Lidl-Trek, niente Mondiali per Elisa Longo Borghini per una forte infezione: “Scelta dolorosa, ma obbligata”

Nuovo stop per Elisa Longo Borghini. Costretta al ritiro dal Tour de France Femmes a causa di una infezione, la campionessa italiana deve rinunciare anche ai Mondiali di Glasgow 2023. Sottoposta a “una drastica terapia antibiotica per far fronte all’infezione che l’ha messa ko in Francia”, la portacolori della Lidl – Trek non è nelle condizioni di proseguire attualmente la sua attività sportiva, dovendo rinunciare alla chiamata della nazionale per la rassegna iridata per concentrarsi sulla guarigione dall’infezione che si è sviluppata sulla gamba sinistra.

Fatico a trovare le parole per spiegare il mio attuale stato d’animo – commenta la ciclista piemontese – Moralmente, è una botta forte, che arriva purtroppo in una stagione già travagliata. Il solo fatto di esser dovuta tornare a casa dal Tour è stato un enorme dispiacere, perché sentivo di avere nelle gambe un gran finale di corsa. È stato doloroso, non lo nego. Benché le botte, fisiche e morali, facciano male, non mi sono mai abbattuta e voglio solo guardare avanti. Fermarmi in questo momento era l’ultima cosa che volevo, ma la priorità deve essere la salute. Sono concentrata sulla guarigione e il recupero al cento per cento. Rinunciare alla maglia azzurra e ai Mondiali è una scelta dolorosa ma obbligata. Farò un tifo enorme per le mie compagne”.

A spiegare più nel dettaglio la problematica è Gaetano Daniele, medico sociale della formazione statunitense: “Elisa è affetta da una profonda infezione di cute e sottocute della regione superiore della coscia sinistra. È un processo infettivo importante che non può essere in nessun modo sottovalutato. A seguito dei sintomi evidenziati, dolore e febbre che ancora la tengono a casa a letto, si è resa necessaria una intensa terapia antibiotica che proseguirà almeno per una settimana a partire da oggi. La priorità è che lei possa beneficiare della cura e sentirsi meglio. Per tutta la durata della terapia non è possibile parlare di allenamenti”.

Difficile dunque a questo punto poter pensare a una data di rientro, come spiega bene il dottor Daniele: “Nella migliore delle ipotesi, qualora le terapie antibiotiche portino i risultati auspicati, Elisa potrebbe tornare a pedalare senza intensità in una decina di giorni. Poi, potremo iniziare a parlare di rientro alle competizioni. Monitoriamo l’evolversi della situazione quotidianamente e, fra qualche giorno, abbiamo previsto un’ecografia dell’area interessata dall’infezione per capire se la terapia sta facendo effetto oppure se è necessario un intervento diverso”.

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