Giro d’Italia 2017, presentazione squadre: Dimension Data

La Dimension Data a caccia di tappe al Giro d’Italia 2017. La formazione sudafricana si presenta al via di Alghero con una formazione competitiva, in grado di far bene su tutti i terreni, malgrado l’assenza di un vero e proprio uomo di classifica. I fari sono puntati su Igor Anton, capace in passato di vincere sul Monte Zoncolan nel 2011, ma reduce da alcune stagioni sottotono. Lo scalatore basco avrà numerose occasioni per mettersi in mostra, con l’auspicio di trovare la gamba dei tempi migliori. Alla Vuelta dello scorso anno era partito bene per poi essere costretto a soccombere a problemi di salute e questa edizione della Corsa Rosa potrebbe rappresentare l’occasione per il riscatto. Grande attesa anche per Omar Fraile, uno dei papabili per la conquista della maglia di miglior scalatore. L’ex-Caja Rural ha le doti e la grinta per provarci, cercando di replicare quanto fatto alla Vuelta, con due successi consecutivi nella graduatoria della maglia a pois.

Altro scalatore di rilievo è Natnael Berhane. Reduce da un buon Giro di Romandia, l’eritreo ha dimostrato di poter competere con i big, malgrado fino ad oggi non abbia conseguito risultati di rilievo nei Grandi Giri. Il 26enne ha i mezzi per inseguire dei risultati di prestigio, specialmente nella terza settimana. Attenzione anche a Nathan Haas, combattente nato e protagonista di un ottimo inizio di stagione. Il quarto posto alla Amstel Gold Race è la punta dell’iceberg per il 28enne australiano che già a gennaio ha dato l’impressione di andare molto forte. Corridore completo, nelle frazioni miste può rappresentare un’arma importante. Verosimilmente vedremo spesso all’attacco Daniel Teklehaymanot, altro corridore che non ha paura di prendere vento in faccia. È al suo primo Giro d’Italia e cercherà senza dubbio di ritagliarsi uno spazio.

Interessante anche il comparto velocisti. Kristian Sbaragli vuole interrompere un digiuno che dura dall’agosto 2015 e si è preparato a puntino per questo importante appuntamento. Velocista atipico, in grado di difendersi su terreni misti, il toscano avrà numerose opportunità per mettersi in luce e insidiare gli sprinter di alto livello presenti al via. Attenzione al giovanissimo Ryan Gibbons, che sfrutterà queste tre settimane per accumulare esperienza, ma potrebbe infilarsi in qualche volata ed inseguire un buon risultato. Importante, in questo senso, sarà il supporto di passisti del calibro di Johan Van Zyl e Jacques Janse Van Rensburg. Per i finali di tappa il loro contributo potrà essere significativo, ma non è da escludere la loro presenza in attacchi da lontano.

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