Fundacion Euskadi, Peio Goikoetxea costretto al ritiro a 26 per l’asportazione di un rene
Si chiude a 26 anni la carriera di Peio Goikoetxea. Il corridore basco, che quest’anno faceva parte del gruppo che ha visto rinascere la Fundacion Euskadi con una squadra continental, ha infatti annunciato di dover mettere un termine alla propria carriera visto che nei prossimi giorni sarà operato per la rimozione di un rene. Fermo da aprile in seguito ad alcuni problemi che lo hanno condizionato già nei mesi iniziali, il corridore spagnolo si è sottoposto a numerosi esami senza inizialmente riuscire a capire cosa stesse succedendo e perché si fosse sentito così male nella trasferta francese che lo vedeva impegnato al Tour du Finistère e al Tro-Bro Léon, entrambe corse dalle quali si dovuto ritirare. Dopo vari accertamenti è finalmente emersa una stenosi he ostruisce il rene ormai da tempo, rendendo così necessaria la nefrectomia.
“Ciao a tutti – scrive nella lettera pubblicata sui social con la quale fa il suo annuncio – Ho iniziato questa stagione con tutto l’entusiasmo del mondo e per rimanere in questo sport a lungo, ma non è andata come avevo desiderato o immaginato.
A metà aprile ho iniziato a sentirmi molto male durante Route de Finisterre e Tro Bro Leon, in Francia. Da allora ho visitato diversi dottori e specialisti mentre ho visto la stagione scorrere davanti ai miei occhi senza poter nemmeno partecipare a quelle corse che avevo preparato con cura.
Ho fatto un nuovo tentativo di entrare in forma per tentare la fortuna e correre qualche gara, ma mi sono reso conto che non avrei corso più nel 2018, visto che non potevo nemmeno allenarmi. Il disagio era continuo e il dolore nel costato sempre più costanti.
Dopo molti test, analisi e tentativi hanno capito il problema. È emerso che il rene sinistro non funziona a causa di una stenosi che lo aveva ostruito a lungo e, a causa di questo problema, il disagio era continuo. Nei prossimi giorni sarò operato per rimuovere il rene sinistro poiché nelle condizioni in cui si trova, è una delle principali fonti di infezione. Grazie al dott. Peio Arrosagaray Etchepare di Mendaro Ospitalea che ha ottenuto i test di cui aveva bisogno e che ha reso tutto molto più veloce.
Per fortuna, fin dall’inizio, l’intero team EUSKADI; da Jorge Azanza, Jesus Ezkurdia, a Mikel Landa stesso, mi hanno dato tutta la fiducia e il supporto. Anche il mio allenatore Alex Díaz. Grazie a loro sono stato in grado di intraprendere questa brutta strada senza elucubrazioni mentali della serie “cosa diranno”, concentrandomi solo sul recupero della mia salute.
Ora l’unico obiettivo è quello di stare bene per vivere una vita normale e per il resto verrà quel che verrà. Non sarà facile, ma fortunatamente sono sicuro di avere un ambiente che mi aiuterà e sosterrà senza alcun dubbio. E questo è ciò che conta davvero.
Grazie mille
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