GP Larciano 2018, Mohoric: “Ho capito che se avessi preso in testa la discesa me la sarei potuta giocare”

Colpo di mano (e di gamba) eccezionale di Matej Mohoric al GP Larciano 2018. Partito con i gradi di co-capitano con Giovanni Visconti, il corridore sloveno ha saputo far fruttare al meglio le sue doti da discesista, lanciandosi in picchiata verso Lamporecchio dopo l’ultima scalata del San Baronto. Un successo costruito anche con grande intelligenza, nella capacità di cogliere l’attimo, ma anche di utilizzare al meglio i tre passaggi precedenti del circuito finale per studiarne le caratteristiche. Potendo sfruttare anche la presenza davanti del siciliano, partito al penultimo giro, il corridore della Bahrain – Merida ha poi giocato bene d’attesa nell’ultima ascesa, conservando al massimo le energie fino all’azione decisiva.

“Nei tre giri precedenti ho studiato la salita e ho capito che se avessi preso in testa la discesa me la sarei potuta giocare – spiega dopo il traguardo – Prima della fine della discesa mi sono girato e non ho visto nessuno, da quel punto in poi non mi sono più girato, facendo una sorta di cronometro fino alla fine. Per me è un successo importante perché è il primo con questa maglia. Dopo Abu Dhabi mi sono allenato bene e le sensazioni erano buone. Già ieri ho fatto una bella Strade Bianche, chiudendo in 11ª posizione, ma oggi è andata decisamente meglio”.

Ovviamente, non può mancare il ringraziamento ai compagni “hanno fatto davvero un lavoro eccezionale per tutto il giorno”, permettendogli di sfruttare il lavoro degli altri. “Sapevo che la salita era lunga e che sarei potuto rientrare nel primo gruppo senza spendere troppe energie – aggiunge, ammettendo come il successo sia arrivato dopo un guizzo, un’intuzione – Volevo aiutare Giovanni nel finale, quindi quando è partito Majka gli sono andato dietro (per fare da stopper, ndr). Poi mi son trovato davanti, quindi ho deciso di dare tutto sino al traguardo“.

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