Adriatica Ionica Race 2018, Savio: “Quando vinciamo dobbiamo soffrire, complimenti a Ivan”
Gianni Savio si gode l’ennesima scoperta alla Adriatica Ionica Race 2018. Fine scopritore di talenti, specialmente sudamericani, il deus ex machina della Androni – Sidermec ha visto ieri il successo pesante di Ivan Sosa nella tappa regina della nuova corsa italiana, valida come sesta manche della Ciclismo Cup 2018. Un trionfo doppiamente importante perché consente al talentino colombiano anche di indossare la maglia di leader di una rassegna che porta molti punti in dote, fondamentali per potersi ripetere nella caccia allo scudetto e alla WildCard per il Giro d’Italia 2019. Un successo arrivato al termine di un bel confronto con Giulio Ciccone (Bardiani-CSF), sconfitto anche con furbizia.
“Sono dello spirito del Toro e anche quando vinciamo dobbiamo soffrire – ha commentato ai nostri microfoni dopo l’arrivo – Oggi si è sofferto molto perché si sapeva che la corsa l’avrebbe fatta la Bardiani con Giulio Ciccone. Infatti, nella riunione tecnica di stamane ho detto alla squadra di stare attenti e di correre in funzione della Bardiani e, in particolare, a Ivan ho raccomandato di correre su Ciccone in marcatura a uomo“.
Ovviamente, dalle parole ai fatti non è mai semplice, quindi chiaramente complimenti al suo corridore, che ha saputo portare a compimento le direttive al termine di una frazione molto impegnativa su una salita storica come il Passo Giau: “Attenzione che una cosa è dirla, mentre un conto è farlo perché serve la condizione da parte sua e il giusto equilibrio psicofisico che gli ha permesso di farlo, quindi complimenti a Ivan che è stato bravissimo“.
Il trionfo chiaramente non è punto di arrivo, ma deve trasformarsi in rampa di lancio per conquistare anche la generale, nella quale il primo pericolo è Edward Ravasi (UAE Team Emirates), che lo segue a soli otto secondi: “Siamo contenti perché oggi consolidiamo anzi incrementiamo il vantaggio nella Ciclismo Cup senza scordarci che ci sono altri due giorni di corsa dove dobbiamo difendere questa maglia e la squadra sarà unita e compatta intorno a Ivan per portarlo a Trieste sul podio”
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