Analisi Percorso Giro d’Italia 2018

Il percorso del Giro d’Italia 2018 si snoda fra Gerusalemme e Roma, che ritorna così ad ospitare la chiusura della Corsa Rosa dopo nove anni. Una delle maggiori note di interesse è rappresentata dalla inedita Grande Partenza da Israele, la prima in assoluto di un Grande Giro fuori dall’Europa. Si tratta di un percorso pronto a regalare emozioni e sorprese con otto arrivi in salita ed un totale di 44,2 chilometri a cronometro, su un totale di 3562,9. Nel complesso un tracciato difficile, che dal 4 al 27 maggio vedrà i corridori affrontare un dislivello complessivo di oltre 44.000 chilometri.

Percorso Giro d’Italia 2018

LA PRIMA SETTIMANA

La Grande Partenza del Giro d’Italia 2018 sarà una cronometro individuale di 9,7 chilometri piuttosto ondulati e per nulla scontati per le vie di Gerusalemme. Dopo questa frazione inaugurale, i velocisti dovrebbero avere la prima opportunità per mettersi in mostra nella Haifa-Tel Aviv (167,0 km), che consegnerà anche la prima maglia azzurra sul GPM di Zikhron Ya’Aqov (4ª cat.). Si preannuncia poi particolarmente spettacolare la seguente Be’er Sheva – Eilat (229,0 km), tappa leggermente mossa interamente nel deserto del Negev. Si preannuncia una volata velocissima, visto il finale tutto in leggera discesa.

Dopo il primo giorno di riposo, utile al trasferimento in Italia, la corsa ripartirà dalla Sicilia con una tappa fra Catania e Caltagirone di 198,0 chilometri. Si tratta di una frazione senza un metro di pianura che potrebbe riservare qualche sorpresa lungo il percorso e anche nel finale, con un’interessante rampa di 500 metri con pendenze sopra il 10%. Uno sviluppo simile ce lo avrà anche la tappa del giorno dopo Agrigento-Santa Ninfa (Valle del Belice) (153,0 km), molto articolata e caratterizzata da alcune salite lunghe, ma senza pendenze importanti. Anche in questo caso, il finale sarà tutto da vedere. A chiudere la tre giorni in Sicilia toccherà quindi alll’arrivo in salita sull’Etna (1ª cat., 15,0 km al 6,5%, 12% max), 164,0 chilometri dopo la partenza da Caltanissetta. Si tratterà, così come avvenuto l’anno scorso, del primo test per gli uomini di classifica e permetterà di avere le prime indicazioni sullo stato di forma dei favoriti.

Nella settima tappa, Pizzo CalabroPraia al Mare (159,0 km) torneranno invece protagonisti i velocisti, con una frazione che anticiperà un altro arrivo in salita. Il primo week-end della Corsa Rosa si aprirà infatti con la Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano (209,0 km), tappa semplice che si concluderà davanti all’omonimo santuario al termine di una salita di 17,1 chilometri al 5% di media, assente dal 2011, che non crea mai troppa selezione. La nona tappa metterà invece sul piatto un arrivo in salita molto più impegnativo a Campo Imperatore. La partenza sarà da Pesco Sannita, in provincia di Benevento, e i corridori supereranno i GPM di Roccaraso e Calascio, per continuare a salire e poi inerpicarsi a più riprese verso il Gran Sasso (1ª cat., 26,5 km al 3,9%, 13% max). Soprattutto gli ultimi 7 chilometri saranno molto duri, con alcuni tornanti e pendenza attorno al 9% e picco massimo del 13%. C’è grande curiosità per questo arrivo, visto che il Giro ritornerà per la prima volta sulla salita abruzzese ben diciannove anni dopo il successo di Marco Pantani.

LA SECONDA SETTIMANA

Dopo il secondo giorno di riposo, nelle zone terremotate di Rigopiano, il percorso del Giro d’Italia 2018 consentirà al gruppo di continuare la sua risalita della penisola con una lunga tappa di trasferimento, la più lunga di questa edizione, fra Penne e Gualdo Tadino (239,0 km). Il giorno dopo invece andrà in scena una frazione abbastanza breve fra Assisi e Osimo (156,0 km), giornata dal forte valore simbolico visto che si passerà per Filottrano, città natale di Michele Scarponi che ospiterà il secondo traguardo volante. Sembra una corsa adatta alle fughe da lontano, ma il finale molto nervoso, con uno strappo di 1,8 chilometri al 6,4% che porta al traguardo, potrebbe stuzzicare anche i big. Oltre ad ospitare l’arrivo della undicesima tappa, Osimo sarà anche luogo di partenza di quella successiva, con il gruppo si dirigerà verso Imola. Una tappa di 214,0 chilometri dal finale incerto con il circuito di 15,3 chilometri con il GPM di Tre Monti (4ª cat., 4,4 km al 4,1%, 10% max) piazzato a 7,4 chilometri dall’arrivo, posto nel circuito automobilistico di Imola 50 anni dopo la vittoria iridata di Adorni. Ancora più pianeggiante sarà la tredicesima tappa, Ferrara – Nervesa della Battaglia (180,0 km), che vuole celebrare i 100 anni dalla fine della Grande Guerra e portare il gruppo ai piedi delle Alpi.

Il 19 maggio arriverà la prima giornata decisiva di questo Giro, con l’arrivo sul Monte Zoncolan. La tappa partirà da San Vito al Tagliamento e proporrà un’escalation con i passaggi da Monte di Ragogna (3ª cat., 2,8 km al 10,2%, 16% max) e Avaglio (3ª cat., 4,6 km al 7,0%, 15% max) prima dei 4,4 durissimi chilometri da Paularo verso il Passo Duron (2ª cat., 9,6%, 18% max) a 43,5 chilometri dall’arrivo. Prima della temuta salita finale, che sarà affrontata dal versante di Ovaro, i corridori dovranno affrontare anche la salita di Sella Valcalda (3ª cat., 7,6 km al 5,6%, 12% max). La scalata finale sarà l’ormai globalmente celebre rampa di 10,1 km all’11,9% di pendenza media, con punte al 22% lungo le quali i velocisti faticheranno a tenere in equilibrio la bicicletta. A conclusione della seconda settimana, i corridori affronteranno un’altra tappa molto dura fra Tolmezzo e Sappada (176,0 km) con pochissimi metri di pianura. Saranno ben quattro i GPM da affrontare lungo il percorso prima del leggero arrivo in salita a Sappada: Passo della Mauria (3ª cat., 8,8 km al 4,4%, 9% max), Passo Tre Croci (2ª cat., 7,9 km al 7,3%, 12% max), Passo di Sant’Antonio (2ª cat., 8,3 km al 7,5%, 15% max) e Costalissoio (2ª cat., 3,8 km al 8,8%, 14% max).

LA TERZA SETTIMANA

In apertura di ultima settimana si tornerà a correre a cronometro per la seconda e ultima volta, con la cronometro individuale fra Trento Rovereto. Una prova di 34,2 chilometri senza difficoltà che sorriderà agli specialisti. Il giorno dopo invece ci sarà la Riva del Garda – Iseo (155,0 km), possibile penultima occasione per le ruote veloci, anche se i diversi saliscendi probabilmente favoriranno i fuggitivi della prima ora. A questo punto sarà la volta della tre giorni decisiva per la classifica generale, che si aprirà con l’arrivo a Prato Nevoso. Si tratta di una frazione completamente pianeggiante per i primi 130 chilometri dopo la partenza da Abbiategrasso. A questo punto i corridori affronteranno la salita di Novello (4ª cat., 5,4 km al 4,6%, 10% max) e quindi la lunga e dura scalata verso Prato Nevoso (1ª cat., 13,9 km al 6,9%, 10% max). Il coefficiente di difficoltà sarà destinato ad aumentare drasticamente con la successiva Venaria Reale – Bardonecchia/Jaffreau (184,0 km). Fin dalla partenza la strada infatti inizierà a salire verso il Colle del Lys (2ª cat., 13,8 km al 4,3%, 12% max) prima di affrontare il mitico Colle delle Finestre, Cima Coppi del Giro d’Italia 2018 (18,5 km al 9,2%, 14% max). Subito dopo il GPM, una breve discesa porterà sul Sestrière (3ª cat., 16,2 km al 3,8%, 9% max), che però questa volta non sarà sede dell’arrivo. Le fatiche per i corridori non saranno infatti finite visto che, dopo una lunga discesa, i corridori raggiungeranno Bardonecchia, dove inizierà la durissima scalata verso il traguardo di Jafferau (1ª cat., 7,2 km al 9,1%, 14% max).

Sabato 26 maggio andrà in scena l’ultima tappa alpina di questa edizione, la Susa – Cervinia (214,0 km) che vedrà il gruppo affrontare nei 90 chilometri finali il Col Tsecore (1ª cat., 16,0 km al 7,7%, 15% max) ed il Col St. Pantaléon (1ª cat., 16,5 km al 7,2%, 12% max), prima della salita finale. L’ascesa verso Cervinia (1ª cat., 18,2 km al 5,3%, 12% max) è lunga, ma le pendenze più dure sono soprattutto nella prima parte, mentre quella finale tende a spianare molto.

A chiudere il Giro sarà una frazione in linea a Roma (115,0 km), dove il Giro si concluderà a distanza di nove anni dall’ultima volta. Il circuito di 11,5 chilometri sulle vie del centro si preannuncia altamente spettacolare dal punto di vista paesaggistico, per chiudere in bellezza il percorso del Giro d’Italia 2018. Il totale dei chilometri percorsi quest’anno sarà di 3562,9, per una media di 169,7 a tappa. Si tratta di una media minore di ben due chilometri a tappa rispetto al 2017.

Nel complesso, si tratta di un percorso molto esigente ma con poche tappe interlocutorie in grado di stuzzicare la fantasia degli attaccanti e di coloro che avranno minuti da recuperare. Con questa tracciatura, sembra probabile che saranno soltanto gli arrivi in salita, e le cronometro, a decidere chi vincerà questo Giro d’Italia.

PERCORSO GIRO D’ITALIA 2018
TUTTE LE SALITE TAPPE CHIAVE TAPPE DA NON SOTTOVALUTARE

Elenco Tappe Giro d’Italia 2018

Tappa Data Km Difficoltà Dislivello Partenza-Arrivo
4 maggio 9,7 km *** 200 Gerusalemme (Israele) (cron. individuale)
5 maggio 167 km * 800 Haifa – Tel Aviv
6 maggio 229 km * 1000 Be’er Sheva – Eilat
7 maggio  Riposo con trasferimento
8 maggio  191 km *** 2500 Catania – Caltagirone
9 maggio  152 km *** 2000  Agrigento – Santa Ninfa
10 maggio  163 km **** 2800 Caltanissetta – Etna
11 maggio  159 km * 700 Pizzo Calabro- Praia al Mare
12 maggio 208 km *** 2600 Praia a Mare – Montevergine di Mercogliano
13 maggio  224 km *** 3900 Pesco Sannita – Campo Imperatore
14 maggio  Riposo in Abruzzo
10ª 15 maggio  239 km *** 3000 Penne – Gualdo Tadino
11ª 16 maggio  156 km *** 2800 Assisi – Osimo
12ª 17 maggio  213 km ** 500 Osimo – Imola
13ª 18 maggio  180 km ** 500 Ferrara – Nervesa della Battaglia
14ª 19 maggio 181 km ***** 4300 San Vito al Tagliamento – Monte Zoncolan
15ª 20 maggio  176 km **** 4000 Tolmezzo – Sappada (Sorgenti del Piave)
21 maggio  Riposo a Trento
16ª 22 maggio 34, 5 km  *** 200 Trento – Rovereto (cronometro individuale)
17ª 23 maggio  155 km  ** 1300 Riva Del Garda – Iseo
18ª 24 maggio 196 km  **** 2000 Abbiategrasso – Prato Nevoso
19ª 25 maggio  181 km  ***** 4500 Venaria Reale (Reggia) -Bardonecchia
20ª 26 maggio 214 km  ***** 4000 Susa – Cervinia
21ª 27 maggio  118 km  * 400 Roma – Roma
Totale 3562,9 Totale 44.000
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