivo, con il restante percorso mosso e gli ultimi chilometri in falsopiano. La successiva Linares-Almadén misura 195 chilometri e ufficialmente ha una sola difficoltà altimetrica, l’Alto de Españares (3a categoria, 10,3 km al 3,4%), ma termina con uno strappetto finale che renderà la vita difficile ai velocisti puri. La prima settimana si chiude infine con un tappone montano di 200 chilometri da Talavera de la Reina a La Covatilla. Nella prima metà della tappa i corridori dovranno affrontare, uno in fila all’altro, il Puerto del Pico (15,3 km al 5,5%), l’Alto de Gredos (10,1 km al 6,7%) e il Puerto de Peña Negra (13 km al 4,5%). L’arrivo è posto sull’Alto de La Covatilla, GPM contrassegnato come Especial che misura 9,8 km con una pendenza media del 7,1%. È lecito aspettarsi che i big di classifica si diano battaglia in questa giornata, agevolati dal riposo nella successiva.

LA SECONDA SETTIMANA

La seconda settimana si apre con una frazione adatta alle ruote veloci. I 172 km da Salamanca a Fermoselle hanno un unico GPM, l’Alto la Venta de los Arribes, un terza categoria di 4,9 km al 5,3% di pendenza media. Lo scollinamento, a 20 dall’arrivo, è seguito da un tratto pianeggiante, adatto per organizzare la volata.  Molto più movimentata la Mombuey-Ribeira Sacra, 208 km con quattro salite conteggiate ufficialmente: il Puerto del Padornelo (5,7 km al 5,3%), l’Alto do Covelo (9,5 km al 4%), l’Alto do Trives (10,5 km al 4,6%) e l’Alto del Mirador de Cabezoas (8,8 km al 4,3%). L’ultima termina a 17 dal traguardo, ma dopo la discesa è presente un altro strappo che può fare selezione nel gruppo o tra i fuggitivi. Qualche difficoltà in meno nella Mondoñedo-Faro Estaca de Bares, 177 km con due terza categoria. L’Alto de Cadeira, 5,8 km al 6,4%, appena dopo il via, e l’Alto de San Pedro, 7,7 km al 5,1%, a più di 30 dall’arrivo. Il finale presenta qualche lieve saliscendi, che non dovrebbe impedire ai velocisti di giocarsi la vittoria.

La tappa successiva torna a strizzare l’occhio agli scalatori. I 175 km da Candàs a La Camperona presentano tre salite, di cui le ultime due di prima categoria. L’antipasto di giornata è l’Alto de la Madera, terza categoria di 7 km al 3,5%, seguito a 70 dall’arrivo dal Puerto de Tarna, 13 km al 5,8%. La battaglia tra i big sarà però sull’Alto de La Camperona, 8,3 km al 7,5%, sede di arrivo della frazione. Sabato 8 settembre continuerà la bagarre per la classifica generale, con i 171 km da Cistierna a Les Praeres ricchi di insidie. Dopo una prima parte pianeggiante, i corridori dovranno affrontare in sequenza il Puerto de San Isidro (11 km al 3%), l’Alto de la Colladona (5,3 km all’8,1%), l’Alto de la Mozqueta (6,5 km all’8,7%) e l’Alto de la Falla de Los Lobos (5,3 km al 6,4%). Dopo aver messo nelle gambe tutte queste difficoltà, un tratto in pianura condurrà il gruppo ai piedi dell’Alto Les Praeres, un prima categoria breve (4 km) ma intenso, con una pendenza media del 12,5%. Una salita che può ridisegnare la classifica, anche in virtù di tutti i GPM affrontati in precedenza.

La seconda settimana si chiude infine con una delle tappe chiave della Vuelta a España 2018, la Ribera de Arriba-Lagos de Covadonga. Nella prima metà della giornata, l’unico GPM sarà l’Alto de Santo Emiliano, terza categoria di 6,1 km al 4,7% di pendenza media. Dopo la zona di rifornimento fisso, si accenderanno i fuochi d’artificio. In poco tempo il plotone affronterà due volte Mirador del Fito (7,1 km al 7,7%), un prima categoria dalla pendenza costante. Nel secondo giro, i corridori imboccheranno la salita 800 metri dopo il primo. La resa dei conti avverrà poi a Lagos De Covadonga, sulla salita Especial di 11,7 km con una pendenza media del 7,2% già teatro di moltissime emozionanti battaglie alla Vuelta a España.

LA TERZA SETTIMANA

L’ultima settimana si apre con la seconda cronometro individuale in programma, la più lunga di quest’edizione. I 32 km da Santillana del Mar a Torrelavega hanno un tratto mosso nella parte centrale, ma rimangono decisamente adatti agli specialisti, che potranno guadagnare sugli scalatori puri. Questi ultimi potranno rifarsi già il giorno dopo, con la tappa da Getxo a Blacòn de Bizkaia. I 157 km presentano infatti ben sei GPM, di cui quasi tutti negli ultimi 40 chilometri. L’Alto de la Arboleda (3a cat., 6,7 km al 5%), posizionato poco dopo la partenza, e l’Alto de San Juan de Gaztelugatxe (3a cat., 3,8 km al 7,6%), al km 85, non dovrebbero rappresentare un problema per i favoriti. La fase decisiva della giornata comincerà con l’Alto del Balcòn de Bizkaia (2a cat., 7,3 km al 4,3%), per poi proseguire con l’Alto de Santa Eufemia (3a cat., 4,5 km al 4,3%) e l’Alto de Gontzegaraine (3a cat., 5,5 km al 4,3%), terminando con la scalata dell’Alto del Balcòn de Bizkaia, prima categoria di 7,3 km al 9,7% di pendenza media. Una salite decisamente impegnativa e costantemente arcigna, che può scavare ampi distacchi in classifica.

Giovedì 13 settembre l’altimetria torna a essere decisamente più dolce, con i 186 km da Ejea de Los Caballeros a Lleida privi di GPM ufficiali. I velocisti avranno la loro penultima chance, ma il terreno potrebbe essere adatto per cercare di guadagnare con i ventagli. Dopo questa parentesi, inizieranno i due giorni che delineeranno in maniera definitiva la classifica generale. Venerdì 14 è in programma l’unico arrivo fuori dalla Spagna, con i 154 da Lleida a Naturlandia (Andorra). La tappa è interamente pianeggiante fino ai piedi dell’ultima, lunghissima scalata: il Coll de la Rabassa, prima categoria di 17 km con una pendenza media del 6,6%. La salita presenta tratti di difficoltà decisamente differente, tra il 13% del primo chilometro e tratti tra il 3 e il 5% negli ultimi cinque.

La resa dei conti si avrà nella tappa in linea più corta, ma sulla carta più emozionante. L’altimetria di fatto non prevede un metro di pianura, ma soltanto salite e discese. Si inizierà con il Coll de la Comella, 4,3 km all’8,7%, GPM di seconda categoria. A quel punto i corridori dovranno affrontare un terribile trittico di prima categoria: il Coll de Beixalis (7,1 km all’8%), il Coll de Ordino (9,8 km al 7,1%) e di nuovo il Beixalis. Un tratto in discesa porterà  di nuovo ai piedi del Coll de la Comella, che verrà affrontato nel senso contrario rispetto al primo passaggio: la salita, da quel versante, misura 3,6 km al 6,3%. Infine la corsa arriverà sul Coll de la Gallina, di categoria Especial, 3,5 km all’8,7%. Se qualcuno vorrà guadagnare molto terreno non si potrà permettere di muoversi soltanto a questo punto, ma la tappa è stata disegnata per consentire azioni da lontano. Infine il consueto arrivo a Madrid, con i 100 chilometri con partenza da Alcorcòn privi di qualsiasi difficoltà altimetrica e dedicati agli sprinter.

 

PERCORSO VUELTA A ESPAÑA 2018
PLANIMETRIE E ALTIMETRIE TUTTE LE SALITE TAPPE CHIAVE TAPPE DA NON SOTTOVALUTARE

Tappe Vuelta a España 2018

# Data Partenza Arrivo KM Tipo
1 25/8 Malaga (Museo Pompidou) Malaga (Calle Larios) 8 km CI
2 26/8 Marbella Caminito del Rey 163,5 km S
3 27/8 Mijas Alhaurin de la Torre 178,2 km C
4 28/8 Vélez-Malaga Alfacar. Sierra de la Alfaguara 161,4 km C/S
5 29/8 Granada Roquetas Del Mar 188,7 km C
6 30/8 Huércal – Overa San Javier. Mar menor 155,7 km P
7 31/8 Puerto Lumbreras Pozo Alcon 185,7 km S/S
8 1/9 Linares Almaden 195,1 km P
9 2/9 Talavera de la Reina La Covatilla 200,8 km M/S
Giorno di Riposo
10 4/9 Salamanca Fermoselle. Bermillo de Sayago 177 km P
11 5/9 Mombuey Ribeira Sacra. Luintra 207,8 km C
12 6/9 Mondoñedo Faro de Estaca de Bares. Mañón 181,1 km C
13 7/9 Candás.Carreño Valle de Sabero. La Camperona 174,8 km M/S
14 8/9 Cistierna Les Praeres. Nava 171 km M/S
15 9/9 Ribera de Arriba Lagos De Covadogna 178,2 km M/S
Giorno di Riposo
16 11/9 Santillana del Mar Torrelavega 32 km C
17 12/9 Getxo Balcón de Bizkaia 157 km C/S
18 13/9 Ejea de los Caballeros Lleida 186,1 km P
19 14/9 Lleida Andorra. Naturlandia 154,4 km S
20 15/9 Andorra Coll de la gallina 97,3 km M/S
21 16/9 Alcorcon Madrid 100,9 km P
Totale 3.254,7 km

Legenda:
C= Collinare
CI= Crono Individuale
M= Montagna
P= Pianura
S= Arrivo in Salita

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