Tirreno-Adriatico 2019, Roglič: “Le corse in Italia sono sempre dure. Giro obiettivo primario”

Primož Roglič si sta confermando uno dei migliori interpreti delle brevi corse a tappe sulle strade della Tirreno-Adriatico 2019. Già vincitore dell’UAE Tour e all’attacco verso Pomarance nella seconda frazione, il portacolori del Team Jumbo-Visma è stato uno dei grandi protagonisti della giornata di ieri. Dopo aver selezionato il drappello dei migliori sulla salita dei Cappuccini, lo sloveno ha beneficiato delle due cadute del fuggitivo Alexey Lutsenko (Astana) per rientrare sulla testa della corsa in prossimità dell’ultimo chilometro, ma si è poi arreso allo stesso kazako nello sprint a quattro sul traguardo di Fossombrone.

Il secondo posto finale lo porta a 7” dalla maglia azzurra Adam Yates (Mitchelton-Scott) in vista dell’attesa tappa di oggi con arrivo a Recanati: “Questa è una corsa davvero dura – ha confidato ai nostri microfoni – lo abbiamo visto già a Pomarance e penso che sarà così fino all’epilogo. Le corse in Italia sono sempre lunghe e molto dure. Abbiamo una grande sfida davanti a noi, ma abbiamo una squadra molto forte e speriamo che vada tutto per il meglio”.

Dopo l’epilogo della Corsa dei due Mari il quarto classificato all’ultimo Tour de France non parteciperà alla Classicissima di sabato 23 marzo, tornando successivamente nel Belpaese per il suo grande obiettivo stagionale: “Non ho in programma la Milano Sanremo – conferma – questa è la mia ultima corsa poi vado in ritiro in altitudine “altitude camp” a iniziare a prepararmi per il Giro d’Italia poi proseguirò col Romandia ma il Giro resta l’obiettivo principale”.

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