Giro d’Italia 2023, Lennard Kämna: “Almeida mi ha fatto una buona impressione, secondo me è il favorito”

Dopo le prime due settimane del Giro d’Italia 2023, Lennard Kämna si ritrova in lotta con i migliori. Attualmente settimo nella generale, lo scalatore tedesco ha dovuto assumere su di sé il ruolo di uomo di classifica della Bora-hansgrohe dopo il ritiro del compagno di squadra Aleksandr Vlasov, avvenuto nel corso della decima tappa, e ora è in piena lotta per un piazzamento nella top-5 in quella che è la sua prima occasione da capitano unico in un GT. Alla vigilia dell’ultima e decisiva settimana, il 26enne si trova a meno di due minuti da Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), il primo tra i big, e a 1’32” dal terzo gradino del podio, occupato da João Almeida (UAE Team Emirates), che Kämna vede come il principale favorito al successo finale.

Almeida mi ha fatto una buona impressione, e anche Roglic e Geraint Thomas non sembrano messi male – le parole dello scalatore tedesco – Mi dispiace molto che Tao (Geoghegan Hart, ndr) si sia ritirato, perché ai miei occhi fino a quel momento sembrava essere il corridore più forte in gara. Secondo me, Almeida è il favorito“.

Per quanto riguarda un suo possibile piazzamento, il classe 1996 per ora non si sbilancia: “Per me si tratta solo di resistere, vedere come sono le gambe dopo il giorno di riposo e poi decidere se fare qualcosa o meno“. Tra le tappe di quest’ultima settimana che potrebbero favorirlo, considerando le sue caratteristiche da scalatore ma anche le ottime capacità a cronometro, ci potrebbe essere la cronoscalata del Monte Lussari: “Non ho fatto la ricognizione della cronometro, quindi potrò dire solo dopo se è adatta me“.

Il 26enne ha poi detto la sua sull’attendismo che c’è stato tra i big nel corso della seconda settimana: “Sicuramente mi aspettavo più attacchi, ma penso che l’ultima settimana abbia bloccato tutti. Tutti hanno visto che nell’ultima settimana ci sono alcune tappe davvero difficili. Inoltre, anche il meteo ha avuto un ruolo, e forse nelle squadre non tutti sono stati al meglio. Probabilmente, non c’è mai stato nessuno che avesse la forza di fare qualcosa“.

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