Giro d’Italia 2018, Top/Flop del Giorno

La nostra rubrica che, tra il serio ed il faceto, traccia il bilancio della giornata appena conclusasi al Giro d’Italia 2018.

TOP

Sam Bennett (Bora – Hansgrohe): L’irlandese chiude nel migliore dei modi il suo Giro d’Italia. Nel finale è bravo a posizionarsi alla ruota di Viviani e soprattutto ad aspettare il momento giusto per lanciare il suo sprint. Come a Praia al Mare salta il velocista della QuickStep – Floors nei metri finale ed ottiene il suo terzo successo in questo Giro.

Manuel Belletti (Androni – Sidermec): Dopo Viviani il velocista romagnolo è il miglior italiano oggi sul traguardo di Roma con il suo quinto posto. Ennesimo piazzamento per lui in questo Giro a conferma di un corridore ritrovato dopo un 2017 molto difficile.

Jean – Pierre Drucker (BMC): Il lussemburghese oggi ha carta bianca per provare a giocarsi le sue chances allo sprint. Il lussemburghese risponde presente con un ottimo terzo posto, diventando il primo corridore normale alle spalle dei due dominatori degli sprint in questo Giro Bennett-Viviani.

FLOP

Danny Van Poppel (Lotto NL – Jumbo): Scelta rivedibile da parte dell’olandese oggi. Con ogni probabilità si sentiva già battuto nell’eventuale arrivo allo sprint, ma prova un allungo nell’ultimo giro del circuito che gli fa spendere tante energie inutilmente. Una volta ripreso si lascia infatti sfilare senza neanche provare la volata.

Bahrain – Merida: Matej Mohoric e Niccolò Bonifazio sbagliano quasi tutto nell’ultimo chilometro. Il velocista italiano si trovava troppo indietro e l’ex Campione del Mondo Under23 lo prova a riportare nelle prime posizioni. L’azione di Mohoric è ottima, ma purtroppo lascia il compagno di squadra troppo presto al vento. Bonifazio prova a rimediare cercando di prendere la ruota di Viviani, ma Bennett non gli lascia spazio con Bonifazio che si deve accontentare del settimo posto.

Il caos dei sanpietrini e buche: Fin dal primo Giro del circuito lungo le strade di Roma i corridori si sono lamentati notevolmente lamentati della sicurezza, sottolineando soprattutto la pericolosità dei sanpietrini. I primi tre giri di corsa sono stati quindi alimentati da diverse discussioni fra i corridori e la giuria, con il gruppo che ha addirittura minacciato di fermarsi dopo il terzo passaggio sul traguardo. Alla fine la giuria ha deciso di neutralizzare i tempi proprio dopo il terzo passaggio, permettendo così ai corridori di non correre rischi inutili. Scelta che ha creato un vero e proprio caos con diversi gruppetti sparpagliati lungo tutta la strada.

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