Percorso Giro d’Italia 2025: anticipazioni e indiscrezioni
Cresce l’attesa per conoscere il percorso del Giro d’Italia 2025 e continuiamo a fare il punto su anticipazioni e indiscrezioni emerse sinora. In attesa del 13 gennaio, quando si svolgerà la presentazione inizialmente prevista per il 12 novembre, continuiamo a ipotizzare il tracciato che i corridori dovranno affrontare dal 9 maggio al 1° giugno prossimi, il quale si sta delineando in maniera sempre più dettagliata ogni giorno che passa, anche se restano ancora alcuni passaggi da chiarire. Ciò che appariva ormai certo era la partenza dall’estero, dall’Albania, e l’arrivo nuovamente a Roma, ma per il primo punto sono iniziati alcuni dubbi in seguito all’annuncio del rinvio della giornata di rivelazione. In mezzo dovrebbero esserci almeno due cronometro e sei tappe di montagna, oltre ovviamente a giornate adatte alle ruote veloci e ai cacciatori di tappe.
Grande Partenza Giro d’Italia 2025
Per il momento, malgrado alcuni spifferi la abbiano messa in dubbio, si continua a parlare di una Grande Partenza estera. Le prime tappe dovrebbero quindi avvenire in Albania, dalla capitale Tirana, con una crono che appare scenario decisamente plausibile, alla quale seguiranno due tappe che dovrebbero concludersi a Vlorë (ovvero Valona) e Durrës (Durazzo), anche se l’ordine di queste tre giornate appare ancora incerto e la prova contro il tempo potrebbe essere il secondo giorno, mentre il successivo una prima giornata insidiosa. Nel caso in cui effettivamente sia proprio lo scenario albanese a venire meno, al momento sono comparse due alternative, Sicilia e Trieste, ma siamo nel campo delle ipotesi al momento. Al momento si parla di questioni economiche da risolvere, ma restano indiscrezioni con RCS Sport che sembra ancora fiduciosa di poter confermare il progetto.
Prima Settimana Giro d’Italia 2025
Dopo le prime tre frazioni dovrebbe esserci il primo giorno di riposo, che vedrà la carovana muoversi in Puglia, da dove la corsa ripartirà coinvolgendo, secondo le indiscrezioni, le città di Alberobello, Brindisi o Lecce, con presumibilmente una partenza dalla città dei trulli e un arrivo nel basso Salento, per una tappa dedicata ai velocisti, mentre il giorno successivo la corsa dovrebbe prendere la direzione della Basilicata. Le fonti locali riportano infatti una partenza da Ceglie Messapica in direzione di Matera, con una tappa che non dovrebbe creare grandi problemi alle ruote veloci, pur con la possibilità di qualche insidia.
A seguire si dovrebbe invece arrivare in Campania, per una nuova tappa a Napoli, che accoglierebbe così la Corsa Rosa per il quarto anno consecutivo con una tappa in arrivo da Potenza, seguendo un passaggio movimentato nel Cilento, dopodiché sarebbe nuovamente protagonista l’Abruzzo, con il primo arrivo in salita a Tagliacozzo al termine di una frazione in provenienza da Castel di Sangro. Il giorno successivo si partirà probabilmente da Giulianova per una tappa movimentata o adatta alle ruote veloci che dovrebbe concludersi a Castelraimondo, nelle Marche, poi si passerebbe in Umbria, con l’interessante Gubbio-Siena (con un finale che dovrebbe ricalcare quello delle Strade Bianche, da Colle Pinzuto a Piazza del Campo) per concludere la prima settimana.
Seconda Settimana Giro d’Italia 2025
Il riposo avverrebbe così in Toscana, con una ripartenza a cronometro da Lucca a Pisa che costituirebbe un momento importante per la classifica generale. A seguire una ripartenza da Viareggio porterebbe la corsa in Emilia Romagna con l’attraversamento dell’Appennino con destinazione Castelnovo Monti, per una frazione che potrebbe non essere banale. Più semplice invece la giornata successiva, che vedrà il gruppo ripartire da Modena in direzione della Lombardia, con l’arrivo posto a Viadana al termine probabilmente di un circuito che dovrebbe passare da Sabbioneta e Casalmaggiore prima di un arrivo adatto alle ruote veloci.
Il resto della seconda settimana va componendosi e a seguire dovrebbe esserci una tappa interamente in Veneto con partenza a Rovigo e arrivo a, Vicenza candidata ad uno spettacolare arrivo grazie al Monte Berico, poi lo sconfinamento in Slovenia per il quale si era inizialmente parlato di Cormons mesi fa, abbinata alla Grande Partenza da Trieste che poi è saltata, ma anche di Gorizia, con l’arrivo oltreconfine a Nova Gorica, dove però si arriverà probabilmente in provenienza da Treviso, ipotesi quest’ultima che ha preso sempre più corpo all’avvicendarsi dei giorni.
Il fine settimana si completerebbe con una tappa di montagna, che inizialmente sembrava dover essere l’arrivo a Cortina d’Ampezzo, con il Col Drusciè protagonista di una tappa che sarebbe dovuta partire da Pedavena, tappa che sembra tuttavia ormai a rischio e la seconda settimana sembra ora doversi chiudere con una interessante frazione montana con partenza a Fiume Veneto, in Friuli, da dove si arriverebbe nuovamente in Veneto, ad Asiago, dopo una nuova scalata del Monte Grappa.
Terza Settimana Giro d’Italia 2025
Ben definita, seppur ancora con qualche incognita, sembra essere ormai la terza settimana del Giro d’Italia 2025, per la quale nelle ultime settimane si sono moltiplicate le indiscrezioni. Dopo il giorno di riposo si dovrebbe così ripartire da Piazzola sul Brenta, in direzione del Trentino. L’arrivo della sedicesima tappa dovrebbe così essere a San Valentino di Brentonico al termine di una tappa molto impegnativa che dovrebbe presentare anche il Passo Santa Barbara. Il giorno successivo si prospetta un’altra frazione complicata con il da tempo anticipato arrivo a Bormio, che sarebbe il punto di arrivo dopo la ripartenza da San Michele all’Adige, con nel mezzo Passo del Tonale e Mortirolo, affrontato dal versante di Monno.
Dopo due tappe così dure serve una tappa per ruote veloci e la scelta alla fine sembra ricadere su una frazione di trasferimento da Morbegno verso la Brianza, con Cesano Maderno tra le opzioni più accreditate per l’arrivo. Salterebbe così una giornata un po’ più movimentata che da Rho, oppure sempre da Morbegno evitando così un maxi trasferimento, avrebbe dovuto portare a Borgomanero, facendo da antipasto, grazie alla salita del Mottarone tra il Lago d’Orta e il Maggiore, alle ultime due tappe di montagna.
La prima con partenza da Biella e arrivo in Valle d’Aosta, ad Ayas, con varie salite in programma e il passaggio a Champoluc e Antagnod, mentre la seconda dovrebbe vedere il gruppo prendere la direzione inversa muovendosi fra Verrès e Sestriere, con Col de Lys e Colle delle Finestre nel mezzo. Gran finale nuovamente a Roma, con una tappa che potrebbe essere più di una passerella e che potrebbe anche prendere il via dalla Città del Vaticano dato che il prossimo anno ci sarà il Giubileo.
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