Giro d’Italia 2022, Mauro Vegni su Biniam Girmay: “Dispiace più per il ragazzo che per il Giro”

Mauro Vegni si è espresso su quanto successo ieri a Biniam Girmay. Dopo la storica vittoria di tappa al Giro d’Italia 2022, infatti, il portacolori della Intermarché – WantyGobert è incappato nel brutto incidente con il tappo di spumante che lo ha costretto a non presentarsi stamani alla partenza. Una situazione che chiaramente dispiace anche al direttore di corsa che è stato raggiunto dai nostri microfoni. Questa per Vegni è stata anche l’occasione di riflettere sul valore di quanto successo ieri e sull’esplosione della nuova generazione di giovani fenomeni che negli ultimi anni sta monopolizzando le corse.

Brutto sentimento perché si è passati dalla felicità a una estrema delusione – ha dichiarato Vegni ai nostri microfoni – Chiaramente la delusione in questo momento è più per il ragazzo che poteva continuare a fare il Giro, ottenendo anche un’altra vittoria. In questo momento il pensiero va più a lui, che al Giro”.

L’eritreo ha comunque lasciato il segno in questa Corsa Rosa che rimarrà per sempre legata anche al suo nome: “Una vittoria storica, che in qualche modo pone gli atleti di colore all’altezza degli altri atleti che fanno ciclismo. Non c’è più una dimensione diversa tra corridori del mondo occidentale con quelli del mondo africano. Anche loro dimostrano che possono dire la loro nel mondo del ciclismo”.

Certi corridori sono, anche anagraficamente, alla fine della loro carriera – ha concluso il direttore di corsa – Ma è cambiato anche il modo di correre il ciclismo. Oggi a 22-23 anni un ciclista è già nel pieno delle sue capacità, mentre prima la cosiddetta maturità arrivava intorno ai 27-28 anni. Chiaramente questo fenomeno farà sì che in tempi relativamente brevi potrebbe finire e non ci saranno più corridori come Valverde che arrivano a 42 anni”.

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