Mondiali Pista Berlino 2020, i corridori in arrivo dall’UAE Tour potranno correre?

Situazione incerta riguardo alcuni corridori che dopo l’UAE Tour avevano intenzione di partecipare ai Mondiali su Pista di Berlino 2020. Nello specifico si tratta di Michael Morkov e Albert Torres, le cui situazioni sono tuttavia diverse. Il danese infatti ha già lasciato ieri la corsa ed è volato in Germania prima che scoppiasse il caso coronavirus e che tutta la carovana fosse sostanzialmente confinata nei propri hotel (uno per le squadre, uno per media e organizzazione), mentre lo spagnolo è dunque ancora ad Abu Dhabi e aspetta di sapere il responso del tampone al quale è stato sottoposto. Entrambi dovrebbero correre domenica nel Madison, ma come funziona?

Il portacolori della Deceuninck – QuickStep, ad esempio, essendo partita prima della serata di ieri non è stato sottoposto ad alcun controllo e ieri sarebbe già stato avvistato in pista ad allenarsi. Se il corridore della Movistar dovesse invece risultare positivo in tempo (per le tempistiche si parla di 24-36 ore ormai, contro le 12 iniziali), potrà dunque partire liberamente e schierarsi al via del gruppetto nel velodromo berlinese? Dubbi e domande inevitabili in questo momento per le quali sarebbe importante cominciare a fare chiarezza a tutti livelli, per dare risposte pronte e inequivocabili.

Ovviamente, le autorità sportive in questo caso possono doversi adeguare a quanto deciso dalle varie istituzioni nazionali e sanitarie, ma potrebbe essere importante cominciare a darsi anche delle proprie raccomandazioni più specifiche vista anche la peculiarità del nostro sport. Intanto, secondo quanto riporta DirectVélo, questa mattina la federazione danese ha deciso di isolare il proprio corridore e sottoporlo a tampone per verificarne la negatività al CoVID-19.

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