CicloMercato 2020, Dylan Page annuncia il ritiro a 26 anni

Dylan Page ha annunciato di aver deciso di mettere fine alla propria carriera. Con un annuncio sulla sua pagina Facebook, l’ex promessa del ciclismo elvetico spiega di aver preso questa decisione per dedicarsi completamente all’azienda di famiglia.  Lo sprinter svizzero conclude dunque la sua carriera con una sola vittoria, una tappa al Tour of Indonesia 2018, ma, probabilmente, il suo miglior risultato in assoluto è il terzo posto al Trofeo Playa de Palma 2016, in cui fu preceduto solo da due velocisti di primissimo livello come André Greipel e Nacer Bouhanni.

“Non è una fine, ma un nuovo inizio – ha commentato il corridore, che in carriera ha vestito le maglie di Roth (2015-2016), Caja Rural (2017), Sapura (2018) e IAM Excelsior (2019) – Metto fine alla mia piccola carriera e a questi momenti di condivisione, sacrificio, scoperta, sofferenza e a volte di immensa gioia! È una decisione ben ponderata e non ho rimpianti”.

Una avventura nel ciclismo che gli ha permesso di coronare alcuni dei suoi sogni d’infanzia, non riuscendo tuttavia mai a compiere il definitivo salto di qualità. “Con la Roth e la Caja Rural ho potuto partecipare a gare che sognavo fin da bambino come il Giro di Romandia – scrive – Poi sono andato in una squadra asiatica che mi ha fatto viaggiare e scoprire altre culture, prima di tornare alla IAM Excelsior, che quest’anno mi ha dato la possibilità di rilanciarmi nel calendario europeo. Sfortunatamente non ho brillato come speravo, ma questo mi ha fatto capire che era il momento di passare ad altre cose. Vivere queste esperienze, che sicuramente mi serviranno in futuro, è stata una fortuna incredibile”.

Il futuro del venticinquenne non sarà troppo lontano dal mondo del ciclismo, visto che inizierà a lavorare nel negozio di biciclette di famiglia ad Aigle: “Ora sono pronto per una nuova sfida: quella di concentrarmi al 100% nel business di famiglia. Ho sempre pensato che sarebbe stato questo il mio futuro ed ora è arrivato il momento. Essere ciclista è stato il mio mestiere per qualche anno, ma rimane prima di tutto la mia passione. Ci vediamo presto da Dom Cycle. Un immenso grazie a tutti coloro che mi hanno sostenuto da vicino o da lontano in questi anni”.

A cura di Andrea Sessa

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