Giro della Sardegna 2020, proseguono i lavori: “Metteremo al centro la ripartenza del ciclismo e la promozione del territorio”

Il Giro di Sardegna 2020 si prepara per tornare in calendario. La corsa a tappe italiana manca ormai dal 2011, quando si impose un giovane Peter Sagan. Quest’anno era trapelata la notizia della volontà di riavere la competizione già a partire da questa stagione, e alla fine l’UCI ha trovato come collocazione il periodo dal 28 ottobre al primo novembre, con cinque tappe. L’evento assumerà ulteriore importanza nel calendario nazionale, in quanto inserito all’interno degli appuntamenti della Ciclismo Cup 2020. L’organizzazione sta quindi lavorando per preparare gli ultimi dettagli sul percorso e assicurarsi alla partenza nomi di spessore, intenzionati a concludere la stagione proprio sull’isola. Naturalmente saranno esclusi i partecipanti alla Vuelta a España 2020, che risulta concomitante.

Stefano Pilato, organizzatore della corsa (ruolo che ha già ricoperto dal 2009 al 2011), ha specificato gli obiettivi dell’evento, che vanta nel suo albo d’oro nomi del calibro di Eddy Merckx e Rik Van Looy: “In un momento particolare riparte il Giro di Sardegna, giunto alla trentesima edizione, mettendo al centro la ripartenza del ciclismo e la promozione delle meraviglie paesaggistiche del territorio. La Sardegna è un ottimo teatro per gli attori che saranno in scena e, come in passato, il nome dell’atleta che andrà ad aggiungersi all’albo d’oro sarà all’altezza dei predecessori”.

Il percorso non è ancora stato svelato, ma una tappa renderà omaggio a Fabio Aru, arrivando nel suo paese: “In una delle edizioni del Giro di Sardegna da noi organizzate, credo nel 2010, incontrai sulla salita di Buggerru un giovane ciclista, Fabio Aru, che attendeva il passaggio della carovana. Mi fu indicato come una promessa, che poi è stata mantenuta: i suoi successi importantissimi hanno fatto sì che la Sardegna sia stata orgogliosa di lui. Noi lo ringrazieremo con un dovuto arrivo di tappa nel suo paese. Questo è un altro motivo che porta alla realizzazione del Giro di Sardegna: portare nuove leve al ciclismo regionale ed in seguito nazionale”.

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