Giro dei Paesi Baschi 2019, le voci alla partenza di Zumarraga: Alaphilippe, Fuglsang, Izagirre, Mollema, Teuns

Prima tappa in linea e spettacolo annunciato al Giro dei Paesi Baschi 2019. All’indomani della cronometro inaugurale vinta da Maximilian Schachmann (Bora-hansgrohe), la corsa a tappe spagnola presenta una frazione resa insidiosa da un lungo tratto di sterrato di 4800 metri e da un arrivo in pendenza, con punte vicino al 10% nei 600 metri finali. Non è da escludere che si possano muovere sin da subito gli uomini di classifica, anche se il finale sembra maggiormente adatto a corridori da classiche dotati di spunto veloce. Alla partenza da Zumarraga la sensazione tra i componenti del gruppo è stata proprio questa.

La redazione di CyclingPro.net ha raccolto le voci di alcuni dei protagonisti attesi della corsa poco prima del via ufficiale della corsa.

Julian Alaphilippe (Deceuninck-Quick Step): “Sto bene, sono tornato con un buon risultato dopo la Milano-Sanremo. Oggi sarà una giornata difficile ma utile a preparare le classiche delle Ardenne. Era importante per me riprendermi dopo marzo e in vista di Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi. Quella di oggi è una tappa insidiosa che può andar bene per le mie caratteristiche e bisognerà farsi trovare pronti nel finale”.

Jakob Fuglsang (Astana): “Non credo che oggi possa esserci la rivincita delle Strade Bianche con Alaphilippe, ma vedremo. Sicuramente sarà una giornata difficile nella quale sarà facile perdere secondi. Bisogna stare attenti a non perdere tempo, vedremo come andrà. Personalmente sto bene, mi sento bene dopo lo scorso bene e sto arrivando con fiducia alle classiche”.

Ion Izagirre (Astana): “Sono partito bene, sono settimo in classifica generale e sono contento di quello che ho fatto ieri. Oggi è una tappa un po’ diversa, c’è questo tratto di sterrato che potrebbe complicare e sicuramente renderà più difficile la corsa. Bisognerà stare attenti. Tutti i favoriti devono stare attenti, ma penso che sia un arrivo più adatti a corridori veloci come Alaphilippe e Kwiatkowski che possono approfittarne per guadagnare qualche secondo”.

Bauke Mollema (Trek-Segafredo): “Penso che la mia condizione sia buona, anche se ieri non l’ho dimostrato. Ho perso un po’ troppo tempo nel tratto in salita, ma era una cosa che avevo messo in preventivo dopo i giorni di stage in altura. Vedremo nei prossimi giorni come starò davvero, ma mi sento abbastanza bene. Il Giro d’Italia sarà il mio primo obiettivo stagionale e penso di essere sulla strada giusta. Valuterò giorno per giorno, quella di oggi non sarà una tappa facile e ci sarà una grande bagarre per la vittoria di tappa se la fuga verrà raggiunta. Io dovrò essere lì e cercare di guadagnare un po’ di secondi”.

Dylan Teuns (Bahrain-Merida): “La forma è buona, voglio arrivare alle Classiche delle Ardenne con un ottimo livello. Dopo la Milano-Sanremo ho avuto una settimana per recuperare e farmi trovare pronto per le classiche e questa gara rappresenta uno step importante per arrivarci. Sicuramente è un ottimo test. Oggi vedremo come andrà la tappa, penso che uomini come Alaphilippe, Kwiatkowski ma anche il leader Schachmann siano i corridori più pericolosi per un arrivo del genere”.

 

 

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