Mitchelton-Scott, Hayman si ritira dopo il Tour Down Under

Mathew Hayman annuncia il ritiro dal ciclismo professionistico. Classe 1978, il vincitore della Parigi – Roubaix 2016 non sarà più in gruppo il prossimo anno, ad eccezione del Tour Down Under, dove farà le sue ultime pedalate per salutare il suo pubblico. A 40 anni compiuti il corridore australiano appenderà la bici al chiudo dopo una lunga carriera, iniziata nel 2000 nelle fila della Rabobank, proseguita poi con la Sky dal 2010 al 2013 prima del passaggio alla Orica GreenEDGE. Potente passista è sul pavé che ha sempre espresso il meglio del suo repertorio, in particolare nell’Inferno del Nord, la corsa che due anni fa conquistò nella sorpresa generale dopo una lunga fuga, infrangendo in una volata ristretta il sogno di sua maestà Tom Boonen.

Quel successo nel famoso velodromo resterà l’ultimo – e ovviamente il più grande – di una carriera che in precedenza lo aveva visto vincere solamente in altre due occasioni: alla Paris – Bourges 2011 e al Sachsen Tour International 2005. Prezioso uomo squadra per la sua formazione, che ha visto crescere fino a conquistare pochi giorni fa il suo primo Grande Giro della storia con il successo di Simon Yates alla Vuelta a España, il possente passista australiano ha spiega in una lunga lettera di essere arrivato a questa decisione dopo una lunga e difficile riflessione.

“Il ciclismo mi ha definito per così tanto tempo, ma anche altri importanti aspetti della mia vita necessitano di attenzioni e la mia famiglia ora è la mia priorità […] Per essere un atleta di questo livello devi essere egocentrico, egoista, affamato (in senso letterale e figurato) e passare la maggior parte del tuo tempo stanco. Non vedo l’ora di potermi riprendere e restituire quello che mi hanno dato i miei più grandi fan, quelli che non mi guardano correre e ai quali non importa dei miei risultati, Harper, Noah ed Elodie (i suoi figli, ndr). Kym, mia moglie, è sempre stata presente per me dietro le quinte e la longevità della mia carriera può essere attribuita al suo supporto e alla nostra famiglia”, scrive Hayman che in 19 anni di carriera ha avuto modo di correre con alcuni dei maggiori talenti del ciclismo contemporaneo.

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