Coronavirus, il via libera alle uscite è sempre più vicino: “Dal 4 maggio, ma da soli e per un massimo di 40 minuti”
La situazione in Italia sembra migliorare, lentamente, dal punto di vista dell’emergenza Covid-19. E giorno dopo giorno sembra più vicina la possibilità di poter tornare in sella alle proprie biciclette, all’aperto. Detto che in tante parti d’Europa e del mondo, la pratica ciclistica – sia professionale che amatoriale – non è mai stata proibita, nel nostro Paese la situazione è stata ben diversa, soprattutto da metà marzo in poi. Nei giorni scorsi alcune regioni hanno già allentato le restrizioni all’attività sportiva prima presenti sul proprio territorio (vedi il caso del Veneto), ma la vera svolta dovrebbe verificarsi dal 4 maggio, giorno in cui l’Italia potrebbe effettivamente entrare nell’ormai celebre fase-2.
Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, lo scenario della riapertura sembra essere proprio quello di un’attività tollerata, seppur con limiti ben precisi. A dirlo è il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri, che ha parlato degli sport individuali in un’intervista a Radio Kiss Kiss: “Il 4 maggio è la data di apertura prevista, ma avremo bisogno di adottare delle misure di sicurezza come la distanza sociale e le mascherine. Per quel che riguarda gli allenamenti individuali lo sport si potrà praticare anche a livello amatoriale, ma per non più di 40 minuti“.
Va detto che negli ultimi giorni tanto si è parlato dell’utilità che potrebbe avere la bicicletta come mezzo per gli spostamenti. Questi ultimi saranno comunque soggetti a restrizioni, soprattutto per quel che riguarda i mezzi pubblici. Nelle ultime ore anche alcune delle città più grandi del Paese, come Milano, Roma e Torino, si sono dette avviate verso l’incentivazione di una mobilità più sicura e allo stesso tempo maggiormente sostenibile.
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complimenti, gran bella pensata!
paragonare un runner ad un ciclista!
in 40 minuti non faccio nemmeno in tempo a scaldarmi …
e poide cuplicheranno i rischi, perché per non sprecare nemmeno un secondo saranno tutti in giro a tavoletta !!!
così poi in rianimazione ci finiranno i ciclisti invece dei malati coronavirus …