Tour de l’Ain 2022, stoccata vincente di Guillaume Martin! Il francese è anche il nuovo leader della corsa

È Guillaume Martin il vincitore della seconda tappa del Tour de l’Ain 2022. Il transalpino della Cofidis, che torna ad alzare le braccia al cielo a più di un anno di distanza dall’ultima volta, si è imposto al termine della Saint-Vulbas – Lagnieu dopo aver piazzato l’attacco vincente a circa 1500 metri dal traguardo. Il 29enne è riuscito così ad anticipare di due secondi gli altri sei corridori con i quali si era avvantaggiato negli ultimi dieci chilometri, regolati da Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo) davanti a Rudy Molard (Groupama-FDJ). Grazie a questo successo, Martin balza anche in testa alla classifica generale, e domani, nell’ultima frazione, dovrà difendere un vantaggio di 6″ su Jensen e di 8″ su Molard.

La fuga di giornata si forma nei primi chilometri dopo il via ufficiale: a comporla sono Louis Richard (Team U Nantes Atlantique), Tony Hurel (St Michel-Auber 93), Jacob Eriksson (Riwal Cycling Team) e Hannes Wilksch (Germania), che in breve guadagnano circa quattro minuti di margine sul gruppo, tirato dalla Groupama-FDJ del leader Jake Stewart. Dopo aver toccato un vantaggio massimo di 4’45”, i quattro attaccanti scollinano il primo GPM della tappa, il Col de Portes, con poco più di due minuti sugli inseguitori, che nella successiva discesa e nel tratto di pianura seguente tornano a rallentare dopo aver decisamente accelerato lungo la salita grazie al lavoro della EF Education-EasyPost.

I battistrada cominciano dunque la seconda ascesa di giornata, il Col de Fossés, con circa tre minuti di vantaggio; subito, davanti perde contatto Hurel, seguito poco dopo da Eriksson, mentre i due fuggitivi rimasti giungono in vetta con poco più di due minuti di margine sul gruppo, sempre tirato da Groupama ed EF. Con questo gap, la coppia di testa approccia la Côte de Sellonaz, lungo la quale avviene un nuovo cambio di ritmo tra gli inseguitori a opera della Cofidis, che consente di recuperare quasi 1’30” agli attaccanti e di fare grande selezione nel plotone. A quel punto, anche la Trek-Segafredo si porta in testa al gruppo per aumentare l’andatura, e di conseguenza l’azione di Wilksch e Richard si esaurisce, con i due che vengono ripresi a 27 chilometri dalla conclusione, sulle prime rampe del Col de Portes (affrontato da un versante diverso rispetto a inizio tappa).

Grazie sempre al lavoro della Trek, in gruppo rimangono presto una ventina di atleti, che scendono a una dozzina quando iniziano i primi attacchi. Tra i più attivi si segnala George Bennett (UAE Team Emirates), ma a fare la differenza poco prima dello scollinamento è Mattias Skjelmose Jensen (Trek-Segafredo), che nella prima parte di discesa riesce a guadagnare una ventina di secondi sui primi inseguitori. Un tratto in contropendenza di circa due chilometri consente però a Mauri Vansevenant (Quick-Step Alpha Vinyl), Jaakko Hanninen (Ag2r Citroen), Ivan Sosa (Movistar), Guillaume Martin (Cofidis), Rudy Molard e Sebastien Reichenbach (Groupama-FDJ) di rientrare sul danese, andando così a formare un drappello di sette unità che si lancia negli ultimi dieci chilometri. Poco prima della flamme rouge, tuttavia, Martin decide di accelerare dopo averci già provato in un paio di occasioni in precedenza; gli altri esitano un attimo e il corridore transalpino riesce quindi a prendere il margine necessario per andare a conquistare la tappa.

Risultato Tappa 2 Tour de l’Ain 2022

Classifica Generale Tour de l’Ain 2022

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio