Giro d’Italia 2017, un’interrogazione al senato contro l’esclusione delle italiane

Non si placano le reazioni per l’esclusione di NIPPO-Vini Fantini e Androni-Sidermec dal Giro d’Italia 2017.  L’ultima in ordine tempo è quella del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianclaudio Bressa che ieri ha risposto ad una interrogazione nell’Aula del Senato ad opera del senatore Massimo Caleo, vicepresidente della Commissione Ambiente e primo firmatario di un’interrogazione sull’esclusione dei team italiani dal prossimo Giro d’Italia. Bressa ha sottolineato come sia “ancora possibile permettere a tutte le squadre italiane di partecipare al Giro d’Italia del centenario, attraverso lo sforzo congiunto di governo, Coni, Federazione Ciclistica italiana per ottenere da Rcs e UCI”. La porta quindi è ancora aperta, assicura Caleo a cronaca4, aggiungendo che “una delle strade percorribili è chiedere la deroga alla Uci per passare dai 9 corridori prescritti per squadra ad 8, consentendo in questo modo la partecipazione al Giro anche alle 2 squadre italiane che sono rimaste escluse”. Una strada non facile da percorrere ma che permetterebbe, con tutti i team italiani in gara, di “sostenere lo sport giovanile e dare seguito alla nostra grande tradizione delle due ruote” sempre secondo il senatore.

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