I Volti Nuovi del Gruppo, Marco Maronese: “Sogno di vincere la Sanremo e magari qualche tappa in un Grande Giro”

Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei neoprofessionisti italiani con la rubrica I Volti Nuovi del Gruppo. Questa sera abbiamo con noi Marco Maronese, che ha compiuto il salto fra i professionisti con la maglia della Bardiani – CSF. Nato a Motta di Livenza in provincia di Treviso il 25 dicembre del 1994, ha fatto il suo esordio con la squadra italiana tre settimane fa partecipando al Dubai Tour. Proprio nella corsa araba il corridore veneto ha iniziato a dimostrare le sue qualità nelle volate cogliendo un piazzamento nei primi 10 nella seconda frazione con l’arrivo a Ras al Khaimah.


Come ti sei avvicinato al mondo del ciclismo?
Ho iniziato nella categoria G4. Sia mio padre che mio nonno erano grandi appassionati di questo sport e la passione si è tramandata.

Ricordi la tua prima vittoria?
È stata a Postioma nella seconda corsa a cui partecipavo.

C’è una vittoria che ricordi con particolar piacere nella tua esperienza fra gli Under 23?
La vittoria al Circuito del Porto – Trofeo Arvedi. Era una corsa che avevo preparato bene. Non è mai facile puntare tutto su una corsa e poi riuscirla a vincere.

Hai invece qualche rimpianto?
Nessuno

Cosa ti porti dall’esperienza alla Zalf?
Posso parlare solo bene della Zalf. Siamo tutti seguiti e non manca mai nulla. È una vera e propria famiglia e sono rimasto in ottimi rapporti con loro. Ancora oggi qualche volta mi vado ad allenare con loro.

Come ti stai trovando con la Bardiani – CSF?
Molto bene. Abbiamo fatto due ritiri e ci sono molti corridori che già conoscevo essendo tutti più o meno coetanei. Tanti di questi hanno inoltre corso alla Zalf e quindi bene o male ci conosciamo. Questo risparmia la fatica di doversi conoscere da zero.

Il tuo debutto ufficiale fra i professionisti è stato al Dubai Tour. Come ti sei sentito?
È stato un bel punto di inizio. C’erano grandi avversari. Il primo confronto è stato molto positivo visto che ho imparato molto e ora spero di mettere in pratica tutto ciò.

Ti sei subito confrontato con i migliori velocisti al mondo. Quali sono state le sensazioni?
È stato un grandissimo onore correre con questi grandi campioni. Ora però non voglio più pensarci, ma combatterli e provarli a battere.

Sei soddisfatto del tuo esordio?
Forse potevo fare qualcosina in più. Sono comunque molto contento visto che era la prima grande corsa a cui partecipavo.

Quali sono le differenze che hai riscontrato fra i professionisti ed i dilettanti?
Il ritmo nel finale. I professionisti ha un altro passo rispetto ai dilettanti. Devo migliorare e sto cercando di crescere in questo aspetto.

Come proseguirà la tua stagione ora?
Sarò al via del Tour de Langkawi e poi farò la Settimana Internazionale Coppi e Bartali.

Il Langkawi è una corsa adatta a te visto i tanti potenziali arrivi allo sprint. Hai qualche ambizione particolare?
Sicuramente qualche risultato spero di raccoglierlo. Cercheremo di aiutarci con Simion per portare a casa dei buoni risultati.

Pensi di riuscire a rientrare nella selezione per il Giro 2017?
Quest’anno penso di no. Ci sono altri corridori che ci sono più esperti soprattutto per un percorso come quello di quest’anno.

C’è una corsa che sogni di vincere un giorno?
Come caratteristiche quella più vicina è la Milano – Sanremo. Poi vorrei vincere anche qualche tappa in un Grande Giro.

C’è un corridore al quale ti ispiri?
Il mio idolo era Bernad Hinault. Non centra nulla con le mie caratteristiche però sono rimasto impressionato dalle sue gesta.

Se dovessi individuare un tuo pregio ed un difetto?
Questa è una domanda difficile. Come difetto forse che sono troppo buono in corsa. Mi manca la cattiveria agonistica, ma spero che con il passare degli anni riesca a migliorare sotto questo punto di vista. Questa però è anche una cosa positiva perché in gruppo ti rispettano. Quindi alla fine può essere visto sia come un pregio che un difetto.


Ringraziamo Marco Maronese  per essere stato con noi. Da parte della redazione di SpazioCiclismo i migliori auguri per la sua carriera. 

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