Quinziato: “Era il momento giusto per smettere. Ora farò il manager”

Manuel Quinziato è uno dei corridori che hanno deciso di appendere la bici al chiodo al termine del 2017. Dopo sedici stagioni fra i professionisti, l’ex campione italiano a cronometro a deciso di appendere la bici al chiodo, soddisfatto per aver raggiunto risultati importanti, anche nelle sue ultime stagioni, in prima persona come in appoggio alla squadra. Una decisione di cui dunque il corridore bolzanino non si pente, così come racconta in un’intervista a Tuttosport: “Non ho rimpianti, perché la scelta di ritirarmi l’avevo presa da tempo e negli ultimi anni a cronometro sono riuscito a conquistare il titolo mondiale a squadre e quello italiano, a livello individuale. Era il momento giusto per smettere“. “Esco comunque ancora in bici – aggiunge l’ex BMC – Almeno un paio di volte alla settimana esco e pedalo per tre ore”.

Il futuro di Quinziato sarà comunque nel mondo del ciclismo con il ruolo di manager dei corridori: “Giovanni Lombardi è stato il mio procuratore per otto anni e se ho deciso di fare questo lavoro è anche per l’esempio che lui mi ha dato. Il suo modo di lavorare lo definirei guidato dal karma. L’ho visto spesso aiutare corridori che non erano suoi clienti: se ti comporti bene, tutto prima o poi torna in qualche modo”. “Il bravo manager non è solo quello che scova un campione come Sagan – conclude il trentino – Ma anche quello che riesce a stargli accanto per un’intera carriera, sia nelle vittorie sia nelle sconfitte”.

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