Presentazione Percorso e Favoriti Adriatica Ionica Race 2022

Continua a crescere la Adriatica Ionica Race 2022. Quella che comincerà sabato 4 giugno e che si concluderà mercoledì 8, sarà la quarta edizione della corsa nata nel 2018 da un’idea di Moreno Agentin, ma già in rapida espansione, a partire dal numero di tappe, che quest’anno sono salite a cinque. Se inizialmente il piano era quello di espandere la corsa sulle coste non italiane dei mari Adriatico e Ionico, per il momento ci si deve ancora accontentare di un percorso tutto su suolo italiano: dopo essersi concentrato nel nord del nostro Paese per le prime edizioni, quest’anno comunque il tracciato proposto scenderà più a sud, arrivando a concludersi nelle Marche.

HASHTAG UFFICIALE: #AIR2022 #airace2022

Albo d’Oro Adriatica Ionica Race

2021 FORTUNATO Lorenzo
2020 Non disputata a causa della pandemia di Covid-19
2019 PADUN Mark
2018 SOSA Ivan Ramiro

Percorso Adriatica Ionica Race 2022

La gara inizierà con la tappa più lunga delle cinque in programma, la Tarvisio – Monfalcone di 189,4 chilometri, che nei primi 60 chilometri proporrà una lunga e leggera discesa mentre nei successivi 60 un tracciato un po’ più ondulato, anche se la strada continuerà comunque a scendere fino a Capriva del Friuli, dove sarà posto lo sprint intermedio. Pochi chilometri dopo si affronterà una prima salita che porterà il gruppo a sfiorare il confine con la Slovenia a San Floriano del Collio, scendendo poi verso Gorizia e percorrendo un tratto pianeggiante di una decina di chilometri prima della successiva ascesa, quella di Sagrado (3,3 km al 6,3%, max. 10,4) in località San Michele del Carso, unico GPM di giornata, che verrà scollinato a poco meno di 40 chilometri alla conclusione. Dopo una decina di chilometri di discesa si entrerà quindi nel circuito finale, da ripetere per una volta e mezza, che prevederà un primo passaggio sul traguardo ai -20 dall’arrivo e che presenterà un paio di brevi asperità, che non dovrebbero comunque impedire una volata a ranghi quasi compatti.

Il giorno successivo ci si sposterà dal Friuli al Veneto, più precisamente a Castelfranco Veneto, da dove si ripartirà per affrontare il primo e unico arrivo in salita di questa edizione, che potrebbe già delineare in maniera importante la classifica. I primi 130 chilometri dei 157,8 in programma non presenteranno grandi difficoltà e i corridori troveranno strada per lo più pianeggiante, con solo qualche breve asperità da scalare verso Paderno del Grappa (poco prima del traguardo volante di Caselle d’Asolo), Monfumo (primo GPM di giornata, 1,3 km al 4,5%, max. 10,4) e Cesiomaggiore. Una volta giunti a Caupo inizierà quindi l’ascesa finale di Cima Grappa, una salita di 28,5 chilometri al 4,8% che nella prima parte sarà piuttosto regolare, proponendo pendenze attorno all’8%, mentre nella seconda metà sarà interrotta da diversi tratti di discesa che si alterneranno a rampe più impegnative, dove gli scalatori più forti avranno la possibilità di fare la differenza.

La terza giornata di gara, invece, avrà luogo tutta in Emilia-Romagna, dove si svolgerà una tappa breve ma esplosiva di 137,2 chilometri da Ferrara a Brisighella. La prima metà del tracciato sarà totalmente pianeggiante, ma una volta passata Imola si incontreranno le prime brevi asperità tra Bergullo e Mazzolano, poco prima dello sprint intermedio di Riolo Terme. Meno di dieci chilometri dopo, già entrati nel circuito che caratterizzerà il finale, si affronterà la salita del Passo di Calbane, mentre al termine della successiva discesa si transiterà per la prima volta sul traguardo, dirigendosi quindi verso la più lunga ascesa del Monte Casale dopo un breve tratto pianeggiante. Questa salita sarà seguita subito dall’unico GPM ufficiale della tappa, quello di Modigliana (7 km al 5,3%, max. 17%), scollinato il quale si scenderà nuovamente verso Brisighella e verso un nuovo passaggio sull’arrivo ai -22 dalla conclusione, valido come secondo traguardo volante. A quel punto, pochi chilometri di pianura separeranno il gruppo dalla penultima asperità di giornata, il Valico della Valletta, seguito pochi chilometri dopo da una seconda scalata del Passo di Calbane, il cui scollinamento sarà a soli 4000 metri dal traguardo.

Le ultime due frazioni saranno invece entrambe nelle Marche, iniziando con la Fano – Sirolo (Riviera del Conero) di 159,8 chilometri, tappa anch’essa piuttosto movimentata, che potrebbe riservare delle soprese. Nei primi 25 chilometri il gruppo percorrerà la costa adriatica su strada pianeggiante, puntando poi verso l’interno e verso Jesi, passata la quale il profilo altimetrico si farà più frastagliato, presentando diversi saliscendi tra Santa Maria Nuova, Filottrano e Osteria Nuova (frazione di Montefano). Dopo una ventina di chilometri più tranquilli una nuova salita porterà i corridori fino a Recanati, scendendo poi nuovamente verso la costa per transitare dallo sprint intermedio di Marcelli e da Numana, dove si entrerà nel circuito finale di 19 chilometri, da affrontare per due volte. Questo anello conclusivo sarà caratterizzato dal GPM di Poggio, ascesa di 6500 metri con una pendenza media del 3,4%, falsata però da un tratto di discesa; in prossimità dello scollinamento, che al secondo passaggio sarà a soli sette chilometri dall’arrivo, la pendenza raggiungerà infatti una punta del 17%, rendendo così questo strappo finale un perfetto trampolino di lancio verso il traguardo.

Infine, la frazione conclusiva prenderà il via da Castelraimondo, proponendo subito un breve strappo verso Camerino prima di una quarantina di chilometri di leggera discesa, che saranno seguiti da circa 30 chilometri di leggera salita. Dopo un’altra breve discesa, il plotone affronterà quindi il GPM di Sarnano (3,2 km al 5,2%, max. 14%), scollinato il quale i corridori percorreranno un tratto di saliscendi di una trentina di chilometri, che si concluderà con l’ascesa di Croce di Casale. A quel punto mancheranno 50 chilometri alla conclusione, con i successivi venti di discesa che permetteranno al gruppo di transitare dal traguardo volante di Mozzano e di giungere ad Ascoli Piceno, dove si passerà una prima volta sotto lo striscione d’arrivo ai -18,6 dalla conclusione. Si affronteranno quindi due giri del circuito finale di 9300 metri, che non proporrà particolari difficoltà altimetriche, con la tappa che avrà quindi buone possibilità di concludersi allo sprint.

Tappe Adriatica Ionica Race 2022

Tappa 1 (04/06): Tarvisio – Monfalcone (189,4 km)
Tappa 2 (05/06): Castelfranco Veneto – Cima Grappa (157,8 km)
Tappa 3 (06/06): Ferrara – Brisighella (137,2 km)
Tappa 4 (07/06): Fano – Riviera del Conero (159,8 km)
Tappa 5 (08/06): Castelraimondo – Ascoli Piceno (151,1 km)

Favoriti Adriatica Ionica Race 2022

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Lorenzo Fortunato (Eolo-Kometa) è pronto ad andare in caccia del bis. Lo scalatore italiano dopo un Giro d’Italia un po’ in chiaroscuro, cercherà di riscattarsi subito. L’obiettivo potrebbe essere quello di andare a vestire la maglia di leader nel giorno dell’arrivo in salita di Cima Grappa, per poi difendersi nelle frazioni successive. Non mancheranno, comunque, i corridori che proveranno ad impensierirlo, a partire dagli uomini della Astana Qazaqstan, l’unica formazione WorldTour al via, capitanati da Sebastian Henao Antonio Nibali.

Come in tutte le corse in Italia, attenzione alla Drone Hopper-Androni Giocattoli, i cui uomini sicuramente vorranno fare bene, cominciando da corridori come Jefferson Cepeda, Edoardo Zardini Eduardo Sepulveda, reduci dal Giro d’Italia. Attenzione, però, anche a Santiago Umba Natnael Tesfatsion che giovedì si sono messi in mostra al Giro dell’Appenino. A proposito di corridori usciti dalla Corsa Rosa, occhi puntati poi anche su Filippo Zana (Bardiani CSF Faizanè), che avrà una buona spalla nel compagno di squadra Luca Covili, reduce da un buon Giro.

Al via della gara ci saranno pure alcuni uomini della ex Gazprom con la maglia della nostra Nazionale. Per loro sarà una grande occasione per mettersi in mostra e cercare di ottenere qualche buon risultato, con Christian Scaroni Giovanni Carboni a puntare alla classifica generale, mentre Matteo Malucelli lotterà con Giovanni Lonardi (Eolo-Kometa), Sacha Modolo (Bardiani CSF Faizanè), Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan), Dusan Rajovic (Team Corratec) e le altre ruote veloci per i successi parziali nelle poche tappe semplici offerte dalla corsa.

Le salite italiane potrebbero poi esaltare qualcuno dei tanti spagnoli iscritti, come Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Francisco Galvan Raul Garcia Pierna (Equipo Kern Pharma). Tornado in casa Italia, invece, ci sarà da prestare attenzione anche ad Alessandro Fancellu (Eolo-Kometa), che potrebbe approfittare di una corsa di livello non altissimo per iniziare a mettere in mostra quel talento a cui ci aveva abituato nelle categorie giovanili. Per quanto concerne i giovani attenzione poi anche a Vadim Pronskiy (Astana Qazaqstan), che un anno fa chiuse la corsa al terzo posto, e a Paul Double (MG.K Vis-Color for Peace). All’opposto, il più anziano in gara sarà l’eterno Davide Rebellin (Work Service Vitalcare), appena tornato in gara al Giro dell’Appennino con un 19esimo posto; difficilmente il vicentino potrà ambire al successo finale, ma un buon piazzamento da parte sua (lo scorso anno fu decimo nell’arrivo di Cima Grappa e in classifica) non è da escludere.

Borsino dei Favoriti Adriatica Ionica Race 2022

***** Lorenzo Fortunato
**** Giovanni Carboni, Eduardo Sepulveda
*** Filippo Zana, Jefferson Cepeda, Antonio Nibali
** Mikel Bizkarra, Natnael Tesfatsion, Christian Scaroni, Sebastian Henao
* Francisco Galvan, Luca Covili, Vadim Pronskiy, Paul Double, Alessandro Fancellu

Altimetrie e Planimetrie Adriatica Ionica Race 2022

Tappa 1 (04/06): Tarvisio – Monfalcone (189,4 km)

Tappa 2 (05/06): Castelfranco Veneto – Cima Grappa (157,8 km)

Tappa 3 (06/06): Ferrara – Brisighella (137,2 km)

Tappa 4 (07/06): Fano – Riviera del Conero (159,8 km)

Tappa 5 (08/06): Castelraimondo – Ascoli Piceno (151,1 km)

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