Tokyo 2020, il CT Edoardo Salvoldi sulla nazionale per le Olimpiadi: “Chiedo a tutte le ragazze di correre soprattutto con coraggio e di dare continuità nelle prestazioni”

Sabato 6 marzo, con la Strade Bianche, si è aperto il calendario WorldTour 2021 femminile. Spettatore particolarmente interessato alla corsa, che ha visto la vittoria di Chantal Van Den Broek-Blaak davanti ad Elisa Longo Borghini, è stato il CT della nazionale donne Edoardo Salvoldi, che in questi mesi avrà il compito di selezionare le atlete che parteciperanno all’importante appuntamento olimpico di Tokyo. Nella prova in linea, saranno quattro le ragazze che l’Italia potrà schierare al via, ovvero il massimo consentito, mentre solo un’azzurra parteciperà alla gara a cronometro. Non solo la strada, comunque, sarà al centro dell’attenzione di Salvoldi, che guiderà il gruppo anche su pista.

“Dalle atlete italiane mi aspetto un confronto diretto con le migliori atlete al mondo nelle gare più importanti e impegnative del calendario internazionale che presentano similitudini con la prova olimpica – ha dichiarato Il CT – Chiedo a tutte le ragazze di correre soprattutto con coraggio e di dare continuità nelle prestazioni, sono consapevole delle difficoltà che esistono nel raggiungere il risultato e dell’alto livello di competitività richiesto, ma siamo pur sempre l’Italia”.

Saranno diverse le gare importanti sulle quali sarà posta l’attenzione di Salvoldi per valutare le prestazioni delle azzurre: “Dal Trofeo Binda di Cittiglio fino alla Liegi, passando per Giro delle Fiandre, Amstel e Freccia Vallone. Con queste gare di osservazione, in programma tra fine marzo ed aprile, più Durango a maggio, vorrei avere risposte importanti e la possibilità di disegnare la Nazionale per Tokyo e magari renderla definitiva per la fine dello stesso mese. A Tokyo correranno quattro azzurre e mi riserverò comunque, se sarà necessario, la possibilità di assegnare l’ultimo posto più avanti”.

Saranno solo cinque, Italia compresa, le nazionali a poter schierare il massimo delle atlete consentito: “La gara avrà quindi al via un numero di partenti ridotto, un gruppo non superiore a 67 unità, contro le abituali 150 di un mondiale. Su quel tipo di percorso impegnativo con un numero di atlete cosi ridotto e altamente competitivo ci si può aspettare un diverso tipo di gara. Servirà una squadra composta da individualità di spicco con caratteristiche adatte al percorso in grado di affrontare tutte le variabili tattiche”.

“A cronometro – ha proseguito Salvoldi – abbiamo un solo posto che potrà essere occupato da una qualsiasi delle atlete iscritte in una delle discipline olimpiche del ciclismo. Il percorso è molto impegnativo e la scelta potrebbe ricadere su una delle azzurre già impegnate nella prova in linea oppure a chi saprà dimostrare da oggi, di essere altamente competitiva in questa specialità. Non ci potrà comunque essere un’atleta iscritta solo per la prova a cronometro“.

I prossimi mesi saranno importanti anche per stabilire le convocate per le prove su pista: “Con il gruppo azzurro della pista abbiamo un confronto settimanale, grazie alla continuità degli allenamenti a Montichiari, questo aiuta molto. Rimane ancora ad oggi l’incognita delle prove del circuito internazionale di Nations Cup, che se dovessero essere confermate, rappresenterebbero un ulteriore e importante momento di confronto”.

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