Vini Zabù, duro comunicato del MPCC sul caso De Bonis: “Solita vecchia storia. RCS spieghi le sue scelte”
Il MPCC punta il dito contro la Vini Zabù e chiede spiegazioni a RCS. Il Movimento per un Ciclismo Credibile ha commentato con un duro comunicato, dal titolo “solita vecchia storia” che spiega chiaramente la loro posizione, la positività all’EPO del corridore Matteo De Bonis. Il MPCC ha ricordato che la formazione di Scinto e Citracca ha raggiunto con questo caso la cifra più alta per il periodo di 9 positività negli ultimi dodici anni, quattro delle quali durante il Giro d’Italia. Dopo aver spiegato di restare comunque in attesa delle controanalisi e dopo aver raccontato la breve storia della Vini Zabù con il MPCC nel 2014, il movimento è passato all’attacco, chiedendosi i motivi della Wild Card per il Giro.
“C’è un serio rischio che la Vini Zabù salti il Giro, una corsa per la quale hanno ricevuto ancora una volta la Wild Card – spiega la parte conclusiva del comunicato – Dal 2009 il team è gestito dalle stesse persone, Angelo Citracca e Luca Scinto. Erano già loro in carica quando ognuno dei 9 casi è stato scoperto. Tuttavia, alcuni organizzatori ancora si fidano di loro. […] Dei nove casi che hanno coinvolto corridori della Vini Zabù, quattro erano direttamente collegati al Giro, ma RCS non sembra serbare rancore e li ha invitati 11 volte negli ultimi 13 anni. […] Il nostro movimento è profondamente dispiaciuto che il gruppo RCS ancora sembra non ritenere importante reagire o fornire qualsiasi spiegazione circa le sue scelte. Visto che ora sono di nuovo sotto indagine, speriamo che RCS si assuma delle responsabilità in futuro, anche se gli organizzatori italiani avevano già in mano tutte le carte per farlo dopo il Giro 2020”.
Nel frattempo il team aveva già sospeso il corridore e nella giornata di ieri le due parti si sono incontrate, con il corridore che si è assunto la piena responsabilità dell’accaduto, come la stessa formazione Professional ha fatto sapere con un comunicato: ” “Nel pomeriggio di oggi si è svolto come previsto l’incontro tra il management del team Vini Zabù e Matteo De Bonis che si è presentato nella sede di San Baronto accompagnato dal padre e dal suo legale. Durante l’incontro Matteo De Bonis si è dimostrato disponibile a collaborare fornendo la propria versione dei fatti e prendendosi la completa e personale responsabilità per quanto accaduto. Il corridore di Gaeta, già sospeso dal team, ha rilasciato una dichiarazione nella quale ha fornito informazioni specifiche e dettagliate riguardo al fatto contestato, inclusi contatti e modalità di utilizzo dei prodotti incriminati.La Vini Zabù si è attivata prontamente per fornire questa dichiarazione alle autorità competenti ed è fiduciosa riguardo allo sviluppo della vicenda”.
Vini Zabù: same old story!
MPCC expresses its views 👉 https://t.co/eN0XbrnF29 pic.twitter.com/LjSs0Hmib8— MPCC (@MPCC_Cycling) April 1, 2021
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