Giro di Vallonia 2020, il governo impone le porte chiuse alla corsa: solo i residenti possono assistere al passaggio sotto casa propria

Il Giro di Vallonia 2020 si correrà a porte chiuse. Con la nuova ondata di coronavirus in Belgio sono tornate misure più restrittive e per svolgere eventi ormai previsti non resta che questa soluzione. Se alcuni hanno deciso di cancellare la propria manifestazione, gli organizzatori della corsa a tappe in programma dal 16 al 19 agosto confermano ancora il proprio evento, ma con le restrizioni rese necessarie dal governo. Nei giorni scorsi erano state le Fiandre, con Anversa che è la città più colpita del paese, a dare le proprie direttive, anche i cugini valloni hanno fatto lo stesso, diramando le proprie direttive a livello regionale.

“Nessuna persona esterna a corridori, organizzatori e staff potrà essere presente nelle zone di partenza e arrivo delle quattro tappe della corsa – spiega il comunicato firmato dal presidente della regione ed ex primo ministro a livello nazionale Elio di Rupo – Solo gli abitanti residenti nei luoghi dove passa la corsa e le persone che fanno parte della bolla familiare possono osservare il passaggio della corsa, ma unicamente all’altezza della loro abitazione di residenza. Se si assiste al passaggio della corsa da un luogo pubblico, come la strada, tutti coloro che hanno più di dodici anni devono obbligatoriamente coprirsi bocca e naso con una mascherina o con eventuali alternative in tessuto”.

Rispondi

Pulsante per tornare all'inizio